Per il progetto RIMateria si lede la parità di genere

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PIOMBINO 24 otto­bre 2019 — La Con­feren­za dei servizi chia­ma­ta a decidere sul prog­et­to di rad­doppio dei volu­mi per la dis­car­i­ca di Rima­te­ria è anco­ra in cor­so: forse entro stasera si saprà qual è il verdet­to. La riu­nione con­tin­uerà a porte chiuse.
“Si è par­la­to a lun­go degli aspet­ti tec­ni­ci del­la ques­tione — spie­ga il sin­da­co Francesco Fer­rari -, in par­ti­co­lare del­la trop­pa vic­i­nan­za tra l’impianto e i cen­tri abi­tati di Mon­tege­moli e Col­ma­ta, delle emis­sioni ecces­sive odor­i­gene e del­la tipolo­gia di rifiu­ti che pen­sano potreb­bero com­por­tarne una riduzione. La Con­feren­za dei servizi è anco­ra in cor­so: la deci­sione potrebbe arrivare già stasera. Quel­lo tenu­tosi oggi è un tavo­lo tec­ni­co e con ele­men­ti tec­ni­ci ci siamo pre­sen­tati: mi auguro che la Regione Toscana non fac­cia pesare la pro­pria posizione polit­i­ca e chi­u­da la por­ta all’opzione peg­giore per il nos­tro ter­ri­to­rio. La polit­i­ca si deve pren­dere la respon­s­abil­ità del­la deci­sione che pren­derà: acconsen­tire al rad­doppio dei volu­mi di dis­car­i­ca, sep­pur con tutte le pre­scrizioni del caso, sig­ni­ficherebbe igno­rare la volon­tà di una cit­tà e di un intero ter­ri­to­rio. Un ter­ri­to­rio che sta­mat­ti­na era in piaz­za, sot­to il palaz­zo del­la Regione, a far sen­tire la pro­pria voce e il pro­prio dis­senso. Qualunque sia la deci­sione che sarà pre­sa, mi auguro in tem­pi bre­vi, cer­ta­mente la par­ti­ta non finisce qui. Che non ci vengano a dire che quei volu­mi servi­ran­no per le boni­fiche per­ché non ci cre­di­amo più: da anni aspet­ti­amo l’intervento nec­es­sario a met­tere in sicurez­za la nos­tra ter­ra e intan­to RIMa­te­ria ha riem­pi­to la dis­car­i­ca di rifiu­ti di ogni sor­ta prove­ni­en­ti da chissà dove. La Regione non può igno­rare gli ogget­tivi ele­men­ti osta­tivi che ha pre­sen­ta­to il Comune: se provasse a far fin­ta di niente e con­cedesse il rad­doppio sig­ni­ficherebbe las­ciar vin­cere l’osti­nazione del Pd a scapi­to del­la volon­tà dei cit­ta­di­ni che ogni giorno devono sop­portare le con­seguen­ze del­la vic­i­nan­za a quel­la dis­car­i­ca.
Non potremo accettar­lo: con­tin­uer­e­mo a bat­ter­ci per resti­tuire a Piom­bi­no un futuro diver­so, che par­li di tur­is­mo e diver­si­fi­cazione dell’economia”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

