Asiu: tanta “partecipazione”, poca trasparenza
PIOMBINO 15 ottobre 2014 — Il Commissario straordinario per la revisione della spesa Carlo Cottarelli (nella foto), al fine di essere fedele al mandato conferitogli, teso a elaborare un programma di riforma radicale delle partecipate locali, ha elaborato una strategia basata su quattro cardini due dei quali concepiti per ridurre le partecipazioni indirette (partecipate di partecipate), “micropartecipazioni” (partecipazioni troppo piccole per essere considerate strategiche), le “scatole vuote” (partecipate con un numero bassissimo di dipendenti e fatturato e orientate a garantire maggiore trasparenza delle informazioni sulle partecipate stesse. Se si legge il bilancio 2013 dell’ Asiu si ha la testimonianza che quei cardini garantirebbero proprio una profonda trasformazione dell’azienda sia dal punto di vista delle partecipazioni azionarie sia da quello della trasparenza.
Trasparenza
Cottarelli parla di trasparenza nei confronti dell’opinione pubblica adeguatamente informata come strumento di controllo ma in questo caso c’è addirittura un problema di trasparenza anche nei confronti dei consigli comunali.
Il bilancio 2013 dell’ Asiu, che non è presente nel sito Internet dell’azienda, non è tra gli allegati ai bilanci preventivi dei Comuni di Campiglia e di San Vincenzo dove compare il bilancio 2012. Se per Campiglia è comprensibile perché il bilancio Asiu è stato approvato il 18 luglio 2014 ed il consiglio comunale si è tenuto il 3 luglio ciò non vale per San Vincenzo che ha approvato il bilancio il 23 settembre. Caso diverso è quello di Suvereto che ha allegato al bilancio comunale 2014 il bilancio dell’ Asiu 2013 ma si dà il caso che non sia quello vero. Compare infatti un deficit di 225.705 euro quando quello ufficialmente approvato è di 521.374. Il Comune di Piombino che ha approvato il suo bilancio di previsione il 30 aprile non mette nei suoi allegati né il bilancio dell’ Asiu, e non lo poteva fare, né il piano operativo anche se richiesto da un regolamento comunale.
Il bilancio della Tap, posseduta per il 75,10% dall’ Asiu e cioè dai Comuni. è completamente sconosciuto.
La sostanza è che sui bilanci Asiu e Tap la trasparenza è del tutto assente. Si può aggiungere che bilanci così importanti qualitativamente per i servizi prestati e quantitativamente per il denaro pubblico gestito (quello dell’Asiu ha un valore della produzione di 16.600.419 euro ed un fatturato di 14.797.497 euro) non sono oggetto di un dibattito politico pubblico nemmeno nei consigli comunali.
Partecipazioni
La Tap ha una partecipazione di 2mila euro in “Consorzio impresa”, un consorzio di imprenditori, che viene presentata “come investimento cui la società ha fatto ricorso per poter iniziare un raccolto di consulenza con il consorzio”. Il significato non sembra chiarissimo.
L’Asiu ha il 75,10% delle azioni Tap (società che non ha dipendenti) e le seguenti partecipazioni:
► Partecipazione in Agenzia regionale recupero risorse srl di Firenze per 4.132 euro;
► Partecipazione nella “Valorizzazione raccolte differenziate scrl di Firenze per 2.582 euro;
► Partecipazione nella Eco srl per 6.185 euro;
► Partecipazione nel Consorzio energia libera di Livorno per 1.500 euro;
► Partecipazione nella Revet spa di Empoli per 50.000 euro;
► Partecipazione nel Consorzio Reduse di Piombino, per 5.000 euro.
Difficile definire queste partecipazioni come strategiche ma la cosa più curiosa che meriterebbe un chiarimento è la partecipazione nella:
► Banca popolare di Vicenza spa per 68.770 euro avvenuta nel 2012 ma non spiegata né nel bilancio 2012 né nel bilancio 2013.