Assemblea Popolare contro progetto RIMateria

· Inserito in Spazio aperto

SUVERETO 25 otto­bre 2018 — La vicen­da del­la dis­car­i­ca RIMa­te­ria non riguar­da solo Piom­bi­no ma è un prob­le­ma di un’intera area ter­ri­to­ri­ale e, per questo, le pre­oc­cu­pazioni degli abi­tan­ti di Piom­bi­no devono essere quelle di tut­ta la Val di Cor­nia.
Tut­ta la vicen­da si è svilup­pa­ta in maniera poco lin­eare; la mis­sione orig­i­nar­ia del­la dis­car­i­ca ha subito una deri­va, moti­va­ta evi­den­te­mente da vicende eco­nomiche pesan­tis­sime, che l’hanno por­ta­ta in una direzione che appare inco­er­ente con la volon­tà di ripresa e diver­si­fi­cazione di questo ter­ri­to­rio; la vocazione di Piom­bi­no diver­rebbe, con tut­ta prob­a­bil­ità, quel­la di polo di rac­col­ta di rifiu­ti spe­ciali.
Il prog­et­to di ampli­a­men­to del sito, che ha accom­pa­g­na­to la vicen­da delle emis­sioni nau­se­abonde ed il seque­stro del­la dis­car­i­ca, ha aggiun­to legit­time for­ti pre­oc­cu­pazioni per la salute. Questo ha por­ta­to alla cos­ti­tuzione del Comi­ta­to di Salute Pub­bli­ca che ha pre­sen­ta­to la richi­es­ta di un ref­er­en­dum – la cui ammis­si­bil­ità è anco­ra in val­u­tazione — sul­la oppor­tu­nità di ampli­a­men­to del sito e sul­la oppor­tu­nità di pro­cedere alla ven­di­ta del­la mag­gio­ran­za delle quote a pri­vati.
In questo sce­nario cala la notizia del­la ven­di­ta, dopo una pri­ma quo­ta, di un ulte­ri­ore quo­ta del­la soci­età ad un oper­a­tore pri­va­to, che per­al­tro da notizie di stam­pa risul­terebbe coin­volto in indagi­ni legate alla sua attiv­ità di ges­tione dei rifiu­ti. La ven­di­ta ver­rebbe delib­er­a­ta pri­ma del­la deci­sione sull’ammissibilità dei que­si­ti ref­er­en­dari, ren­den­doli di fat­to vani.
Il cor­to cir­cuito demo­c­ra­ti­co è evi­dente, come è evi­dente che ci si voglia affrettare a sanare una vor­agine finanziaria met­ten­do a ris­chio il futuro di un ter­ri­to­rio e di una popo­lazione.
Dob­bi­amo esigere che su questo tema, cen­trale per il des­ti­no di tut­ti, sia ascolta­ta innanz­i­tut­to la voce dei cit­ta­di­ni e di con­seguen­za siano prese deci­sioni che esigono un sen­so di respon­s­abil­ità adegua­to alla grande pos­ta in gio­co.

Assem­blea Popo­lare Suvere­to

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