Il con­sigliere regionale di Fratel­li d’I­talia (FdI) Pao­lo March­eschi  ha parte­ci­pa­to alla man­i­fes­tazione di protes­ta dei cit­ta­di­ni e comi­tati anti-dis­car­i­ca che sta­mani si sono dati appun­ta­men­to, in piaz­za dell’Unità d’Italia a Firen­ze, in occa­sione del­la Con­feren­za dei servizi nel­la sede del­la Regione Toscana.
“ Abbi­amo let­to i doc­u­men­ti pre­sen­tati da Asl e Arpat e la soluzione può essere soltan­to una: no al rad­doppio del­la dis­car­i­ca di Piom­bi­no! — ha dichiara­to Pao­lo March­eschi, con­sigliere regionale FdI , pre­sente alla man­i­fes­tazione di protes­ta dei cit­ta­di­ni e comi­tati anti-dis­car­i­ca che sta­mani si sono dati appun­ta­men­to in piaz­za dell’Unità d’Italia a Firen­ze in occa­sione del­la Con­feren­za dei servizi nel­la sede del­la Regione Toscana. Se la deci­sione sarà con­traria a quel­lo che sosten­gono le anal­isi tec­niche, l’ampliamento del­la dis­car­i­ca sarà soltan­to una scelta polit­i­ca volu­ta dal Pd. In Regione devono pren­dere atto che anche le con­dizioni politiche a Piom­bi­no sono cam­bi­ate, gli elet­tori han­no pre­mi­a­to chi è da sem­pre con­tro il rad­doppio. Chi ha da trop­po tem­po gov­er­na­to i Comu­ni, la Province e la Regione ha con­sen­ti­to che la Val di Cor­nia, ma anche  Scar­li­no e zone vicine, diven­tassero siti inquinati adesso da bonifi­care. La zona è sta­ta sfre­gia­ta per trop­pi anni, boni­fiche promesse e mai effet­tuate I cit­ta­di­ni chiedono di avere un futuro sen­za veleni e il vol­ere dei res­i­den­ti e la battaglia del sin­da­co di Piom­bi­no Fer­rari non può essere calpes­ta­to dai palazzi del potere, in Con­siglio regionale soster­rò la battaglia dei cit­ta­di­ni e del sin­da­co con­tro la dis­car­i­ca più grande d’Italia che si va pre­fig­u­ran­do. La dis­car­i­ca in Val di Cor­nia diven­terebbe, con l’ampliamento, la pat­tumiera d’Italia per­ché per i rifiu­ti spe­ciali non vale il prin­ci­pio di prossim­ità ma potreb­bero arrivare da tut­ta la peniso­la, ed è una cosa da scon­giu­rare con forza”.

Aggior­na­men­to delle ore 19:02
La con­feren­za di servizi  sul­l’am­pli­a­men­to del­la dis­car­i­ca di Rima­te­ria a Piom­bi­no, con­vo­ca­ta oggi in Regione a Firen­ze, si aggior­na al prossi­mo 30 otto­bre, tra una set­ti­mana. La mate­ria è com­p­lessa e il nucleo tec­ni­co chiam­a­to a val­utare l’im­pat­to ambi­en­tale del­l’­opera ha ritenu­to nec­es­sario avere più tem­po per una serie di appro­fondi­men­ti e nuove val­u­tazioni in par­ti­co­lar modo legate ai cat­tivi odori prodot­ti dal­l’impianto e alla loro orig­ine.

Regione Toscana

Aggior­na­men­to delle ore 22:00
Oggi 22 otto­bre il Movi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no era in piaz­za a Firen­ze in atte­sa del­la deci­sione del­la Con­feren­za dei Servizi iner­ente il rilas­cio del­la VIA per il rad­doppio dei volu­mi di dis­car­i­ca.
Alle ore 14.00 la Con­feren­za ha pros­e­gui­to la riu­nione a porte chiuse per la deci­sione finale, l’e­si­to del­la quale sarà uffi­cial­iz­za­to nei prossi­mi giorni.
In atte­sa di pot­er vision­are le carte uffi­ciali, non ci sem­bra comunque con­di­vis­i­bile l’at­teggia­men­to del sin­da­co che, in caso di pro­nun­ci­a­men­to favorev­ole del­la Con­feren­za, ha demanda­to esclu­si­va­mente alle sfere politiche region­ali l’u­ni­ca ulte­ri­ore facoltà di imped­i­men­to del prog­et­to.
È anco­ra trop­po presto per iniziare la cam­pagna elet­torale per le region­ali. In realtà ci sono anco­ra numerose pos­si­bil­ità di inter­ven­to sia in ambito ammin­is­tra­ti­vo locale che attra­ver­so i pro­pri rap­p­re­sen­tan­ti nom­i­nati all’in­ter­no del­l’azien­da.
Questo per dire no, non solo al rad­doppio dei volu­mi del­la dis­car­i­ca, ma anche alla rimod­u­lazione del prog­et­to che preve­drebbe un arretra­men­to del­l’impianto per il solo rispet­to del­la dis­tan­za dal cen­tro abi­ta­to, sen­za diminuire l’im­pat­to neg­a­ti­vo sul ter­ri­to­rio.

