Ascolta Piombino: “Noi vogliamo stare sui temi”

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PIOMBINO 14 set­tem­bre 2015 - La lista civi­ca Ascol­ta Piom­bi­no si inserisce nel per­cor­so asso­cia­ti­vo di Cos­ta toscana #cam­bia ver­so con la bon­tà real­is­ti­ca e prat­i­ca di vol­er dare una soluzione ai prob­le­mi del com­pren­so­rio, dal­la sen­ti­ta neces­sità di stare sulle cose, cer­can­do di sti­mo­lare l’associazione e il Pd, ad un dibat­ti­to sui con­tenu­ti. C’è una visione di lun­go peri­o­do e una di medio e breve peri­o­do, se la pri­ma può riten­er­si avvi­a­ta, comunque deve essere con­tin­u­a­mente pre­sidi­a­ta e se nec­es­sario mod­i­fi­ca­ta, per la sec­on­da c’è anco­ra molto da fare. Quin­di vor­re­mo par­lare di tur­is­mo, di val­oriz­zazione e sal­va­guardia del ter­ri­to­rio, pen­si­amo di portare all’attenzione di tut­ti la neces­sità di aprire agli inves­ti­men­ti pri­vati, è fon­da­men­tale far capire che oltre alle impor­tan­ti tutele del lavoro, sen­za impre­sa, sen­za con­ve­nien­za d’impresa, non c’è lavoro.
Vor­re­mo par­lare di pic­co­la e media impre­sa, attra­ver­so una piani­fi­cazione ter­ri­to­ri­ale che preve­da e favorisca l’impianto di nuove aziende. Tut­to questo non può pre­scindere da un approc­cio nuo­vo nei con­fron­ti dell’urbanistica, è nec­es­saria una visione di ter­ri­to­rio che sia pro­pe­deu­ti­ca alla pro­duzione di veri piani e pro­gram­mi real­iz­z­abili nel breve medio peri­o­do.
Vor­re­mo par­lare di sovra­co­mu­nal­ità, miglio­rare i servizi attra­ver­so una con­sis­tente con­cen­trazione dei cen­tri decisori ed una effi­cace revi­sione dei costi, sen­za penal­iz­zare qual­ità e quan­tità  delle prestazioni rese ai cit­ta­di­ni. Vor­re­mo par­lare del sis­tema dei parchi, del­la neces­sità di una direzione man­age­ri­ale e un ritrova­to ruo­lo di pro­mozione del­la sto­ria, dell’archeologia, del­la indis­pens­abile autono­mia eco­nom­i­ca dell’azienda in house, per­ché nes­suno domani pos­sa ved­er­la come un gioiel­lo trop­po cos­toso. Vor­re­mo par­lare di nau­ti­ca, di cantieris­ti­ca,  attiv­ità anco­ra solo parzial­mente espresse nel nos­tro ter­ri­to­rio, ma serve obbi­et­tiv­ità rispet­to alla ogget­ti­va real­iz­zazione delle attuali pre­vi­sioni.
Vor­re­mo par­lare di ener­gia, di agri­coltura, del con­cet­to di agro indus­tri­ale, di siderur­gia e por­tu­al­ità, di social­ità, vor­re­mo che questi temi fos­sero lin­fa vitale di dis­cus­sione, sin­te­si e appli­cazione, di una polit­i­ca che sta sulle cose.
Vor­re­mo che la polit­i­ca si riap­pro­pri­asse del pro­prio ruo­lo di gui­da, di capac­ità ci con­dizionare l’azione ammin­is­tra­ti­va aiu­tan­dola pos­i­ti­va­mente, anche in questo caso una ques­tione di meto­do.

Ric­car­do Gelichi — por­tav­oce e con­sigliere Ascol­ta Piom­bi­no

 

 

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