Anche sul consuntivo la consegna è il silenzio

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 20 mag­gio 2014 — Non c’è sta­to niente da fare. Il grup­po di mag­gio­ran­za non ha det­to una paro­la sul­la pro­pos­ta del Comune dei Cit­ta­di­ni di des­tinare l’avanzo di ammin­is­trazione del 2013 per ridurre la tas­sazione comu­nale nel 2014. Il Sin­da­co Sof­frit­ti ha sostenu­to che sarà la prossi­ma ammin­is­trazione a decidere, dimen­ti­can­dosi che è can­di­da­ta a gov­ernare di nuo­vo il Comune e che sarebbe sta­to un suo pre­ciso dovere dire ai pro­pri cit­ta­di­ni cosa intende fare se sarà rielet­ta.
L’avanzo di 1.049.814 euro non è poca cosa per il Comune di Campiglia: è pari al get­ti­to com­p­lessi­vo dell’addizionale IRPEF (1.093.000 euro) ed è la metà dell’IMU (2.072.459 euro) del 2013. Una cifra ril­e­vante che si gen­era per una ragione sem­pli­cis­si­ma. Con il bilan­cio di pre­vi­sione si gon­fi­ano le spese e su quelle spese si deci­dono e si appli­cano subito tasse comu­nali ele­vate, fino al pun­to di essere fini­ti tra i pri­mi 100 Comu­ni ital­iani (su 8.000) per la tas­sazione IMU. Poi si spende molto meno, ma i cit­ta­di­ni pagano in base alle pre­vi­sioni. Nel 2013 la spe­sa effet­ti­va è sta­ta di 12,9 mil­ioni con­tro i 16,7 pre­visti (-23%). Il dis­costa­men­to mag­giore ha riguarda­to la spe­sa d’investimento (opere e lavori) con un ‑66%. Si è fat­to esat­ta­mente un ter­zo di quel­lo che era sta­to pre­vis­to. La spe­sa cor­rente, invece, si dis­costa­ta solo del ‑7%.
Non vi è dub­bio che con una pro­gram­mazione più ocu­la­ta e real­is­ti­ca del bilan­cio si sareb­bero potute risparmi­are alle famiglie e alle imp­rese tasse ingen­ti già nel 2013. Lo si può fare sicu­ra­mente nel 2014 dicen­do con chiarez­za che si uti­lizzerà l’avanzo del 2013 per ridurre la pres­sione trib­u­taria, ma anco­ra una vol­ta l’amministrazione pen­sa pri­ma a se stes­sa e poi alle con­dizioni dei pro­pri cit­ta­di­ni e delle imp­rese. I sac­ri­fi­ci devono con­tin­uare a far­li loro, poi si vedrà. Per­al­tro in queste ore è in cor­so una dia­tri­ba tra Comu­ni e Gov­er­no sulle aliquote del­la nuo­va TASI, la tas­sa sui servizi indi­vis­i­bili che graverà anche sul­la pri­ma casa e che, a det­ta di molti, potrebbe addirit­tura essere supe­ri­ore alla vec­chia IMU. Non decider­an­no pri­ma delle elezioni, ma poi arriverà la resa dei con­ti e i sol­di che il Gov­er­no da un lato elargirà ai meno abbi­en­ti li ripren­derà comunque dai Comu­ni. E a pagare non saran­no solo i ric­chi, ma tan­ti cit­ta­di­ni e tante imp­rese in seria dif­fi­coltà eco­nom­i­ca.
Moti­vo in più per dire subito che il Comune dei Cit­ta­di­ni, in caso di vit­to­ria alle elezioni, si bat­terà per ridurre tasse, sprechi e spese inutili. Questo il sen­so del­la pro­pos­ta che abbi­amo avan­za­to, non per le pri­ma vol­ta, cer­ti che è pos­si­bile rispet­tar­la. E’ solo ques­tione di volon­tà, quel­la che è man­ca­ta in chi ha gov­er­na­to fino ad oggi il Comune di Campiglia.

Comune dei Cit­ta­di­ni

 

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