Per il progetto RIMateria si lede la parità di genere
PIOMBINO 24 ottobre 2019 — La Conferenza dei servizi chiamata a decidere sul progetto di raddoppio dei volumi per la discarica di Rimateria è ancora in corso: forse entro stasera si saprà qual è il verdetto. La riunione continuerà a porte chiuse.
“Si è parlato a lungo degli aspetti tecnici della questione — spiega il sindaco Francesco Ferrari -, in particolare della troppa vicinanza tra l’impianto e i centri abitati di Montegemoli e Colmata, delle emissioni eccessive odorigene e della tipologia di rifiuti che pensano potrebbero comportarne una riduzione. La Conferenza dei servizi è ancora in corso: la decisione potrebbe arrivare già stasera. Quello tenutosi oggi è un tavolo tecnico e con elementi tecnici ci siamo presentati: mi auguro che la Regione Toscana non faccia pesare la propria posizione politica e chiuda la porta all’opzione peggiore per il nostro territorio. La politica si deve prendere la responsabilità della decisione che prenderà: acconsentire al raddoppio dei volumi di discarica, seppur con tutte le prescrizioni del caso, significherebbe ignorare la volontà di una città e di un intero territorio. Un territorio che stamattina era in piazza, sotto il palazzo della Regione, a far sentire la propria voce e il proprio dissenso. Qualunque sia la decisione che sarà presa, mi auguro in tempi brevi, certamente la partita non finisce qui. Che non ci vengano a dire che quei volumi serviranno per le bonifiche perché non ci crediamo più: da anni aspettiamo l’intervento necessario a mettere in sicurezza la nostra terra e intanto RIMateria ha riempito la discarica di rifiuti di ogni sorta provenienti da chissà dove. La Regione non può ignorare gli oggettivi elementi ostativi che ha presentato il Comune: se provasse a far finta di niente e concedesse il raddoppio significherebbe lasciar vincere l’ostinazione del Pd a scapito della volontà dei cittadini che ogni giorno devono sopportare le conseguenze della vicinanza a quella discarica.
Non potremo accettarlo: continueremo a batterci per restituire a Piombino un futuro diverso, che parli di turismo e diversificazione dell’economia”.
Ufficio stampa Comune di Piombino
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia (FdI) Paolo Marcheschi ha partecipato alla manifestazione di protesta dei cittadini e comitati anti-discarica che stamani si sono dati appuntamento, in piazza dell’Unità d’Italia a Firenze, in occasione della Conferenza dei servizi nella sede della Regione Toscana.
“ Abbiamo letto i documenti presentati da Asl e Arpat e la soluzione può essere soltanto una: no al raddoppio della discarica di Piombino! — ha dichiarato Paolo Marcheschi, consigliere regionale FdI , presente alla manifestazione di protesta dei cittadini e comitati anti-discarica che stamani si sono dati appuntamento in piazza dell’Unità d’Italia a Firenze in occasione della Conferenza dei servizi nella sede della Regione Toscana. Se la decisione sarà contraria a quello che sostengono le analisi tecniche, l’ampliamento della discarica sarà soltanto una scelta politica voluta dal Pd. In Regione devono prendere atto che anche le condizioni politiche a Piombino sono cambiate, gli elettori hanno premiato chi è da sempre contro il raddoppio. Chi ha da troppo tempo governato i Comuni, la Province e la Regione ha consentito che la Val di Cornia, ma anche Scarlino e zone vicine, diventassero siti inquinati adesso da bonificare. La zona è stata sfregiata per troppi anni, bonifiche promesse e mai effettuate I cittadini chiedono di avere un futuro senza veleni e il volere dei residenti e la battaglia del sindaco di Piombino Ferrari non può essere calpestato dai palazzi del potere, in Consiglio regionale sosterrò la battaglia dei cittadini e del sindaco contro la discarica più grande d’Italia che si va prefigurando. La discarica in Val di Cornia diventerebbe, con l’ampliamento, la pattumiera d’Italia perché per i rifiuti speciali non vale il principio di prossimità ma potrebbero arrivare da tutta la penisola, ed è una cosa da scongiurare con forza”.
