La riconversione non si fa con un accordo scordato
PIOMBINO 17 luglio 2014 — L”offerta della Jsw Steel di Sajjan Jindal per l’acquisto dei laminatoi e dei servizi accessori della Lucchini di Piombino, sia pure in attesa delle decisioni finali del Commissario straordinario, del Governo e del Comitato di Sorveglianza, carica il Comune di una responsabilità, se fosse possibile, maggiore che nel passato, quella cioè di essere attore di una riconversione e di una riprogrammazione del territorio che sfugga da un lato all’inseguimento delle favole di volta in volta proposte dall’esterno e dall’altro all’esercizio della coloritura di affreschi impossibili. Operazione complicata che probabilmente implica anche la rivisitazione di decisioni prese, ma alternativa non c’è.
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