Artisti differenti si incontrano a Piombino
PIOMBINO 3 ottobre 2014 — Dal 19 novembre ritorna lo spettacolo dal vivo al Metropolitan di Piombino con la stagione 2014–2015. È un nuovo cartellone ma rimane la qualità delle proposte che da sempre caratterizzano il teatro cittadino. Anche questa stagione è il risultato della sinergia tra Fondazione Toscana Spettacolo e Assessorato alla Cultura del Comune di Piombino che da anni perseguono con volontà e strategia l’obiettivo di una programmazione realizzata con le migliori produzioni del teatro italiano. Una stagione con prezzi alla portata di tutte le tasche; infatti, il costo dei biglietti e degli abbonamenti è rimasto invariato rispetto allo scorso anno, per consentire a tutti di poter assistere alla magia dello spettacolo dal vivo. Generi, epoche, riletture, artisti differenti si incontrano nella stagione 2014–2015 del Teatro Metropolitan per disegnare uno scenario culturale di ampio respiro, capace di rappresentare la multiforme vivacità della cultura, dell’arte e del teatro italiano. L’inaugurazione è mercoledì 19 novembre con un classico della drammaturgia di tutti i tempi, L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO di Oscar Wilde (traduzione e adattamento di Masolino D’Amico). La compagnia – capitanata da Geppy Gleijeses (anche regista) con Marianella Bargilli e una straordinaria Lucia Poli – restituisce l’etereo gioco verbale, lo humour elegante, l’efficacia teatrale, il gusto per il paradosso che Wilde effonde in questo suo lavoro, innovativo rispetto a tutti i precedenti. Di classico in classico, lunedì 8 dicembre Michele Placido propone il “suo” RE LEAR, una delle tragedie più intense di Shakespeare. Con questa messinscena, assolutamente contemporanea, Placido sancisce la piena affermazione artistica del suo essere attore . Lunedì 22 dicembre torna la danza con uno dei suoi protagonisti più noti ed acclamati dal pubblico, Kledi Kadiu intenso interprete con il Balletto di Roma di CONTEMPORARY TANGO. Lo spettacolo propone il tango attraverso una nuova contaminazione tra linguaggio contemporaneo e antica tradizione popolare, su musiche indimenticabili firmate, tra gli altri, da Astor Piazzolla. MI PIACI PERCHÈ SEI COSÌ!, in scena giovedì 22 gennaio, è una deliziosa commedia sulla coppia moderna, interpretata da Vanessa Incontrada, Fabio Avaro, Siddharta Prestinari e Gabriele Pignotta, che ne firma anche la regia. Per Marco e Monica, innamorati e sposati da qualche anno, dopo la passione iniziale, arrivano i primi screzi e i primi cenni di noia. Un’occasione per ridere, divertirci ma anche riflettere sulla condizione attuale della coppia versione 2.0! Tra gli autori francesi più amati, dopo Molière, c’è sicuramente Feydeau, autore di commedie e vaudeville ineguagliabili. IN SARTO PER SIGNORA la fanno da padrone scambi d’identità, sotterfugi, equivoci, amori segreti. La commedia è ambientata a Parigi e narra del dottor Molineaux, fresco di matrimonio, ma dai dubbi comportamenti coniugali. Il protagonista in questione, infatti, avendo un animo libertino, tradisce la moglie con un’avvenente signora, e per poter incontrare la sua amante senza destare alcun sospetto si finge sarto, creando così una serie di simpatiche ed esilaranti gag che coinvolgono tutti i protagonisti della piéce. Tra i protagonisti Emilio Solfrizzi, attore molto amato dal pubblico; in scena giovedì 12 febbraio. Venerdì 27 febbraio arriva a Piombino Giuseppe Fiorello con PENSO CHE UN SOGNO COSÌ: “un viaggio invito tra i protagonisti della mia vita – sottolinea l’attore catanese — ad uscire dalla memoria e as accompagnarmi sul palco, per partecipare insieme ad un avventuroso gioco di specchi”. La nuova produzione della compagnia Lombardi Tiezzi porta in scena, martedì 10 marzo, un testo di Luigi Pirandello (nel 2007 I giganti della montagna), NON SI SA COME, che, insieme ai Giganti, è uno dei grandi drammi dell’ultima fase del drammaturgo siciliano (morto a Roma nell’inverno del ’36). Lo spettacolo è una riflessione scenica sull’ebbrezza e la tortura dell’amore. Chiude la stagione, giovedì 2 aprile, il personale DECAMERONE di Marco Baliani che affida a Stefano Accorsi il delicato ruolo di narratore dei vizi della nostra società: “appestata” per colpa dei “miasmi mortiferi, delle corruzioni, degli inquinamenti, delle conventicole, delle mafie, dell’impudicizia e dell’impudenza dei potenti, della menzogna, dello sfruttamento dei più deboli,del malaffare. In questa progressiva perdita di un civile sentire – sottolinea Baliani – ci è sembrato importante far risuonare la voce del Boccaccio attraverso le nostre voci di teatranti.” Novità di quest’anno è il ciclo di incontri presso la biblioteca comunale a cura di Pablo Gorini finalizzatati ad approfondire alcune tematiche presenti in alcuni spettacoli in cartellone . Gli incontri verranno fatti il sabato precedente lo spettacolo. La campagna abbonamenti partirà dal 13 ottobre.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO