Approvato bilancio di previsione in videoconferenza

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PIOMBINO 27 mar­zo 2020 — “Il bilan­cio — spie­ga il sin­da­co Francesco Fer­rari — è lo stru­men­to più impor­tante che l’amministrazione comu­nale è chia­ma­ta ad approvare. La manovra di oggi era obbli­ga­ta: quan­do ci siamo inse­diati abbi­amo trova­to uno squilib­rio strut­turale, tra entrate e uscite cor­ren­ti, di cir­ca 1 mil­ione e 600 mila euro. Ciò ci ha impos­to di trovare soluzioni per garan­tire la sta­bil­ità dei con­ti dell’ente, adesso e per il futuro. In una situ­azione di emer­gen­za come quel­la che sti­amo viven­do è anco­ra più impor­tante che il Comune abbia la pos­si­bil­ità di agire e orga­niz­zare il sup­por­to nec­es­sario ai cit­ta­di­ni e alle attiv­ità che stan­no sof­fren­do le riper­cus­sioni delle mis­ure adot­tate per con­trastare il Coro­n­avirus. Inoltre, approvare il bilan­cio di pre­vi­sione ci per­me­tte anche di accedere alle mis­ure pre­viste dal decre­to Cura Italia. Quin­di, riman­dare l’approvazione del bilan­cio per pen­sare a delle mis­ure da inserire avrebbe inevitabil­mente ral­len­ta­to l’operazione di sosteg­no all’economia del ter­ri­to­rio che siamo chia­mati a pro­gram­mare. Lo Sta­to fino­ra non ha pre­vis­to un sosteg­no agli enti locali e le mis­ure dis­poste per i cit­ta­di­ni e le imp­rese sono insuf­fi­ci­en­ti. La sper­an­za è che queste mis­ure siano imple­men­tate in un prossi­mo futuro ma, intan­to, il Comune dovrà agire per dare ossigeno alle imp­rese, ai com­mer­cianti, ai liberi pro­fes­sion­isti e a tutte quelle attiv­ità pro­dut­tive, tur­is­tiche e arti­gianali che for­mano il tes­su­to eco­nom­i­co del ter­ri­to­rio. Ser­vono prospet­tive di cresci­ta e per costru­ir­le il bilan­cio è uno stru­men­to indis­pens­abile”.
Un bilan­cio che prevede una manovra sui trib­u­ti ma che include anche la pos­si­bil­ità di dilazionare il paga­men­to di tutte le imposte comu­nali, misura utile ad affrontare l’emergenza.
Il nuo­vo rego­la­men­to delle entrate trib­u­tarie ed extra trib­u­tarie prevede la pos­si­bil­ità di con­sen­tire ai con­tribuen­ti in dif­fi­coltà finanziarie di pot­er accedere a forme di dilazione più ampie delle attuali: se fino­ra la mas­si­ma dilazione con­sen­ti­ta era di 30 mesi con rate min­ime di cen­to euro per deb­iti supe­ri­ori a cinque­cen­to, con il nuo­vo rego­la­men­to l’amministrazione ha ridot­to l’ammontare delle sin­gole rate fino a 50 euro e pre­vis­to la pos­si­bil­ità di dilazionare il paga­men­to sec­on­do fasce d’importo che potran­no arrivare sino a 72 rate. Inoltre, nell’ipotesi di un com­pro­va­to peg­gio­ra­men­to del­la situ­azione finanziaria del con­tribuente, la dilazione in cor­so potrà essere pro­ro­ga­ta: un inter­ven­to utile ad affrontare il momen­to di crisi ma che resterà applic­a­bile nel tem­po.
Anche per le entrate non trib­u­tarie è sta­to pre­vis­to un’ulteriore dilazione fino a trenta­sei rate rispet­to alle attuali trenta per deb­iti supe­ri­ori a seim­i­la euro.
Nel nuo­vo rego­la­men­to Imu, inoltre, è sta­ta introdot­ta la pos­si­bil­ità per l’amministrazione comu­nale di dif­ferire i ter­mi­ni per i paga­men­ti.
“Le dif­fi­coltà esec­u­tive — spie­ga Pao­lo Fer­rac­ci, asses­sore al Bilan­cio — che gli enti in eser­cizio provvi­so­rio devono affrontare sono notevoli, soprat­tut­to per fron­teggia­re le spese cor­ren­ti e tra queste anche i servizi essen­ziali ai cit­ta­di­ni: appare evi­dente, quin­di, quan­to fos­se indis­pens­abile approvare il bilan­cio. Le nor­mali pro­ce­dure in eser­cizio provvi­so­rio inevitabil­mente si com­pli­cano e ques­ta situ­azione è ulte­ri­or­mente acui­ta dall’attuale con­dizione emer­gen­ziale che ha impos­to il lavoro agile ai dipen­den­ti.
Inoltre, approva­to il bilan­cio di pre­vi­sione, potremo pro­cedere all’approvazione del ren­di­con­to con­sun­ti­vo 2019 accer­tan­do gli even­tu­ali avanzi di ges­tione che, in ottem­per­an­za del decre­to Cura Italia, potran­no essere des­ti­nati al finanzi­a­men­to di spese cor­ren­ti con­nesse all’emergenza Coro­n­avirus. Altro aspet­to impor­tante, anch’esso ricon­ducibile al decre­to Cura Italia, è quel­lo che con­sente di dif­ferire il paga­men­to delle quote cap­i­tale, rel­a­tive ai mutui con­ces­si dal­la Cas­sa deposi­ti e presti­ti, in coda al piano di ammor­ta­men­to: in fun­zione di ciò il risparmio di spe­sa, pari alle rate cap­i­tale rin­vi­ate, potrà essere uti­liz­za­to per l’emergenza san­i­taria (nel nos­tro caso cir­ca a 700mila euro). Si potrà altresì aprire a un ulte­ri­ore ben­efi­cio pre­vis­to dal­lo stes­so decre­to: gli enti locali, lim­i­tata­mente all’esercizio finanziario 2020, potran­no uti­liz­zare i proven­ti delle con­ces­sioni edilizie e delle sanzioni pre­viste dal testo uni­co in mate­ria edilizia, sal­vo par­ti­co­lari eccezioni, per il finanzi­a­men­to delle spese cor­ren­ti con­nesse all’emergenza Coronavirus.Tutte mis­ure che non avrem­mo potu­to sfruttare a pieno sen­za l’approvazione del bilan­cio di pre­vi­sione e la con­seguente fuo­rius­ci­ta dal­l’e­ser­cizio provvi­so­rio”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

