Incertezze, timori e mancanza di notizie
PIOMBINO 7 marzo 2015 — La sensazione nettissima che si avverte dopo tre ore di dibattito al Perticale sulla crisi della Lucchini e sull’arrivo di Cevital è quella dell’incertezza, della preoccupazione per un futuro che non è solo quello immediato e pressante della fabbrica e dell’indotto, ma nettamente si estende ad un intero Comprensorio che, smarrito, si aggrappa ad ogni speranza nel tentativo ormai non di vivere ma di sopravvivere.
Una situazione indubbiamente grave, come tale non è mai stata dal dopoguerra ad oggi e che così va riconosciuta per poterla affrontare.