Ancora bassa troppo bassa la raccolta differenziata
PIOMBINO 4 ottobre 2019 – La raccolta differenziata dei rifiuti urbani in tutta la Val di Cornia, nei singoli Comuni della Val di Cornia ed anche nel territorio compreso nell’ ATO Toscana Sud (province di Siena, Arezzo e Grosseto e Val di Cornia) rimane, pur con piccoli aumenti, anche nel 2018 molto al di sotto non solo dell’obbiettivo del 65%, stabilito dalla norma nazionale per il 2012 e ovviamente da quello regionale di raggiungere nel 2020 il 70% di raccolta differenziata, ma anche dei valori dei territori compresi nell’ ATO Toscana Costa (province di Livorno, esclusi i Comuni di Campiglia Marittima, Castagneto Carducci, Piombino, San Vincenzo, Sassetta, Suvereto, Lucca, Massa Carrara e Pisa ) e Toscana centro (province di province di Firenze, Prato e Pistoia.), per non parlare dell’intera Toscana.
La Val di Cornia si attesta su una percentuale di raccolta differenziata pari al 37,00%, Campiglia al 39,52%, Piombino al 34,53%, San Vincenzo del 39,84%, Sassetta al 21,54%, Suvereto al 45,95% (è l’unico Comune che ha un valore superiore alla media dell’ Ato Toscana sud).
La media dell’ Ato Toscana costa è del 60,75%, dell’ Ato Toscana Centro del 60,61%, dell’Ato Toscana sud del 41,92% della Toscana del 56,05%.
Nel 2018, rispetto al 2017, la raccolta differenziata è aumentata, leggermente, a Campiglia (+2,14%), Piombino (+0,80%), San Vincenzo (+4,40%), Suvereto (+1,38), Ato Toscana sud (+2,53%), Ato Toscana Costa (+2,09%), Ato Toscana Centro (+1,92%), Toscana (+2,16%). A Sassetta è diminuita (-6,64%).
Sempre rispetto al 2017 nel 2018 è aumentata la produzione di rifiuti pro capite, espressa in chilogrammi per abitante, a Campiglia (+28,37), a Piombino (+15,62), San Vincenzo (+92,08), Sassetta (+210,28), Suvereto (+5,5), Ato Toscana sud (+10,57), Ato Toscana Costa (+15,87), Ato Toscana Centro (+11,54) e Toscana (+13,15).
“Registro, ha dichiarato l’assessore regionale Federica Fratoni, che ATO Toscana Sud (di cui fanno parte i Comuni della Val di Cornia, ndr) è ancora drammaticamente lontano dall’obiettivo di piano del 70 per cento al 2020. Di fronte a questo dato sconfortante, invito il sindaco Ghinelli, presidente dell’assemblea di ATO, a dedicare le sue energie per migliorare sensibilmente i livelli di raccolta differenziata, anche utilizzando con efficacia le risorse regionali, mettendo in campo azioni concrete. Faccia funzionare l’organismo che oggi presiede, anziché contestare la riforma sull’ATO unico, che ancora non c’è, e che la Regione vuole scrivere insieme ai Comuni”.
I Comuni toscani che hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata sono 98: