Ancora sulla discussione sulle concessioni balneari
SAN VINCENZO 30 novembre 2015 — Assemblea sanvincenzina quando si contraddice in consiglio comunale per cercare di salvare il salvabile da una misera figura politica davanti ai suoi sostenitori, distorce la realtà dei fatti di cosa è realmente successo in consiglio comunale. Mi si dice che non ho risposto all’ interrogazione in questione. Falso. Dopo che il capogruppo di AS Riccucci ha risposto alla domanda del sindaco che “instituire perimetri accorpati” si poteva interpretare anche come ampliamento delle concessioni demaniali esistenti (dicendo testuali parole “tutti e due i casi ” il primo caso era la costituzione di perimetri interni alle concessioni esistenti ), ho risposto che quella poteva essere una soluzione anche per la maggioranza e visto che ci poteva essere un punto di incontro per una discussione più ampia e approfondita ho proposto di discuterne in commissione. Percorso democratico per eccellenza .
Dopodiché ho risposto alla seconda domanda dell interrogazione dicendo che verrà rilasciata una nuova concessione per regolarizzare la Dog Beach (argomento di discussione già affrontato nel consiglio comunale di agosto), anzi ho detto che il Comune se la rilascerà a se stesso per poi fare un bando pubblico, ed infine ho risposto alla terza domanda dell’interrogazione dicendo che questa regolamentazione di area demaniale è compatibile con il piano strutturale appena approvato. Come si può vedere ho risposto a tutte le domande dell’interrogazione. Oltretutto alla fine della mia esposizione il consigliere Riccucci si è ritenuto soddisfatto delle risposte dell’interrogazione. Quindi As è soddisfatta delle mie risposte e mi accusa di non aver risposto. Molto singolare direi. Confusi o geniali?
Se Assemblea sanvincenzina avesse voluto davvero discutere seriamente di come risolvere il problema delle concessioni demaniali per le strutture turistico ricettive avrebbe dovuto presentare una mozione, così come ha sempre fatto quando ha cercato di proporre qualcosa.
Ma i malumori su questo tema abbondano all’ interno della minoranza e quindi è molto più semplice portare all’ attenzione il problema con una interrogazione che non permette una discussione come una mozione, mozione che se condivisa poteva portare congiuntamente ad un indirizzo politico preciso e a una soluzione immediata del problema. Ma come volevasi dimostrare è molto più semplice fare sterile polemica priva di contenuti che essere propositivi.
Massimiliano Roventini
Assessore urbanistica e attività produttive
Comune di San Vincenzo