Arrestato Clini, il ministro della Costa Concordia
FERRARA 26 maggio 2014 - Corrado Clini, già ministro dell’ambiente nel Governo presieduto da Mario Monti, è stato arrestato dalla Guardia di finanza di Ferrara nell’ambito di un’inchiesta riguardante un progetto per la protezione e la preservazione dell’ambiente e delle risorse idriche in Iraq. Nei confronti dell’ex ministro è ipotizzato il reato di peculato ai danni del ministero dell’ambiente. Attualmente Clini è agli arresti domiciliari.
L’inchiesta, condotta dai finanzieri di Ferrara, riguarda in particolare un finanziamento di circa 50 milioni di euro che il ministero dell’ambiente aveva stanziato per un intervento di bonifica del bacino del Tigri e dell’Eufrate. Secondo gli inquirenti Clini avrebbe sottratto fondi per 3,4 milioni di euro in concorso con l’altro imprenditore del padovano finito ai domiciliari.
Medico, attivista politico in gioventù a Parma, Corrado Clini è rimasto in carica per dieci anni, fino al 2011 come, direttore generale del ministero dell’ambiente dove, dopo la caduta del governo Monti, è tornato ad operare come direttore generale per lo sviluppo sostenibile.
In Val di Cornia l’ex ministro si ricorda soprattutto per la strenua difesa della candidatura di Piombino come porto di destinazione finale della Costa Concordia. Alle sue decise prese di posizione in materia hanno fatto più volte riferimento il governatore Enrico Rossi ed il sindaco Gianni Anselmi.