Appello mamme di bambini immunodepressi

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PIOMBINO 11 set­tem­bre 2018 — “Noi gen­i­tori di bam­bi­ni spe­ciali siamo vera­mente stanchi del per­manere di ques­ta situ­azione di incertez­za che pagher­an­no prin­ci­pal­mente i nos­tri figli”. Dopo aver lan­ci­a­to una petizione che ha rac­colto qua­si 300mila firme, con­seg­na­ta ven­erdì scor­so ai par­la­men­tari, le mamme con figli immun­ode­pres­si con­tin­u­ano la loro battaglia sul­l’ob­bli­go vac­ci­nale per entrare a scuo­la – nei nidi e alle mater­ne — rimes­so in dis­cus­sione dal­l’ul­ti­mo emen­da­men­to-gira­vol­ta al Millepro­roghe del­la mag­gio­ran­za che fa slittare la valid­ità delle auto­cer­ti­fi­cazioni sino a mar­zo 2019. Rober­ta Amatel­li, por­tav­oce delle mamme, si riv­olge ai vicepremier Di Maio e Salvi­ni: “Non accettate le sole auto­cer­ti­fi­cazioni che met­tereb­bero a ris­chio tut­ti i bam­bi­ni. Ascoltate le voci di Davide, Vio­la, Anas­ta­sia, Anna, Ginevra e tan­ti altri bim­bi frag­ili che chiedono il vostro aiu­to”. Lara Red­di­ti (nel­la foto in alto a sin­is­tra, ndr), madre di una bam­bi­na trapi­anta­ta di fega­to, spie­ga che “gli uni­ci ai quali sarà di fat­to imped­i­to di andare a scuo­la, a causa delle man­cate garanzie, saran­no i bam­bi­ni immun­ode­pres­si”. Un’ingius­tizia, dicono questi gen­i­tori, “che non pos­si­amo accettare: tut­ti i cit­ta­di­ni han­no lo stes­so dirit­to alla salute e all’istruzione”.

Mamme di bam­bi­ni immun­ode­pres­si

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