Andrea Romano interroga Luigi Di Maio su Aferpi
PIOMBINO 18 marzo 2019 — Sono passati ormai otto mesi dal passaggio di proprietà dello stabilimento Aferpi ed il governo ancora latita nel dare risposte precise su temi che sono determinanti per l’attuazione del piano industriale presentato da JSW.
Come Circolo delle Fabbriche PD e come Federazione ringraziamo la disponibilità di Andrea Romano che ha ascoltato e recepito le problematiche inerenti alla fabbrica e per l’impegno dimostrato nel mantenere viva l’attenzione riproponendo per la seconda volta in pochi mesi una interrogazione parlamentare nella speranza di ottenere risposte e rassicurazioni dal governo.
Circolo PD delle Fabbriche
Federazione PD Val di Cornia Elba
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
Acciaierie di #Piombino, si avvicina la scadenza di novembre e sono a rischio investimenti, migliaia di posti di lavoro e ammortizzatori sociali: Di Maio spieghi al Parlamento cosa sta facendo il Governo per garantire la fattibilità del piano industriale e la prosecuzione degli impegni della Jindal. L’interrogazione presentata oggi con Debora Serracchiani alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico
I sottoscritti chiedono di interpellare il ministro dello Sviluppo Economico
Per conoscere
Premesso che:
- nel maggio 2018 è stato firmato, grazie al lavoro di coordinamento svolto nei mesi precedenti dal Governo Gentiloni e dalla presidenza della Regione Toscana, l’accordo di cessione della Cevital SpA (acciaierie di Piombino, ex Aferpi) al gruppo Jindal South West Steel;
- l’accordo e il successivo piano industriale prevedeva dal lato imprenditoriale, dopo 18 mesi di valutazione, la costruzione di due forni elettrici con produzione di tre milioni di tonnellate di acciaio l’anno da destinare alla laminazione attraverso un nuovo treno per la produzione di coils, e un successivo terzo forno elettrico per la produzione di semiprodotti lunghi (blumi e billette) per alimentare i treni di laminazione preesistenti (rotaie, vergella e barre) con impegno ad utilizzare l’intera forza lavoro di circa 2.000 unità;
- l’accordo e la successiva ratifica dell’Accordo di Programma prevedeva l’impegno del Governo italiano per la riduzione dei costi energetici, di bonifica ambientale, precise garanzie sull’utilizzo del porto di Piombino oltre alla garanzia di adeguati strumenti di ammortizzatore sociale per l’intera durata dell’attuazione del piano industriale;
- l’accordo prevedeva periodici momenti di verifica dopo il trasferimento degli impianti alla nuova proprietà.
Si chiede quindi di sapere:
- quali iniziative abbia assunto il Ministro dello Sviluppo Economico Di Maio in vista dell’imminente scadenza del prossimo novembre 2019, ovvero del compiersi dei diciotto mesi successivi all’accordo, per garantire la fattibilità del piano industriale e dunque la prosecuzione degli impegni della Jindal South West Steel;
- quali iniziative abbia assunto o intenda assumere il Ministro dello Sviluppo Economico Di Maio relativamente agli impegni assunti dal Governo italiano al momento della firma degli accordi, con particolare riferimento alla riduzione dei costi energetici e di bonifica ambientale e alle garanzie relative all’utilizzo del porto di Piombino;
- quali iniziative abbia assunto o intenda assumere il Ministro dello Sviluppo Economico Di Maio relativamente agli impegni assunti per la copertura degli ammortizzatori sociali.
- quali incontri si siano svolti tra il Ministro dello Sviluppo Economico Di Maio da un lato con l’azienda Jindal South West (dopo quello riportato dalle cronache e risalente al maggio 2018) e dall’altro con le rappresentanze sindacali della ex Aferpi allo scopo di verificare il buon andamento del cronoprogramma stabilito con gli accordi di cessione;
- quali iniziative abbia assunto o intenda assumere il Ministro dello Sviluppo Economico Di Maio per monitorare quantità e qualità delle commesse verso RFI, considerando che la produzione di rotaie ferroviarie rappresenta una parte molto rilevante della produzione siderurgica della ex Aferpi.
Andrea Romano — Debora Serracchiani