Aggior­na­men­to del 23 otto­bre ore 14:17
Alber­ta Tic­ciati e Alessan­dro Mas­si­mo Ban­di­ni a Firen­ze in occa­sione del­la con­feren­za dei servizi dove si par­la di Rima­te­ria nar­ra­no il cli­ma che dal­la Val di Cor­nia giunge nel capolu­o­go toscano: “Ver­gog­nat­e­vi”. Questo il gri­do che emerge dal­la fol­la sospin­to dalle prime parole di Giu­liano Par­o­di con­tro due ammin­is­tra­tori, i sin­daci di Campiglia Marit­ti­ma e di San Vin­cen­zo che, come lui, cer­cano di dare il pro­prio con­trib­u­to alla comu­nità. “L’ inter­ven­to viene dopo quel­lo del sin­da­co Fer­rari – dicono i due sin­daci — che si è fat­to accom­pa­gnare dal­la con­sorte rimas­ta in piaz­za con il mega­fono in mano, Sin­da­co che si fa, per questo, aspettare dal tavo­lo tec­ni­co. Squallore e imbaraz­zo. Tut­to questo all’indomani di un’assemblea Asiu richi­es­ta dai sot­to­scrit­ti per par­lare del tema oggi ogget­to di VIA, nel­la quale Jes­si­ca Pasqui­ni, sin­da­ca di Suvere­to (anche lei in piaz­za indos­san­do la fas­cia, fat­to gravis­si­mo e inqual­i­fi­ca­bile) che ras­si­cu­ra sul fat­to che il rispet­to isti­tuzionale non sarebbe mai man­ca­to”. “Abbi­amo assis­ti­to ad una man­i­fes­tazione polit­i­ca con la quale Fer­rari pen­sa di pot­er con­tin­uare a fare cam­pagna elet­torale — affer­mano Ban­di­ni e Tic­ciati — sen­za ren­der­si con­to che oggi è lui che deve trovare risposte e soluzioni che non tro­verà gri­dan­do, inci­ta­to da una piaz­za arrab­bi­a­ta e stru­men­tal­iz­za­ta”. “Per noi fare polit­i­ca sig­nifi­ca altro – pun­tu­al­iz­zano i due sin­daci — ammin­is­trare sig­nifi­ca assumer­si respon­s­abil­ità e soprat­tut­to rispet­to. Rispet­to nei con­fron­ti di tut­ti a mag­gior ragione delle isti­tuzioni e di chi le rap­p­re­sen­ta. E nel mer­i­to”. E pros­eguono con un sol­lecito al sin­da­co di Piom­bi­no: “ Fer­rari si attivi per far par­tire le boni­fiche, lavori per il futuro indus­tri­ale ad oggi neb­u­loso, si occu­pi delle numerose dis­cariche abu­sive pre­sen­ti in cit­tà, che quelle sì che rap­p­re­sen­tano un prob­le­ma per la salute pub­bli­ca”. “Noi non siamo per il rad­doppio del­la dis­car­i­ca – pre­cisano i sin­daci di San Vin­cen­zo e Campiglia — ma vogliamo man­tenere fer­mi gli obi­et­tivi che stan­no alla base del­la nasci­ta di Rima­te­ria: le boni­fiche di dis­car­i­ca e del sito indus­tri­ale, la mes­sa in sicurez­za del ter­ri­to­rio, inve­stire in rici­clo da sos­ti­tuire all’impiego di materie prime”. E con­cludono: “Atten­der­e­mo la pro­nun­cia del NURV sul­la VIA rib­aden­do che trop­po facil­mente si va in piaz­za a dire no, ma molto più dif­fi­cil­mente si costru­is­cono pro­poste con­crete in gra­do di portare soluzioni effi­caci”.