Comu­ni­ca­to  del­la LEGA SALVINI PREMIER PIOMBINO
Si è tenu­to oggi, ven­erdì 27 mar­zo, il pri­mo Con­siglio comu­nale del­la cit­tà in video­con­feren­za in ottem­per­an­za dei decreti del­la Pres­i­den­za del Con­siglio dei Min­istri che impon­gono delle par­ti­co­lari mis­ure per lim­itare la dif­fu­sione del Coro­n­avirus.
Questo pri­mo bilan­cio di Piom­bi­no, vota­to dal­la LEGA SALVINI PREMIER, mette al riparo i con­ti pub­bli­ci, in un momen­to di grande incertez­za sociale ed eco­nom­i­ca per tut­to il Paese. Cer­ta­mente non è il momen­to delle polemiche, tut­tavia non va taci­u­to il grave depau­pera­men­to dei beni comu­nali che ha con­trad­dis­tin­to la pas­sa­ta ges­tione del Comune.
Ogni anno, infat­ti, per quadrare il bilan­cio sono sta­ti ven­du­ti pezzi del Comune, acquis­ta­ti con i sol­di, ed i sac­ri­fi­ci, di gen­er­azioni di piom­bi­ne­si. Siamo con­vin­ti che vendere sen­za fare inves­ti­men­ti sul futuro, come fat­to in pas­sato, non sia la stra­da gius­ta.
Inoltre questo pri­mo Con­siglio comu­nale in video­con­feren­za è sta­to real­iz­za­to, e la cit­tà di Piom­bi­no è tra le prim­is­sime in Italia ad aver­lo atti­va­to, gra­zie all’impegno con­tin­u­a­ti­vo in questo mese di mar­zo del Pres­i­dente del Con­siglio Comu­nale Mas­si­mo Gian­nelli­ni (LEGA) che insieme al Cen­tro Elab­o­razione Dati (CED) del Comune ha fat­to sì che tut­to sia anda­to a buon fine.
“I con­siglieri comu­nali – ha spie­ga­to Gian­nelli­ni – han­no potu­to parte­ci­pare e votare col­le­gati da casa ed in questo modo non è sta­ta fer­ma­ta la macchi­na ammin­is­tra­ti­va del­la cit­tà. Ringrazio il per­son­ale del­la seg­rete­ria gen­erale e degli organi isti­tuzion­ali, i tec­ni­ci del­la direzione sis­te­mi infor­ma­tivi, dell’area tec­no­log­i­ca e inno­vazione del Comune per il loro impeg­no, che ha per­me­s­so di pot­er dare con­ti­nu­ità all’attività isti­tuzionale, garan­ten­do una postazione anche ai con­siglieri che non han­no i mezzi infor­mati­ci per parte­ci­pare da casa, garan­ten­do così il pros­egui­men­to del­la democrazia nel­la nos­tra cit­tà”.
La sedu­ta è inoltre sta­ta segui­ta dai cit­ta­di­ni in diret­ta face­book anche sul­la pag­i­na del­la tes­ta­ta gior­nal­is­ti­ca Cor­riere Etr­usco, che ringrazi­amo, e sui prin­ci­pali grup­pi social del ter­ri­to­rio, con una buona parte­ci­pazione di pub­bli­co del­la cit­tà.

 

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