Anche Suvereto è nella nuova Società della salute
SUVERETO 27 giugno 2018 — In riferimento all’articolo uscito sulla stampa in questi giorni dove viene messa in discussione la partecipazione del Comune di Suvereto alla nuova Società della salute “Valli Etrusche”, nata dalla fusione delle due preesistenti società della Val di Cornia e della bassa Val di Cecina, l’amministrazione di Suvereto intende chiarire la sua posizione.
“La documentazione inviata per pec a cui si fa richiamo – precisa l’assessore alle politiche sociali Caterina Magnani (nella foto in alto a sinistra, ndr) — non è effettivamente arrivata al Comune di Suvereto, come risulta dalle verifiche che abbiamo fatto; probabilmente c’è stato un problema di aborto della mail. Dopo nostra richiesta, ci è stata poi rimandata, ma fuori dal tempo massimo fissato dalla Regione Toscana per poter far esprimere un parere o un’osservazione al consiglio comunale, termine oltre il quale valeva il silenzio assenso”.
Nonostante ciò il sindaco ha deciso comunque di portare la discussione nel consiglio comunale che ha espresso voto contrario alla fusione delle società, un voto puramente politico che i consiglieri sapevano bene non avere valore vincolante essendo fuori dai termini di legge.
“La legge regionale 11/2017 che regola il riordino delle zone distretto – continua Magnani — stabilisce il percorso di fusione tra le società di una stessa zona distretto e attribuisce alla giunta esecutiva della Società della salute il compito di redigere il progetto di fusione e alle assemblee dei soci delle società che vanno ad incorporarsi il potere di esprimersi in merito al progetto esecutivo, operazioni che sono tutte andate a buon fine con parere positivo e che quindi confermano la nascita della nuova Società con tutti i Comuni. Mai Suvereto nelle assemblee, pur esprimendo lecite perplessità, ha espresso parere negativo a un percorso comunque obbligato”.
La possibilità di esprimersi che la Regione Toscana ha dato ai consigli comunali non inficia il percorso, non solo perché la delibera di Suvereto arriva fuori termine come spiegato, ma anche perché la legge regionale citata assegna il potere a altri organi. L’assenza del sindaco all’incontro di lunedì è un fatto dovuto a contingenze che non ha nessun significato politico.
“Suvereto, pur avendo lecitamente manifestato i suoi dubbi, fa appieno parte della nuova Società della salute, — conclude l’assessore- che nonostante queste incomprensioni di partenza speriamo funzioni bene e renda servizi adeguati a tutti i cittadini”.
Ufficio stampa Comune di Suvereto