Ascoltare e semplificare senza pianificare non basta

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CAMPIGLIA 25 agos­to 2014 — L’assessore all’urbanistica di Campiglia Marit­ti­ma Vito Bar­tale­si inquadra il tema del­la sem­pli­fi­cazione degli stru­men­ti urban­is­ti­ci e del­la parte­ci­pazione dei cit­ta­di­ni ai pro­ces­si di rin­no­va­men­to affrontati dal Sin­da­co Sof­frit­ti insieme alla Giun­ta Comu­nale di Campiglia, in un più ampio con­testo che com­prende tut­ta la piani­fi­cazione ter­ri­to­ri­ale in un’ottica sovra comu­nale. Valu­ti­amo favorevol­mente le cam­pagne di ascolto in atto in alcu­ni comu­ni del­la Val di Cor­nia, ma la situ­azione eco­nom­i­ca e sociale del com­pren­so­rio ci impone di andare rap­i­da­mente oltre ques­ta fase. A tale propos­i­to affer­ma Bar­tale­si: “Il Comune di Campiglia Marit­ti­ma è da sem­pre uno dei più con­vin­ti sosten­i­tori del­la sovra­co­mu­nal­ità e del­la parte­ci­pazione e, come è sta­to chiara­mente esplic­i­ta­to nel pro­gram­ma di gov­er­no con cui ci siamo pre­sen­tati ai cit­ta­di­ni, il nos­tro lavoro è mira­to anche alla sem­pli­fi­cazione ammin­is­tra­ti­va. Siamo quin­di favorevoli alla sem­pli­fi­cazione – dice l’assessore all’urbanistica di Campiglia — ques­ta è indis­pens­abile non bas­ta. Il dete­ri­o­ra­men­to del­la econo­mia locale ci chiede di agire con stru­men­ti stra­or­di­nari dare risposte veloci ed effi­caci per pro­durre nuove oppor­tu­nità di cresci­ta e di lavoro. La Val di Cor­nia ha bisog­no di ben altro slan­cio inno­v­a­ti­vo. Sono nec­es­sari ele­men­ti più inci­sivi e soprat­tut­to è nec­es­saria la ricos­ti­tuzione dell’Ufficio com­pren­so­ri­ale di Piano, dove ognuna delle nos­tre ammin­is­trazioni comu­nali deve impeg­nar­si a fare la pro­pria parte. Pas­sare dalle parole ai fat­ti pro­ducen­do il cam­bi­a­men­to nor­ma­ti­vo e strut­turale nec­es­sario” “Poi – aggiunge Bar­tale­si — una vol­ta ricos­ti­tu­ito questo Uffi­cio si dovrà rap­i­da­mente pro­cedere (entro l’autunno) alla riv­is­i­tazione dei rego­la­men­ti edilizi e definirne la sem­pli­fi­cazione uti­liz­zan­do gli ele­men­ti di con­sul­tazione delle cat­e­gorie sociale e dei cit­ta­di­ni, ma soprat­tut­to, si dovrà pen­sare alla mod­i­fi­ca degli stru­men­ti urban­is­ti­ci che regolano la piani­fi­cazione in Val di Cor­nia, anche alla luce delle impor­tan­ti mod­i­fiche di piani­fi­cazione ter­ri­to­ri­ale intrap­rese dal­la Regione Toscana. far­lo insieme in modo coor­di­na­to come è nel­la tradizione del nos­tro ter­ri­to­rio da decen­ni, raf­forzare gli aspet­ti del coor­di­na­men­to e dan­do quel­la spin­ta inno­va­trice che la nos­tra epoca richiede, tenen­do sem­pre come faro il rispet­to del del­i­ca­to equi­lib­rio ambi­en­tale che carat­ter­iz­za la nos­tra area”.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAMPIGLIA

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