La Tirrenica senza 398 né esenzione dal pedaggio
PIOMBINO 4 gennaio 2013 — Dopo cinque mesi dall’approvazione è stata finalmente pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la delibera del Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, sull’autostrada Livorno-Civitavecchia. Quali le decisioni?
Approvati quattro lotti su sette
Sono stati approvati i lotti 2 (da San Pietro in Palazzi a Scarlino), 3 (da Scarlino a Grosseto sud), 5 e 6B (da Grosseto sud a Ansedonia). La loro realizzazione è condizionata all’approvazione del progetto definitivo dei lotti 4 e 5B (da Ansedonia a Tarquinia) e 7 (bretella di Piombino).
Sono state approvate come opere complementari la deviazione della strada provinciale 21 Geodetica Vignarca, la barriera per il pagamento del pedaggio a San Vincenzo, lo svincolo di San Vincenzo sud, la complanare delle Caldanelle, l’ampliamento dell’Area di servizio della zona Venturina.
Per il resto, comprese molte richieste dei Comuni, la delibera al massimo indica qualche raccomandazione.
Il totale del costo delle opere è 1.303, 5 milioni di euro.
Il costo complessivo dei sette lotti non dovrà superare i duemila milioni di euro.
Non c’è la bretella da Montegemoli al porto di Piombino
Non è stato approvato il lotto 7 che sarà oggetto di una procedura separata: si tratta appunto della bretella di Piombino fino a Poggio Batteria la cui progettazione definitiva nella delibera è addirittura indicata entro il l’ ottobre 2012. Il sindaco Anselmi ha riferito, nella conferenza stampa di fine anno, che l’elaborato è stato depositato negli uffici del Comune ma non è mai stato reso pubblico. Cosa di non secondaria importanza perché nella stessa delibera Cipe si sottolinea che, nella progettazione della bretella di Piombino, sarà esaminata anche l’ipotesi di un tracciato previsto, in sede di istruttoria, ai margini delle aree industriali. Scelta non da poco che peraltro dovrà essere successivamente essere rivista dal Cipe.
Il sindaco, che ha sempre considerato la 398 fino al porto come parte integrante e contestuale nella realizzazione della Tirrenica, nell’ultima conferenza si è posto due interrogativi. Si è chiesto cioè se il nuovo governo non voglia decidere di svincolare la 398 dalla costruzione dell’autostrada e – secondo quesito – dove, nel caso, si intenda reperire i finanziamenti necessari.
Per ora, quindi, niente bretella né fino al Gagno né fino al porto.
Non c’è l’esenzione dal pedaggio
Nessun accoglimento della richiesta della Regione Toscana per l’esenzione dal pedaggio, per l’intera durata della concessione, per i residenti perché “…potrebbe determinare una riduzione del livello dei ricavi attesi tale da pregiudicare l’equilibrio economico finanziario.…”.
Quindi un no secco mitigato appena, appena da una pacca sulla spalla che ha l’aria di lasciare il tempo che trova. Si dice infatti nella delibera che “…entro la data di trasmissione del progetto definitivo dei lotti 4 e 5B e del lotto 7, il Ministero dovrà verificare le possibili forme di copertura finanziaria compatibili con gli equilibri di finanza pubblica per l’esenzione dal pedaggio, per l’intera durata della concessione, nel tratto da Rosignano Marittimo al confine regionale, per i mezzi di proprietà dei residenti, degli enti pubblici e delle attività insediate, nonché per i mezzi del trasporto pubblico locale…”. E comunque l’attivazione delle forme e modalità dell’esenzione dal pedaggio dovranno essere definite in una apposita convenzione tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Regione Toscana, enti locali e Sat. C’è da ricordare che la recente legge sullo sviluppo ha stabilito che sono trasferiti alla Regione Toscana i canoni di concessione per i primi dieci anni di gestione dell’autostrada fino ad una quota massima del settantacinque per cento come concorso al finanziamento da parte della stessa Regione di misure di agevolazione tariffaria in favore dei residenti nei Comuni dei territori interessati.
Alla fine dei salmi, quindi, anche la tanto sbandierata e data per acquisita esenzione non c’è.
E ora cosa accadrà?
La Regione Toscana e gli enti locali della Val di Cornia hanno espresso sull’autostrada un parere favorevole legandolo all’accettazione di richieste definite irrinunciabili. La prima, particolarmente cara al Comune di Piombino si riferisce appunto alla realizzazione della 398 fino al porto contemporaneamente alla costruzione dell’autostrada, la seconda su cui soprattutto il governatore Rossi ha insistito, attiene proprio, all’esenzione dal pedaggio per i residenti delle province di Livorno e Grosseto.
La situazione oggi pare virare in una direzione non proprio simile a quella auspicata a Firenze ed in Val di Cornia. E allora?