Ancora su Venturina Terme

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 20 agos­to 2013 — L’assessore Bertoc­chi lan­cia ingiurie, ma non risponde
Quan­do non si han­no risposte con­vin­cen­ti gen­eral­mente ci si rifu­gia nell’ingiuria. Bertoc­chi non si sot­trae a ques­ta rego­la. Non risponde al rilie­vo che abbi­amo mosso alla pro­pos­ta del­la Giun­ta di Campiglia di effet­tuare una con­sul­tazione popo­lare sul cam­bio del nome di Ven­tu­ri­na in “Ven­tu­ri­na Terme” in con­comi­tan­za con il ref­er­en­dum sul­la fusione dei Comu­ni di Campiglia e di Suvere­to.
Bertoc­chi si chiede “cosa dovrem­mo aspettare a far­lo” “ vis­to che è cosa anti­ca”?
Gli rispon­di­amo di nuo­vo: aspet­ti­amo l’esito del ref­er­en­dum che si ter­rà tra poche set­ti­mane. Se passerà la fusione saran­no  tut­ti i cit­ta­di­ni del nuo­vo Comune  Campiglia Suvere­to a decidere sul cam­bio del nome del­la frazione. Se invece sarà respin­ta ja fusione l’amministrazione di Campiglia potrà sot­to­porre da sola il que­si­to ai pro­pri cit­ta­di­ni. Sarebbe un seg­no di rispet­to ver­so la comu­nità suvere­tana che, non a caso, è allar­ma­ta dal­la perdi­ta di rap­p­re­sen­tan­za e dal ris­chio di annes­sione che una fusione tra un medio e un pic­co­lo comune com­por­ta. A questo la Giun­ta di Campiglia e l’assessore Bertoc­chi non han­no pen­sato, finen­do per ali­menta­re altre e moti­vate per­p­lessità tra i suvere­tani.
Che la con­sul­tazione sul cam­bio del nome del­la frazione non pos­sa effet­tuar­si nel­lo stes­so seg­gio in cui si effet­tua il ref­er­en­dum lo ha comu­ni­ca­to la Sin­da­ca nell’ultimo Con­siglio Comu­nale. Quin­di ci sarà un seg­gio par­al­le­lo, fuori da quel­lo per il ref­er­en­dum. Nel­lo stes­so Con­siglio comu­nicò anche che la deci­sione era già sta­ta pre­sa dal­la Giun­ta. Siamo sta­ti noi a chiedere che fos­se ogget­to almeno di una delib­er­azione del Con­siglio Comu­nale per con­sen­tire una dis­cus­sione e un voto.  Anco­ra una vol­ta la Giun­ta di Campiglia ha dimostra­to poco rispet­to per il pro­prio Con­siglio e ora anche per la comu­nità suvere­tana con la quale ha deciso di fonder­si.

 Comune dei Cit­ta­di­ni

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