Approvata nuova legge regionale per il turismo
PIOMBINO 17 marzo 2016 — Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato – ieri, martedì 15 marzo – la nuova legge per il riordino delle funzioni delle ex Province in materia di turismo. Col nuovo provvedimento le funzioni che fino a oggi erano demandate al comune capoluogo di provincia passano ai comuni, che le eserciteranno in forma associata all’interno di uno o più ambiti confinanti. L’atto è stato illustrato in aula dal presidente della commissione Sviluppo Gianni Anselmi. «Grazie al lavoro del gruppo Pd in Regione – commenta il segretario della Federazione Pd Val di Cornia Elba Valerio Fabiani — si apre finalmente in Toscana una nuova opportunità che i territori dovranno essere capaci di cogliere. Per l’Elba questo significa riuscire ad archiviare definitivamente le divisioni di queste ultime settimane e iniziare a discutere seriamente su come aprire un nuovo capitolo nella storia della funzione associata. In parallelo, per la Val di Cornia si tratta di un’occasione imperdibile, come penso che lo sia per tutti i territori di queste terre che furono etrusche, di questa “Toscana di mezzo” a cavallo fra le due vecchie province (che con un bel Sì alla riforma costituzionale nel referendum del prossimo autunno ci preoccuperemo di far scomparire definitivamente)». Per la prima volta, aggiunge Fabiani, ci troviamo di fronte a una legge che interpreta come cancellati i confini delle province, una legge che rende concreta – attraverso integrazioni — la possibilità di far sparire anche i confini degli ambiti che oggi separano territori vicini e omogenei. «Una legge che attraverso queste caratteristiche si pone come una straordinaria opportunità per realizzare il nostro progetto di unire i territori più piccoli e periferici della Toscana costiera, consentendo loro di sprigionare finalmente potenzialità mai esplorate e valorizzando le peculiarità di ciascuno. Un obiettivo che è già i percorso partecipato della Federazione aveva indicato». La Val di Cornia, la Val di Cecina, le Colline Metallifere, il mare, la costa, le colline, i borghi, l’agricoltura, l’industria, la portualità e il turismo come eccellenze e numeri capaci, aggiunge Fabiani, di farci fare quel salto di qualità che «da soli e divisi non potremo mai neppure immaginare». Necessario sarà anche porsi il problema di come la “terra ferma” dialogherà con l’Elba e l’Arcipelago: «Queste nostre piccole comunità non sono figlie di un dio minore — specifica il segretario della Federazione — e se sapranno stare insieme saranno davvero protagoniste del proprio destino e potranno dare il loro reale contributo per far tornare a crescere l’intera costa toscana. Lo diciamo da tempo e finalmente si cominciano a vedere segni di cambiamenti che confortano questa nostra idea. La risposta alla crisi non è nell’edificare nuovi confini — che talvolta diventano anche muri — ma è nel costruire ponti, sinergie e alleanze, mettendo insieme le migliori energie. Oltre i muri, oltre i confini, c’è il futuro e da oggi è più vicino».
Federazione PD Val di Cornia-Elba