Un “Tavolo” nel giardino per unire culture lontane
“Li salutavi per le scale e neanche ti rispondevano; solo dopo abbiamo capito che non erano maleducati, semplicemente non capivano quello che stavamo loro dicendo: conoscevano solo la propria lingua”.
La storia inizia così dall’incomunicabilità vissuta sui pianerottoli ma anche per le strade del Cotone e del Poggetto, frazioni storiche del Comune dove col tempo si sono concentrate diverse famiglie di immigrati.