Aggior­na­men­to del 23 otto­bre ore 17:42
Come Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no — Val di Cor­nia deside­ri­amo ringraziare i cit­ta­di­ni, ieri pre­sen­ti in gran numero a Firen­ze, che a pro­prie spese e sac­ri­f­i­can­do tem­po libero o pren­den­do per­me­s­so da lavoro si sono recati nel capolu­o­go a tes­ti­mo­ni­are la pro­pria avver­sità al rad­doppio del­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano. Era­no pre­sen­ti asso­ci­azione varie e rap­p­re­sen­tan­ti di alcu­ni par­ti­ti a dimostrare che l’in­ter­esse per quan­to avviene alle porte di Piom­bi­no non è dimi­nu­ito. Quel­la di ieri è sta­ta una dimostrazione di forte volon­tà a pros­eguire la battaglia in dife­sa del­l’am­bi­ente e del­la salute dei cit­ta­di­ni, con­tro meri inter­es­si eco­nomi­ci di grup­pi esterni, favoriti dalle prece­den­ti ammin­is­trazioni nel loro inse­di­a­men­to e nei loro pro­gram­mi di trasfor­mare Piom­bi­no in un cen­tro nazionale di rac­col­ta di ogni tipo di rifiu­ti. Cogliamo l’oc­ca­sione di invitare tutte le forze politiche e tut­ti col­oro che han­no vis­to una pre­cisa con­no­tazione polit­i­ca nel­la man­i­fes­tazione di ieri a ricon­sid­er­are la loro posizione e a rin­no­vare, con gen­erosità, l’im­peg­no comune a com­bat­tere con­tro il rad­doppio del­la dis­car­i­ca e non solo, per il bene di tut­ti, superan­do le divi­sioni ide­o­logiche e i dis­tin­guo. La battaglia pros­egue, svilup­pan­dosi ver­so nuove strade oltre a quelle politiche, quin­di dob­bi­amo far­ci trovare uni­ti con una uni­ca volon­tà che è quel­la del rispet­to del­la legal­ità e del­la vit­to­ria del­la civiltà su prog­et­ti il cui fine ormai è chiaro a tut­ti e che ormai non si nasconde più dietro la paro­la bonifi­ca o la promes­sa vac­ua di creare nuovi posti di lavoro, ma par­la chiara­mente solo di pro­prio tor­na­con­to a scapi­to del­la salute di tut­ti i cit­ta­di­ni del­la Val di Cor­nia.

Aggior­na­men­to del 24 otto­bre ore 9:47
Mart­edì mat­ti­na la lista Lavoro&Ambiente ha pre­so parte alla  man­i­fes­tazione orga­niz­za­ta a Firen­ze per dire NO al rad­doppio del­la  dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano, insieme al sin­da­co Francesco Fer­rari e  all’asses­sore all’am­bi­ente Car­la Bezzi­ni che han­no parte­ci­pa­to al  tavo­lo. La comu­nità, nonos­tante il giorno lavo­ra­ti­vo, ha rispos­to con  forza e deter­mi­nazione per riaf­fer­mare anco­ra una vol­ta un con­cet­to  molto sem­plice: VOGLIAMO ESSERE ARTEFICI DEL NOSTRO FUTURO.
La con­feren­za dei servizi che si dove­va pro­nun­cia­re sul­la con­ces­sione  del­la VIA si è pre­sa una set­ti­mana per decidere, dal momen­to che sono
state evi­den­zi­ate crit­ic­ità legate all’im­pat­to odor­igeno dato dal­la  natu­ra dei rifiu­ti con­fer­i­ti e dal recente riconosci­men­to uffi­ciale di  COLMATA cen­tro abi­ta­to che rimette in dis­cus­sione le dis­tanze min­ime  nec­es­sarie con l’inse­di­a­men­to di una dis­car­i­ca.
Noi siamo con­vin­ti che il parere non potrà essere che neg­a­ti­vo, poiché i  pro­nun­ci­a­men­ti degli organi tec­ni­ci del Comune di Piom­bi­no, ASL ed ARPAT sono decisa­mente osta­tivi al rilas­cio del­la VIA.
La polit­i­ca, inoltre, dovrà fare i con­ti con la volon­tà di una intera  cit­tà che non si arren­derà mai e che farà ricor­so a tutte le pro­prie  risorse per cam­biare un futuro avver­so che sem­bra già scrit­to.