Aggiornamento delle ore 19:02
La conferenza di servizi sull’ampliamento della discarica di Rimateria a Piombino, convocata oggi in Regione a Firenze, si aggiorna al prossimo 30 ottobre, tra una settimana. La materia è complessa e il nucleo tecnico chiamato a valutare l’impatto ambientale dell’opera ha ritenuto necessario avere più tempo per una serie di approfondimenti e nuove valutazioni in particolar modo legate ai cattivi odori prodotti dall’impianto e alla loro origine.
Regione Toscana
Aggiornamento delle ore 22:00
Oggi 22 ottobre il Movimento 5 Stelle Piombino era in piazza a Firenze in attesa della decisione della Conferenza dei Servizi inerente il rilascio della VIA per il raddoppio dei volumi di discarica.
Alle ore 14.00 la Conferenza ha proseguito la riunione a porte chiuse per la decisione finale, l’esito della quale sarà ufficializzato nei prossimi giorni.
In attesa di poter visionare le carte ufficiali, non ci sembra comunque condivisibile l’atteggiamento del sindaco che, in caso di pronunciamento favorevole della Conferenza, ha demandato esclusivamente alle sfere politiche regionali l’unica ulteriore facoltà di impedimento del progetto.
È ancora troppo presto per iniziare la campagna elettorale per le regionali. In realtà ci sono ancora numerose possibilità di intervento sia in ambito amministrativo locale che attraverso i propri rappresentanti nominati all’interno dell’azienda.
Questo per dire no, non solo al raddoppio dei volumi della discarica, ma anche alla rimodulazione del progetto che prevedrebbe un arretramento dell’impianto per il solo rispetto della distanza dal centro abitato, senza diminuire l’impatto negativo sul territorio.
Aggiornamento del 23 ottobre ore 14:17
Alberta Ticciati e Alessandro Massimo Bandini a Firenze in occasione della conferenza dei servizi dove si parla di Rimateria narrano il clima che dalla Val di Cornia giunge nel capoluogo toscano: “Vergognatevi”. Questo il grido che emerge dalla folla sospinto dalle prime parole di Giuliano Parodi contro due amministratori, i sindaci di Campiglia Marittima e di San Vincenzo che, come lui, cercano di dare il proprio contributo alla comunità. “L’ intervento viene dopo quello del sindaco Ferrari – dicono i due sindaci — che si è fatto accompagnare dalla consorte rimasta in piazza con il megafono in mano, Sindaco che si fa, per questo, aspettare dal tavolo tecnico. Squallore e imbarazzo. Tutto questo all’indomani di un’assemblea Asiu richiesta dai sottoscritti per parlare del tema oggi oggetto di VIA, nella quale Jessica Pasquini, sindaca di Suvereto (anche lei in piazza indossando la fascia, fatto gravissimo e inqualificabile) che rassicura sul fatto che il rispetto istituzionale non sarebbe mai mancato”. “Abbiamo assistito ad una manifestazione politica con la quale Ferrari pensa di poter continuare a fare campagna elettorale — affermano Bandini e Ticciati — senza rendersi conto che oggi è lui che deve trovare risposte e soluzioni che non troverà gridando, incitato da una piazza arrabbiata e strumentalizzata”. “Per noi fare politica significa altro – puntualizzano i due sindaci — amministrare significa assumersi responsabilità e soprattutto rispetto. Rispetto nei confronti di tutti a maggior ragione delle istituzioni e di chi le rappresenta. E nel merito”. E proseguono con un sollecito al sindaco di Piombino: “ Ferrari si attivi per far partire le bonifiche, lavori per il futuro industriale ad oggi nebuloso, si occupi delle numerose discariche abusive presenti in città, che quelle sì che rappresentano un problema per la salute pubblica”. “Noi non siamo per il raddoppio della discarica – precisano i sindaci di San Vincenzo e Campiglia — ma vogliamo mantenere fermi gli obiettivi che stanno alla base della nascita di Rimateria: le bonifiche di discarica e del sito industriale, la messa in sicurezza del territorio, investire in riciclo da sostituire all’impiego di materie prime”. E concludono: “Attenderemo la pronuncia del NURV sulla VIA ribadendo che troppo facilmente si va in piazza a dire no, ma molto più difficilmente si costruiscono proposte concrete in grado di portare soluzioni efficaci”.
