Asiu: pagò salata carta straccia per avere mutui
PIOMBINO 19 settembre 2017 — Nella seduta del consiglio comunale di ieri si sono discusse le interrogazioni sui prestitti ottenuti da Asiu e l’acquisto delle azioni di Banca Popolare di Vicenza.
La risposta fornita dal’amministrazione comunale non è stata soddisfacdente in quanto di natura puramente storico/tecnica, difatti essa sfugge alla questione squisitamente politica, ossia che sia grave il dissesto economico di Asiu e che nel 2012 e nel 2014 non ci fossero i soldi per pagare le tredicesime e le quattordicesime. Per non parlare del fatto che una società partecipata abbia quindi dovuto farsi prestare dei soldi per pagarle e sia stata costretta, ed abbia accettato, ad acquistare azioni di una banca marcia come la Popolare di Vicenza, che poco dopo è fallita. Cosicché Asiu si è ritrovata oltre 131mila euro di carta straccia in mano.
Il punto è sempre il solito: chi ha creato il dissesto di Asiu e chi non ha voluto far funzionare la TAP, che avrebbe portato soldi e benefici ecologici attraverso il riciclo dei rifiuti industriali, provocando di conseguenza l’utilizzo del materiale di cava estratto da Sales e da Cave di Campiglia?
Fabrizio Callaioli, Capogruppo PRC Consiglio Comunale PIombino