Aggior­na­men­to del 24 otto­bre ore 14:19
I sin­daci di San Vin­cen­zo e Campiglia dovreb­bero avere ben altro atteggia­men­to nei con­fron­ti dei col­leghi del­la Val di Cor­nia per­ché le relazioni isti­tuzion­ali tra i Comu­ni non pos­sono essere can­cel­late da inter­es­si di par­ti­to.
Sono molte le con­trad­dizioni nell’azione dei sin­daci PD. Innanzi tut­to, per­ché Ban­di­ni e Tic­ciati sono andati alla Con­feren­za dei Servizi sul rad­doppio del­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano? Il sin­da­co di Piom­bi­no era con­vo­ca­to per­ché la dis­car­i­ca sorge (e spe­ri­amo non si rad­doppi) sul ter­ri­to­rio comu­nale di sua com­pe­ten­za, ma i col­leghi di San Vin­cen­zo e Campiglia, per­ché si sono infi­lati in una riu­nione tec­ni­ca cui non era­no invi­tati? Per­ché attac­cano Pasqui­ni che gius­ta­mente ha parte­ci­pa­to con la fas­cia ad una man­i­fes­tazione pub­bli­ca come avviene in numero­sis­sime occa­sioni?
Per fare dis­pet­to a Fer­rari? Per sostenere gli inter­es­si di chi vuol con­tin­uare a portare rifiu­ti spe­ciali da tutt’Italia in Val di Cor­nia?
Vor­rem­mo che ci fos­se una rispos­ta diver­sa, ma la realtà è che la ragione sem­plice, banale, del­la gita fiorenti­na dei due sin­daci PD è quel­la di sostenere in ogni modo, anche con evi­den­ti sgram­mat­i­ca­ture isti­tuzion­ali, il rad­doppio del­la dis­car­i­ca. Nel peg­giore dei modi: ten­tan­do da politi­ci di influen­zare il parere dei tec­ni­ci. Una stru­men­tal­iz­zazione del­la loro car­i­ca isti­tuzionale che dovrebbe muo­vere ad indig­nazione.
Tic­ciati e Ban­di­ni ci ten­gono pro­prio a ved­er dila­gare il “Mon­tepuz­zo” a dis­capi­to dell’economia dei loro Comu­ni, del ter­ri­to­rio e del­la qual­ità del­la vita dei pro­pri cit­ta­di­ni.
Ora Tic­ciati e Ban­di­ni vogliono le boni­fiche del SIN, una prospet­ti­va per l’area siderur­gi­ca ecc… Fino a quan­do a Piom­bi­no sede­va un sin­da­co PD, di queste vicende non si occu­pa­vano, gli bas­ta­va aval­lare supina­mente le oper­azioni det­tate dal par­ti­to, ora la respon­s­abil­ità del pluride­cen­nale accu­mu­lo incon­trol­la­to di rifiu­ti spe­ciali, del­la creazione di un’azienda mon­ca che dove­va risanare il ter­ri­to­rio e che invece accu­mu­la altri rifiu­ti è del Sin­da­co Fer­rari che ammin­is­tra da quat­tro mesi!
Ci potrem­mo dilun­gare sulle con­trad­dizioni in cui i sin­daci PD inci­ampano, invece vogliamo sot­to­lin­eare un con­cet­to che dovrebbe essere ovvio ma che è oggi dis­per­so. Le isti­tuzioni devono rap­p­re­sentare l’interesse del­la comu­nità, non di un par­ti­to. Le isti­tuzioni devono dialog­a­re tra di loro e unir­si, al di là dell’appartenenza polit­i­ca dei rap­p­re­sen­tan­ti, per risol­vere i prob­le­mi gigan­teschi ered­i­tati dalle ammin­is­trazioni prece­den­ti.
Chi ha ammin­is­tra­to la Val di Cor­nia ha fat­to di tut­to per­ché, invece di bonifi­care, si riem­p­isse il SIN di nuovi rifiu­ti a van­tag­gio delle aziende che oper­a­no nel set­tore, speran­do di rip­i­anare il deb­ito ASIU e a dis­capi­to del­la comu­nità. Questi i fat­ti, attac­care chi pro­va a evitare il pre­cip­izio ver­so cui ci han­no diret­to le ultime ammin­is­trazioni, sarebbe inac­cetta­bile se non fos­se puerile e ridi­co­lo. Male fan­no i sin­daci a dimen­ti­care il loro ruo­lo isti­tuzionale abbas­san­dosi a sim­ili attac­chi nei con­fron­ti dei col­leghi.
Il dibat­ti­to politi­co si svilup­pi tra i grup­pi con­sil­iari e i par­ti­ti politi­ci, non con­t­a­mi­ni il nec­es­sario dial­o­go isti­tuzionale. Infat­ti se Tic­ciati e Ban­di­ni cre­dono che i prob­le­mi delle boni­fiche piut­tosto che del­la ricon­ver­sione pro­dut­ti­va del sito di Piom­bi­no, del rilan­cio eco­nom­i­co del­la Val di Cor­nia, del­la ricon­ver­sione dell’economia delle cave … si pos­sano affrontare a liv­el­lo comu­nale men­tre cresce lo scon­tro con i Comu­ni lim­itrofi sbagliano di grosso e triste è il des­ti­no del­la Val di Cor­nia tut­ta.