Aggiornamento del 23 ottobre ore 17:42
Come Comitato Salute Pubblica Piombino — Val di Cornia desideriamo ringraziare i cittadini, ieri presenti in gran numero a Firenze, che a proprie spese e sacrificando tempo libero o prendendo permesso da lavoro si sono recati nel capoluogo a testimoniare la propria avversità al raddoppio della discarica di Ischia di Crociano. Erano presenti associazione varie e rappresentanti di alcuni partiti a dimostrare che l’interesse per quanto avviene alle porte di Piombino non è diminuito. Quella di ieri è stata una dimostrazione di forte volontà a proseguire la battaglia in difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini, contro meri interessi economici di gruppi esterni, favoriti dalle precedenti amministrazioni nel loro insediamento e nei loro programmi di trasformare Piombino in un centro nazionale di raccolta di ogni tipo di rifiuti. Cogliamo l’occasione di invitare tutte le forze politiche e tutti coloro che hanno visto una precisa connotazione politica nella manifestazione di ieri a riconsiderare la loro posizione e a rinnovare, con generosità, l’impegno comune a combattere contro il raddoppio della discarica e non solo, per il bene di tutti, superando le divisioni ideologiche e i distinguo. La battaglia prosegue, sviluppandosi verso nuove strade oltre a quelle politiche, quindi dobbiamo farci trovare uniti con una unica volontà che è quella del rispetto della legalità e della vittoria della civiltà su progetti il cui fine ormai è chiaro a tutti e che ormai non si nasconde più dietro la parola bonifica o la promessa vacua di creare nuovi posti di lavoro, ma parla chiaramente solo di proprio tornaconto a scapito della salute di tutti i cittadini della Val di Cornia.
Aggiornamento del 24 ottobre ore 9:47
Martedì mattina la lista Lavoro&Ambiente ha preso parte alla manifestazione organizzata a Firenze per dire NO al raddoppio della discarica di Ischia di Crociano, insieme al sindaco Francesco Ferrari e all’assessore all’ambiente Carla Bezzini che hanno partecipato al tavolo. La comunità, nonostante il giorno lavorativo, ha risposto con forza e determinazione per riaffermare ancora una volta un concetto molto semplice: VOGLIAMO ESSERE ARTEFICI DEL NOSTRO FUTURO.
La conferenza dei servizi che si doveva pronunciare sulla concessione della VIA si è presa una settimana per decidere, dal momento che sono
state evidenziate criticità legate all’impatto odorigeno dato dalla natura dei rifiuti conferiti e dal recente riconoscimento ufficiale di COLMATA centro abitato che rimette in discussione le distanze minime necessarie con l’insediamento di una discarica.
Noi siamo convinti che il parere non potrà essere che negativo, poiché i pronunciamenti degli organi tecnici del Comune di Piombino, ASL ed ARPAT sono decisamente ostativi al rilascio della VIA.
La politica, inoltre, dovrà fare i conti con la volontà di una intera città che non si arrenderà mai e che farà ricorso a tutte le proprie risorse per cambiare un futuro avverso che sembra già scritto.
Aggiornamento del 24 ottobre ore 14:19
I sindaci di San Vincenzo e Campiglia dovrebbero avere ben altro atteggiamento nei confronti dei colleghi della Val di Cornia perché le relazioni istituzionali tra i Comuni non possono essere cancellate da interessi di partito.
Sono molte le contraddizioni nell’azione dei sindaci PD. Innanzi tutto, perché Bandini e Ticciati sono andati alla Conferenza dei Servizi sul raddoppio della discarica di Ischia di Crociano? Il sindaco di Piombino era convocato perché la discarica sorge (e speriamo non si raddoppi) sul territorio comunale di sua competenza, ma i colleghi di San Vincenzo e Campiglia, perché si sono infilati in una riunione tecnica cui non erano invitati? Perché attaccano Pasquini che giustamente ha partecipato con la fascia ad una manifestazione pubblica come avviene in numerosissime occasioni?
