Asa fallimentare vuole aumentare le bollette
PIOMBINO 9 settembre 2016 — L’8 settembre, a Livorno, si è svolta la conferenza territoriale n° 5 “Toscana costa” dell’Autorita’ Idrica Toscana, con un solo punto all’ordine del giorno: l’approvazione del nuovo metodo tariffario per le bollette dell’acqua 2016/2019. “Vista l’importanza per la vita, e le tasche, dei cittadini,” commenta il sindaco Parodi “mi sarei aspettato una presenza più numerosa di Comuni e loro rappresentanti (solo 8 su 33). ASA ha presentato un piano tariffario che prevede l’aumento del 6,5% delle bollette. L’assemblea ha visto Livorno, Suvereto e Volterra prendere una posizione precisa, condivisa anche dagli altri, rinviando di fatto la deliberazione effettiva alla prossima assemblea di fine settembre.
“Aumenti di tariffe da una parte e blocco dei finanziamenti regionali dall’altro” continua Parodi “ è bene sapere che il blocco dipende dal fatto che ASA ha eseguito alcuni investimenti nel corso degli anni e quelli previsti prima del 2008 sono diventati perenti, ovvero non ci sono più le coperture. Di chi sia la responsabilità non sta a me dirlo, rimane il dato di fatto che mancano delle risorse preziose da parte della Regione; mi auguro che il problema si risolvi per il bene dei cittadini. Certo se si facevano prima i lavori si evitava questa criticità. Ci sono altri punti cruciali sui quali è bene che tutti i cittadini siano informati: la Toscana ha le tariffe più alte di Italia. Dopo Siena e Grosseto, gestione acquedotto del Fiora, noi Comuni di ASA spa abbiamo il triste primato di essere la seconda città d’Italia più cara. Un incremento del 79,9% dal 2007, con una spesa annua media di 628 euro. Siamo arrivati ad un livello di aumenti tariffari inaccettabile per la popolazione; per quello da subito bisogna porre un freno all’aumento delle bollette, bocciando la proposta di ASA di aumento e congelando per il 2016/2019 la tariffa ai livelli attuali.”
Risulta particolarmente preoccupante che la percentuale di perdite nelle reti di distribuzione per l’anno 2013 sia del 28%. Risorsa idrica che viene sprecata e dispersa. Rispetto agli altri 6 gestori toscani, abbiamo diversi primati: il numero di addetti ogni 100km di rete dell’acquedotto: 11, il numero di addetti ogni milione di mc di acqua fattura: 15, nonostante alcuni gestori abbiano una superficie totale, una popolazione, un numero utenti ed una lunghezza dell’acquedotto maggiore di ASA, deteniamo il primato di dirigenti insieme a Publiacqua: 6, ed un altissimo numero di quadri: 16, secondi solo a Pubbliacqua, e torniamo ad avere il primato quando si parla di costo medio del personale 53.000 euro.
Abbiamo oltre 40 milioni di debiti con le banche, ed un prestito con il Monte dei Paschi come coordinatore, il cui tasso di interesse è di gran lunga il più alto: 6,5%, rispetto agli altri gestori toscani. Qui sarebbe interessante sapere cosa ne pensa il Presidente dimissionario di Asa, Fabio Del Nista, che a lungo ha lavorato nella banca di Siena con incarichi di grande responsabilità.
È bene sapere che il mutuo che paghiamo in bolletta è stato contratto per sanare i debiti che ASA aveva fatto non certo per lavori alle infrastrutture ma per una gestione fallimentare e clientelare della stessa, basta leggere alcuni dati. Nel 2003 ASA viene privatizzata con l’azienda in grossa crisi economica. Dal 1998 al 2003 il gruppo che era a capo dell’azienda l’ha messa in ginocchio fra assunzioni clientelari, parco macchine rinnovato e divisione in rami d’azienda fallimentari. Asa Ozono, nella quale venne preso anche il figlio del sindaco Lamberti, nella quale vennero fatti investimenti per testare l’ozono come sostituto del cloro per la disinfestazione delle acque. In Italia era una via già praticata e abbandonata da molti ma qui si volle investire ugualmente in una causa persa. Poi ASA investì in società a Cuba e Santo Domingo anch’esse fallimentari con tanti viaggi e rimborsi spese. Lamberti (ex sindaco di Livorno) dette ad ASA anche la gestione delle Farmacie comunali che è superfluo dire che finirono in deficit.
“E’ ora di dire basta alla logiche che i cittadini devono pagare i debiti fatti da Gestori incapaci” conclude Parodi.”ASA spa deve rimodulare il suo mutuo nei confronti delle banche e attuare una spending review interna e trovare le risorse nel suo bilancio per farlo quadrare senza aumentare le bollette!”
UFFICIO STAMPA COMUNE DI SUVERETO