Lui­gi Cop­po­la (FI-UDC-CIVICI POPOLARI LIBERALI)
Vit­to­rio Cec­ca­rel­li (Lega Salvi­ni Pre­mier Piom­bi­no)
Mar­co Viti (Lista Fer­rari Sin­da­co Piom­bi­no)
Mario Atzeni (Lavoro & Ambi­ente Piom­bi­no)
Mon­i­ca Bar­toli­ni (Ascol­ta Piom­bi­no)
Luca Bara­gat­ti (Fratel­li d’Italia Piom­bi­no)
Nico­la Berti­ni (Grup­po 2019 Campiglia)
Nico­la Giu­di­ci (APS Suvere­to)
Faus­to Bon­signori (San Vin­cen­zo Futu­ra)

Aggior­na­men­to del 24 otto­bre ore 15:03
Tic­ciati e Ban­di­ni attac­cano i sin­daci di Piom­bi­no e Suvere­to arrivan­do addirit­tura a sfruttare la pre­sen­za del­la moglie di Fer­rari nel­la piaz­za che con­tes­ta­va il rad­doppio dei volu­mi del­la dis­car­i­ca di Rima­te­ria.
Un attac­co pretes­tu­oso che arri­va da quel­la parte polit­i­ca che, da sem­pre, si fre­gia di avere a cuore la par­ità di genere. È inutile far­si chia­mare sin­da­ca se poi ci si las­cia andare a com­men­ti del genere riguar­do una don­na che, pri­ma di essere la moglie del sin­da­co, è una lib­era cit­tad­i­na che ha tut­to il dirit­to di esprimere le pro­prie opin­ioni nei luoghi e nei modi che ritiene oppor­tu­ni. Anco­ra una vol­ta, dimostra­no di sof­fer­mar­si molto di più sul­la for­ma che sul­la sostan­za. Sara è una don­na con delle chiare opin­ioni e il fat­to di essere sposa­ta con il sin­da­co cer­ta­mente non può e non deve ledere in alcun modo il suo dirit­to di esprimer­le. È quan­tomeno pretes­tu­oso che il Pd attac­chi lei per scred­itare il sin­da­co Fer­rari, come se ci fos­se qual­cosa di neg­a­ti­vo ad avere una moglie che ha il cor­ag­gio di far valere le pro­prie idee. Altret­tan­to offen­si­vo è l’appellativo ris­er­va­to a Jes­si­ca Pasqui­ni, sin­da­co di Suvere­to, che viene defini­ta inqual­i­fi­ca­bile dai col­leghi per­ché indos­sa la fas­cia in una piaz­za, al fian­co dei suoi concit­ta­di­ni. Par­lano di “rispet­to isti­tuzionale” ma, sin­ce­ra­mente, è incom­pren­si­bile come pos­sano definire man­can­za di rispet­to scen­dere in piaz­za come por­tav­oce del­la cit­tà indos­san­do il sim­bo­lo che la riconosce tito­la­ta a far­lo. Siamo nel 2019 e, purtrop­po, questo episo­dio è la pro­va tan­gi­bile di quan­to la par­ità di genere sia anco­ra lon­tana. Di cer­to, pro­fes­sar­la a parole non con­ta se poi ci si aspet­ta che una don­na non indos­si la fas­cia tri­col­ore quan­do par­la a nome dei suoi concit­ta­di­ni e che la moglie di un sin­da­co deb­ba stare in silen­zio a osser­vare da lon­tano per non ledere la figu­ra pub­bli­ca del mar­i­to.

Car­la Bezzi­ni
Sab­ri­na Nigro
Simona Cresci

Aggior­na­men­to del 24 otto­bre ore 14:48
Spet­ta­bili tec­ni­ci del NURV,
in relazione al prog­et­to da real­iz­zarsi pres­so il polo indus­tri­ale in loc. Ischia di Cro­ciano, comune di Piom­bi­no (LI), sud­di­vi­so nelle seguen­ti sezioni:

  1. Attiv­ità di Trat­ta­men­to e rici­clo in loco delle scorie con impianto mobile su Area Li53 final­iz­za­ta al loro riu­ti­liz­zo come MPS nel­l’am­bito del­la MISP autor­iz­za­ta con Decre­to Diret­to­ri­ale del Min­is­tero del­l’Am­bi­ente prot. n.423 del 04/10/2017;
  2. Prog­et­to defin­i­ti­vo del­la Vari­ante 2 alle opere di chiusura del­la dis­car­i­ca Luc­chi­ni-ripro­fi­latu­ra con la dis­car­i­ca RIMa­te­ria;
  3. Prog­et­to defin­i­ti­vo del­la nuo­va dis­car­i­ca su Area Li53,