Per fare dispetto a Ferrari? Per sostenere gli interessi di chi vuol continuare a portare rifiuti speciali da tutt’Italia in Val di Cornia?
Vorremmo che ci fosse una risposta diversa, ma la realtà è che la ragione semplice, banale, della gita fiorentina dei due sindaci PD è quella di sostenere in ogni modo, anche con evidenti sgrammaticature istituzionali, il raddoppio della discarica. Nel peggiore dei modi: tentando da politici di influenzare il parere dei tecnici. Una strumentalizzazione della loro carica istituzionale che dovrebbe muovere ad indignazione.
Ticciati e Bandini ci tengono proprio a veder dilagare il “Montepuzzo” a discapito dell’economia dei loro Comuni, del territorio e della qualità della vita dei propri cittadini.
Ora Ticciati e Bandini vogliono le bonifiche del SIN, una prospettiva per l’area siderurgica ecc… Fino a quando a Piombino sedeva un sindaco PD, di queste vicende non si occupavano, gli bastava avallare supinamente le operazioni dettate dal partito, ora la responsabilità del pluridecennale accumulo incontrollato di rifiuti speciali, della creazione di un’azienda monca che doveva risanare il territorio e che invece accumula altri rifiuti è del Sindaco Ferrari che amministra da quattro mesi!
Ci potremmo dilungare sulle contraddizioni in cui i sindaci PD inciampano, invece vogliamo sottolineare un concetto che dovrebbe essere ovvio ma che è oggi disperso. Le istituzioni devono rappresentare l’interesse della comunità, non di un partito. Le istituzioni devono dialogare tra di loro e unirsi, al di là dell’appartenenza politica dei rappresentanti, per risolvere i problemi giganteschi ereditati dalle amministrazioni precedenti.
Chi ha amministrato la Val di Cornia ha fatto di tutto perché, invece di bonificare, si riempisse il SIN di nuovi rifiuti a vantaggio delle aziende che operano nel settore, sperando di ripianare il debito ASIU e a discapito della comunità. Questi i fatti, attaccare chi prova a evitare il precipizio verso cui ci hanno diretto le ultime amministrazioni, sarebbe inaccettabile se non fosse puerile e ridicolo. Male fanno i sindaci a dimenticare il loro ruolo istituzionale abbassandosi a simili attacchi nei confronti dei colleghi.
Il dibattito politico si sviluppi tra i gruppi consiliari e i partiti politici, non contamini il necessario dialogo istituzionale. Infatti se Ticciati e Bandini credono che i problemi delle bonifiche piuttosto che della riconversione produttiva del sito di Piombino, del rilancio economico della Val di Cornia, della riconversione dell’economia delle cave … si possano affrontare a livello comunale mentre cresce lo scontro con i Comuni limitrofi sbagliano di grosso e triste è il destino della Val di Cornia tutta.
Luigi Coppola (FI-UDC-CIVICI POPOLARI LIBERALI)
Vittorio Ceccarelli (Lega Salvini Premier Piombino)
Marco Viti (Lista Ferrari Sindaco Piombino)
Mario Atzeni (Lavoro & Ambiente Piombino)
Monica Bartolini (Ascolta Piombino)
Luca Baragatti (Fratelli d’Italia Piombino)
Nicola Bertini (Gruppo 2019 Campiglia)
Nicola Giudici (APS Suvereto)
Fausto Bonsignori (San Vincenzo Futura)
Aggiornamento del 24 ottobre ore 15:03
Ticciati e Bandini attaccano i sindaci di Piombino e Suvereto arrivando addirittura a sfruttare la presenza della moglie di Ferrari nella piazza che contestava il raddoppio dei volumi della discarica di Rimateria.
Un attacco pretestuoso che arriva da quella parte politica che, da sempre, si fregia di avere a cuore la parità di genere. È inutile farsi chiamare sindaca se poi ci si lascia andare a commenti del genere riguardo una donna che, prima di essere la moglie del sindaco, è una libera cittadina che ha tutto il diritto di esprimere le proprie opinioni nei luoghi e nei modi che ritiene opportuni. Ancora una volta, dimostrano di soffermarsi molto di più sulla forma che sulla sostanza. Sara è una donna con delle chiare opinioni e il fatto di essere sposata con il sindaco certamente non può e non deve ledere in alcun modo il suo diritto di esprimerle. È quantomeno pretestuoso che il Pd attacchi lei per screditare il sindaco Ferrari, come se ci fosse qualcosa di negativo ad avere una moglie che ha il coraggio di far valere le proprie idee. Altrettanto offensivo è l’appellativo riservato a Jessica Pasquini, sindaco di Suvereto, che viene definita inqualificabile dai colleghi perché indossa la fascia in una piazza, al fianco dei suoi concittadini. Parlano di “rispetto istituzionale” ma, sinceramente, è incomprensibile come possano definire mancanza di rispetto scendere in piazza come portavoce della città indossando il simbolo che la riconosce titolata a farlo. Siamo nel 2019 e, purtroppo, questo episodio è la prova tangibile di quanto la parità di genere sia ancora lontana. Di certo, professarla a parole non conta se poi ci si aspetta che una donna non indossi la fascia tricolore quando parla a nome dei suoi concittadini e che la moglie di un sindaco debba stare in silenzio a osservare da lontano per non ledere la figura pubblica del marito.
Carla Bezzini
Sabrina Nigro
Simona Cresci
Aggiornamento del 24 ottobre ore 14:48
Spettabili tecnici del NURV,
in relazione al progetto da realizzarsi presso il polo industriale in loc. Ischia di Crociano, comune di Piombino (LI), suddiviso nelle seguenti sezioni:
- Attività di Trattamento e riciclo in loco delle scorie con impianto mobile su Area Li53 finalizzata al loro riutilizzo come MPS nell’ambito della MISP autorizzata con Decreto Direttoriale del Ministero dell’Ambiente prot. n.423 del 04/10/2017;
- Progetto definitivo della Variante 2 alle opere di chiusura della discarica Lucchini-riprofilatura con la discarica RIMateria;
- Progetto definitivo della nuova discarica su Area Li53,
vogliate fare Vostre queste poche righe scritte dal Comitato Salute Pubblica Piombino — Val di Cornia:
Il Comitato Salute Pubblica di Piombino resta fortemente contrario al raddoppio della discarica di Rimateria.
Chiediamo innanzitutto il rispetto dell’ambiente e della salute e in primo luogo il rispetto di tutte le prescrizioni della Regione Toscana da parte degli attuali soci privati e pubblici della discarica e non smetteremo mai di chiedere la realizzazione dei carotaggi. Non accetteremo niente di diverso e difenderemo le nostre ragioni anche ricorrendo alle vie legali, pur di vedere rispettati i nostri diritti.
Chiediamo inoltre l’immediata pubblicazione dei verbali della Conferenza dei Servizi del Nurv che si è svolta martedì 22 Ottobre 2019 a Firenze, in segno di trasparenza della procedura amministrativa della Via, in modo da conoscere per quali motivi i dirigenti regionali hanno deciso di fare slittare al 30 ottobre prossimo la decisione sull’ampliamento dei volumi di discarica.
Noi non ci arrendiamo e continuiamo la nostra battaglia in tutte le sedi possibili. Per questo motivo sabato prossimo, il 26 ottobre, dalle ore 10.00 alle 12,30, il Comitato Salute Pubblica organizza una manifestazione pubblica, in piazza Cappelletti, per ribadire la contrarietà di tutto un territorio, quello della Val di Cornia ‚che non vuole questo raddoppio di discarica alle porte della città e ancora spera per Piombino un futuro migliore e più pulito.
