Ancora una volta il Pd non pratica la trasparenza

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 18 novem­bre 2015 — Ormai avrem­mo dovu­to impara­re a non sor­pren­der­ci più, ma ad ogni riu­nione del Con­siglio comu­nale il PD tro­va sem­pre il modo di “mer­av­igliar­ci”. Dopo aver immo­ti­vata­mente boc­cia­to l’istituzione del­la com­mis­sione Con­trol­lo e Garanzia, avrem­mo dovu­to capire che ques­ta mag­gio­ran­za e ques­ta ammin­is­trazione sono total­mente refrat­tari a qual­si­asi for­ma di con­trol­lo e trasparen­za, ma mai avrem­mo cre­du­to si potesse arrivare al liv­el­lo di sfac­ciatag­gine dimostra­ta durante l’ultimo Con­siglio comu­nale. Nel giro di pochi mesi ci siamo trovati a dis­cutere in Con­siglio due deb­iti fuori bilan­cio per sen­ten­ze esec­u­tive, che han­no com­por­ta­to una usci­ta impre­vista per le casse del Comune e che si van­no a som­mare pesan­te­mente alle già ben note dif­fi­coltà di bilan­cio. Tali sen­ten­ze riguardano mag­gior val­ori di espro­prio riconosciu­ti a pri­vati cit­ta­di­ni per atti ammin­is­tra­tivi ormai lon­tani nel tem­po. Viene spon­ta­neo chieder­si quan­ti siano i pro­ced­i­men­ti giudiziari nei quali è coin­volto il Comune di Piom­bi­no e se nei prossi­mi mesi ci tro­ver­e­mo a dover far fronte ad uscite impre­viste. Uscite che risul­tereb­bero quan­to mai gravose in questo peri­o­do di grave crisi eco­nom­i­ca e sociale, vis­to anche le ogget­tive dif­fi­coltà dell’ente nel reperire fonti di finanzi­a­men­to. Già la richi­es­ta di un quadro conosc­i­ti­vo era sta­ta avan­za­ta dal­la sec­on­da com­mis­sione per poi essere ripro­pos­ta più volte dal Movi­men­to 5 Stelle nei dibat­ti­ti con­sil­iari. Ovvi­a­mente la richi­es­ta è rimas­ta dis­at­te­sa e questo ci ha por­ta­to a pro­porre al Con­siglio comu­nale un ordine del giorno (odg) con il quale impeg­nava­mo l’amministrazione a pro­durre, una tan­tum, un elen­co di tut­ti i pro­ced­i­men­ti giudiziari in cui è coin­volto il Comune. Nelle nos­tre inten­zioni sarebbe sta­to uno stru­men­to utile non solo per il Con­siglio comu­nale, ma anche per la stes­sa ammin­is­trazione che avrebbe potu­to prevedere con mag­gior pre­ci­sione il pre­sen­tar­si di deb­iti fuori bilan­cio. Ovvi­a­mente l’odg è sta­to boc­cia­to con il solo voto con­trario del Pd (anche Sin­is­tra per Piom­bi­no ha vota­to a favore). Sono asso­lu­ta­mente para­dos­sali le moti­vazioni che han­no por­ta­to al voto con­trario. Il Pd ha moti­va­to la scelta con la pre­sun­ta sen­si­bil­ità dei dati in dis­cus­sione. Niente di più fal­so. Un even­tuale elen­co dei pro­ced­i­men­ti sarebbe rimas­to ad uso dei con­siglieri che ne sareb­bero sta­ti sin­go­lar­mente respon­s­abili e non ci sarebbe sta­ta un’ ulte­ri­ore dis­cus­sione in Con­siglio comu­nale. Nel prosieguo del­la dis­cus­sione il nos­tro odg è sta­to dip­in­to come anti­sin­da­cale in quan­to si chiede­va di riportare anche le delibere e le deter­mine diri­gen­ziali che ave­vano deter­mi­na­to la causa e che con­tengono nome e fir­ma di un diri­gente. Altra assur­dità, ricor­diamo ai con­siglieri del Pd che qual­si­asi atto ammin­is­tra­ti­vo è pub­bli­co e può essere con­sul­ta­to da ogni cit­tadi­no. Infine tro­vi­amo incon­cepi­bile l’affermazione del seg­re­tario gen­erale sec­on­do la quale l’amministrazione non è in nes­sun modo tenu­ta a pro­durre tale elen­co. Ricor­diamo al seg­re­tario gen­erale che l’amministrazione è obbli­ga­ta a rispon­dere a qual­si­asi richi­es­ta del Con­siglio sal­vo che non sia con­traria alla legge e risul­ta anco­ra più grave il fat­to che sia pro­prio il seg­re­tario gen­erale, che è il con­trol­lore legale del Comune, ad affer­mare il con­trario. A questo pun­to è chiaro che ques­ta mag­gio­ran­za pro­prio non vuol sen­tire par­lare di trasparen­za. Noi pos­si­amo solo chieder­ci per­ché.

MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO

Commenta il post