vogli­ate fare Vostre queste poche righe scritte dal Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no — Val di Cor­nia:
Il Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca di Piom­bi­no res­ta forte­mente con­trario al rad­doppio del­la dis­car­i­ca di Rima­te­ria.
Chiedi­amo innanz­i­tut­to il rispet­to del­l’am­bi­ente e del­la salute e in pri­mo luo­go il rispet­to di tutte le pre­scrizioni del­la Regione Toscana da parte degli attuali soci pri­vati e pub­bli­ci del­la dis­car­i­ca e non smet­ter­e­mo mai di chiedere la real­iz­zazione dei caro­tag­gi. Non accetter­e­mo niente di diver­so e difend­er­e­mo le nos­tre ragioni anche ricor­ren­do alle vie legali, pur di vedere rispet­tati i nos­tri dirit­ti.
Chiedi­amo inoltre l’im­me­di­a­ta pub­bli­cazione dei ver­bali del­la Con­feren­za dei Servizi del Nurv che si è svol­ta mart­edì 22 Otto­bre 2019 a Firen­ze, in seg­no di trasparen­za del­la pro­ce­du­ra ammin­is­tra­ti­va del­la Via, in modo da conoscere per quali motivi i diri­gen­ti region­ali han­no deciso di fare slittare al 30 otto­bre prossi­mo la deci­sione sul­l’am­pli­a­men­to dei volu­mi di dis­car­i­ca.
Noi non ci arren­di­amo e con­tinuiamo la nos­tra battaglia in tutte le sedi pos­si­bili. Per questo moti­vo saba­to prossi­mo, il 26 otto­bre, dalle ore 10.00 alle 12,30, il Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca orga­niz­za una man­i­fes­tazione pub­bli­ca, in piaz­za Cap­pel­let­ti, per rib­adire la con­tra­ri­età di tut­to un ter­ri­to­rio, quel­lo del­la Val di Cor­nia ‚che non vuole questo rad­doppio di dis­car­i­ca alle porte del­la cit­tà e anco­ra spera per Piom­bi­no un futuro migliore e più puli­to.

Aggior­na­men­to del 24 otto­bre ore 19:13
Il coor­di­na­men­to di Forza Italia Piom­bi­no-Val di Cor­nia, esprime il pro­prio sosteg­no alla sin­da­ca di Suvere­to Jes­si­ca Pasqui­ni ed all’avvocato Sara Che­li, che sono state ogget­to di una aggres­sione ver­bale becera e di bas­so liv­el­lo da parte di sin­daci di San Vin­cen­zo e Campiglia Marit­ti­ma. Tale attac­co è di una grav­ità inau­di­ta, non solo per i con­tenu­ti estrema­mente spi­acevoli, ma soprat­tut­to per­ché provienen­ti da alte cariche isti­tuzion­ali che rap­p­re­sen­tano il nos­tro ter­ri­to­rio. Ques­ta non è ques­tione polit­i­ca o ide­o­log­i­ca, ma rap­p­re­sen­ta un vero vul­nus isti­tuzionale che rischia di provo­care un cor­to cir­cuito tra le isti­tuzioni del­la Val di Cor­nia. L’intervento dei sin­daci va ben oltre quelle min­ime regole di corte­sia, se non addirit­tura, eti­ca isti­tuzionale, che dovreb­bero rego­lare la con­viven­za ed il rispet­to non solo tra ammin­isi­tra­tori, ma soprat­tuto tra le stesse comu­nità che sono da essi rap­p­re­sen­tati. Il comu­ni­ca­to di Ban­di­ni e Tic­ciati è espres­sione di quan­to, da parte di qual­cuno, si sia per­so il sen­so del­la misura e non se ne com­prende il moti­vo, se non quel­lo, davvero dis­cutibile, di difend­ere la polit­i­ca del pro­prio par­ti­to. Orbene, questo sem­bra l’unico moti­vo dell’infelice usci­ta dei due pri­mi cit­ta­di­ni e mette davvero in dis­cus­sione l’alto ruo­lo isti­tuzion­ali degli stes­si che devono essere, pri­ma di tut­to, vir­tu­osi ammin­is­tra­tori dell’intera comu­nità e non cer­to pal­a­di­ni di par­ti­to.

