Anche Suvereto nel patrimonio dell’ UNESCO
SUVERETO 14 aprile 2014 — Qual è l’immagine che Suvereto ha? Quella di gioiello della Val di Cornia. Il suo Centro Storico, le sue campagne, i suoi eventi, i suoi prodotti, la sua ristorazione. Molto è stato fatto per la qualità, ma credo davvero che sia giunto il momento del salto dalla qualità all’eccellenza. Ecco il senso del nostro slogan: “Obiettivo Eccellenza”. Suvereto ce la può fare. L’ambiente: serve un grande progetto di sistema, appunto un Sistema di Gestione Ambientale, riconosciuto e finanziato dall’Europa, con risorse, obiettivi, scadenze, verifiche. Dalla differenziata da portare al massimo, al risparmio energetico e idrico, alla riduzione del rischio idrogeologico, alla tutela del paesaggio. L’agricoltura, nostro pilastro economico e turistico: non bastano più singole iniziative, serve un piano, da condividere con i produttori, perché si generalizzino il biologico e il biodinamico e si punti ad un territorio coltivato senza chimica. Per puntare alle certificazioni ISO e Emas, massimi riconoscimenti internazionali. Un paese intelligente, o “smart”, come si dice, per un nuovo rapporto tra comune e cittadini e fare quasi tutto via internet: certificati, pagamenti, segnalazioni, pratiche, per abbattere la burocrazia, e controllare, partecipare, con critiche, richieste, idee. Il Centro Storico: un piano per il restauro, per l’arredo, per le facciate, per la circolazione. La candidatura a Patrimonio dell’Umanità UNESCO del nostro borgo, non è un sogno irraggiungibile, sappiamo di che parliamo. Il sociale: serve stare vicino a chi è in difficoltà, alle famiglie, ai giovani, agli anziani, alle donne, ma per farlo garantire servizi e favorire investimenti e lavoro. Un esempio: le terme? Bene, portiamo a fondo alla svelta i progetti che ci sono, ma soprattutto lavoriamo perché il territorio diventi un distretto termale, promuovendosi e facilitando altri investimenti. Questa è l’eccellenza. Non è per appuntarsi distintivi. Questo vuol dire tanti soldi, finanziamenti europei, con i bandi che stanno uscendo e che premieranno ambiente, agricoltura di qualità, cultura, innovazione tecnologica, apertura al mondo. Questo vuol dire turismo moderno, intelligente, quello che cerca la salubrità, il buon cibo locale, la tradizione, ma anche innovazione, facilità d’uso e di mobilità, informazione costante sul telefonino, e che, se queste cose non le trova, va da un’altra parte. Serve dunque un grande piano, un grande progetto, una visione, che faccia perno su quello che siamo, sulle nostre radici, ma si apra, con energia e coraggio, al nuovo, proprio per esaltare le nostre peculiarità. Solo così, acquistando forza e autorevolezza, e non chiudendosi sul passato, potremo proporci agli altri come protagonisti di una nuova stagione di alleanza con gli altri comuni, nella nostra autonomia comunale, ma non pensando di poter fare da soli. Serve una Suvereto ambiziosa e audace,che non si accontenta di quello che è. Protagonista, appunto.
FRANCESCO LOLINI, Candidato Sindaco di “Suvereto Protagonista”