Aggiornamento del 24 ottobre ore 19:13
Il coordinamento di Forza Italia Piombino-Val di Cornia, esprime il proprio sostegno alla sindaca di Suvereto Jessica Pasquini ed all’avvocato Sara Cheli, che sono state oggetto di una aggressione verbale becera e di basso livello da parte di sindaci di San Vincenzo e Campiglia Marittima. Tale attacco è di una gravità inaudita, non solo per i contenuti estremamente spiacevoli, ma soprattutto perché provienenti da alte cariche istituzionali che rappresentano il nostro territorio. Questa non è questione politica o ideologica, ma rappresenta un vero vulnus istituzionale che rischia di provocare un corto circuito tra le istituzioni della Val di Cornia. L’intervento dei sindaci va ben oltre quelle minime regole di cortesia, se non addirittura, etica istituzionale, che dovrebbero regolare la convivenza ed il rispetto non solo tra amminisitratori, ma soprattuto tra le stesse comunità che sono da essi rappresentati. Il comunicato di Bandini e Ticciati è espressione di quanto, da parte di qualcuno, si sia perso il senso della misura e non se ne comprende il motivo, se non quello, davvero discutibile, di difendere la politica del proprio partito. Orbene, questo sembra l’unico motivo dell’infelice uscita dei due primi cittadini e mette davvero in discussione l’alto ruolo istituzionali degli stessi che devono essere, prima di tutto, virtuosi amministratori dell’intera comunità e non certo paladini di partito.
Aggiornamento del 24 ottobre 0re 19:34
Le assessore di Piombino sostengono che il Partito Democratico si fregia di avere a cuore la parità di genere ed hanno perfettamente ragione. Peccato che il genere in questa situazione non c’entri proprio niente, nonostante il tentativo di dare questa lettura dei recenti fatti.
Le parole utilizzate da Ticciati e Bandini altro non sono che una reazione verso chi ha investito di insulti (vergogna, vergogna) i due sindaci che non la pensavano come chi manifestava. La giunta di Piombino ci tiene a ribadire il suo diritto, e quello dei manifestanti che la sostengono, ad esprimere la propria volontà di impedire la messa in sicurezza della discarica abusiva, peccato che tutti coloro che non la pensano come loro si dovrebbero vergognare.
Onestà e coerenza vorrebbero che ascoltassero e sopportassero anche chi non la pensa come loro e dimostrassero lo stesso rispetto che richiedono verso loro stessi, invece di incitare la folla agli insulti verso due sindaci che rappresentano anch’essi i propri cittadini.
Comune di San Vincenzo
Aggiornamento del 25 ottobre 2019 ore 17:58
Siamo orgogliosi che il nostro sindaco, Jessica Pasquini, abbia rappresentato a Firenze i cittadini di Suvereto e della Val di Cornia che si oppongono al raddoppio della discarica di RiMateria, una vera montagna di rifiuti che compromette le possibilità di rinascita economica dell’intero comprensorio.
Il sindaco di Suvereto è stato dalla parte dei cittadini che protestavano e ha svolto con determinazione il suo ruolo partecipando al tavolo istituzionale della Regione Toscana, facendo valere le ragioni del no, insieme al sindaco di Piombino Ferrari che ha giustamente interpretato la preoccupazione di un’intera città.
Sorprende invece l’uscita dei sindaci Pd di Campiglia e San Vincenzo i quali, andati a Firenze per sostenere il progetto, sono sgattaiolati nel palazzo regionale con le loro auto senza neanche fermarsi a salutare i concittadini che protestavano civilmente davanti alla Regione. Poi Bandini e Ticciati se ne sono andati senza neanche avere il coraggio di farsi vedere. Dovrebbero ricordarsi che i sindaci hanno prima di tutto il compito di rappresentare i cittadini, non di coltivare gli interessi del potere o del palazzo. Forse la loro è solo invidia e incapacità di entrare in relazione con la gente. Si sentono in dovere di obbedire al partito, anche se balbettano di essere anche loro contro la discarica. Ma chi ci crede? Se sono davvero contrari lo dicano alla Federazione del Pd e alla loro amica Tempestini, la quale aveva affermato in campagna elettorale che RiMateria non sarebbe stato il problema, ma la soluzione.
Assemblea Popolare Suvereto, animata da un sincero spirito comprensoriale è fermamente contraria al raddoppio di quella che ormai tutti chiamano Montepuzzo e che sta diventando il disonore di Piombino e dell’intera Val di Cornia. Un disonore di cui i sindaci Pd portano per intero la responsabilità.
Per questo Assemblea Popolare sabato 26 ottobre sarà di nuovo in piazza a Piombino, perché da sempre ha scelto da quale parte stare, dalla parte dei cittadini.
Il coordinamento di Assemblea Popolare Suvereto
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