Aggior­na­men­to del 24 otto­bre  0re 19:34
Le asses­sore di Piom­bi­no sosten­gono che il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co si fre­gia di avere a cuore la par­ità di genere ed han­no per­fet­ta­mente ragione. Pec­ca­to che il genere in ques­ta situ­azione non c’entri pro­prio niente, nonos­tante il ten­ta­ti­vo di dare ques­ta let­tura dei recen­ti fat­ti.
Le parole uti­liz­zate da Tic­ciati e Ban­di­ni altro non sono che una reazione ver­so chi ha investi­to di insul­ti (ver­gogna, ver­gogna) i due sin­daci che non la pen­sa­vano come chi man­i­fes­ta­va. La giun­ta di Piom­bi­no ci tiene a rib­adire il suo dirit­to, e quel­lo dei man­i­fes­tanti che la sosten­gono, ad esprimere la pro­pria volon­tà di impedire la mes­sa in sicurez­za del­la dis­car­i­ca abu­si­va, pec­ca­to che tut­ti col­oro che non la pen­sano come loro si dovreb­bero ver­gognare.
Onestà e coeren­za vor­reb­bero che ascoltassero e sop­por­tassero anche chi non la pen­sa come loro e dimostrassero lo stes­so rispet­to che richiedono ver­so loro stes­si, invece di incitare la fol­la agli insul­ti ver­so due sin­daci che rap­p­re­sen­tano anch’es­si i pro­pri cit­ta­di­ni.

Comune di San Vin­cen­zo

Aggior­na­men­to del 25 otto­bre 2019 ore 17:58
Siamo orgogliosi che il nos­tro sin­da­co, Jes­si­ca Pasqui­ni, abbia rap­p­re­sen­ta­to a Firen­ze i cit­ta­di­ni di Suvere­to e del­la Val di Cor­nia che si oppon­gono al rad­doppio del­la dis­car­i­ca di RiMa­te­ria, una vera mon­tagna di rifiu­ti che com­pro­mette le pos­si­bil­ità di rinasci­ta eco­nom­i­ca dell’intero com­pren­so­rio.
Il sin­da­co di Suvere­to è sta­to dal­la parte dei cit­ta­di­ni che protes­ta­vano e ha svolto con deter­mi­nazione il suo ruo­lo parte­ci­pan­do al tavo­lo isti­tuzionale del­la Regione Toscana, facen­do valere le ragioni del no, insieme al sin­da­co di Piom­bi­no Fer­rari che ha gius­ta­mente inter­pre­ta­to la pre­oc­cu­pazione di un’intera cit­tà.
Sor­prende invece l’uscita dei sin­daci Pd di Campiglia e San Vin­cen­zo i quali, andati a Firen­ze per sostenere il prog­et­to, sono sgat­taio­lati nel palaz­zo regionale con le loro auto sen­za neanche fer­mar­si a salutare i concit­ta­di­ni che protes­ta­vano civil­mente davan­ti alla Regione. Poi Ban­di­ni e Tic­ciati se ne sono andati sen­za neanche avere il cor­ag­gio di far­si vedere. Dovreb­bero ricor­dar­si che i sin­daci han­no pri­ma di tut­to il com­pi­to di rap­p­re­sentare i cit­ta­di­ni, non di colti­vare gli inter­es­si del potere o del palaz­zo. Forse la loro è solo invidia e inca­pac­ità di entrare in relazione con la gente. Si sentono in dovere di obbe­dire al par­ti­to, anche se bal­bet­tano di essere anche loro con­tro la dis­car­i­ca. Ma chi ci crede? Se sono davvero con­trari lo dicano alla Fed­er­azione del Pd e alla loro ami­ca Tem­pes­ti­ni, la quale ave­va affer­ma­to in cam­pagna elet­torale che RiMa­te­ria non sarebbe sta­to il prob­le­ma, ma la soluzione.
Assem­blea Popo­lare Suvere­to, ani­ma­ta da un sin­cero spir­i­to com­pren­so­ri­ale è fer­ma­mente con­traria al rad­doppio di quel­la che ormai tut­ti chia­mano Mon­tepuz­zo e che sta diven­tan­do il dis­onore di Piom­bi­no e dell’intera Val di Cor­nia. Un dis­onore di cui i sin­daci Pd por­tano per intero la respon­s­abil­ità.
Per questo Assem­blea Popo­lare saba­to 26 otto­bre sarà di nuo­vo in piaz­za a Piom­bi­no, per­ché da sem­pre ha scel­to da quale parte stare, dal­la parte dei cit­ta­di­ni.

Il coor­di­na­men­to di Assem­blea Popo­lare Suvere­to

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