Assemblea Rete Comitati per la Difesa del territorio

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 18 otto­bre 2019 — Il prossi­mo saba­to 19 Otto­bre alle ore 9:45 pres­so l’au­di­to­ri­um San­ta Apol­lo­nia in via San Gal­lo 25A a Firen­ze è con­vo­ca­ta l’assem­blea del­la “Rete dei Comi­tati per la Dife­sa del ter­ri­to­rio”. Un’assem­blea aper­ta ai comi­tati, movi­men­ti e attivisti che sul ter­ri­to­rio toscano si occu­pano di tutela dell’ ambi­ente, di inquinan­ti, delle energie, del­la salute e di tutte le istanze che impat­tano dura­mente sui nos­tri ter­ri­tori e sul­la qual­ità del­la vita di chi li abi­ta. Un momen­to impor­tante dove il tema del giorno si arti­co­la sul­la costruzione di un prog­et­to politi­co che si arti­co­la su tre pun­ti sostanziali:

  1. Inten­si­fi­cazione delle prog­et­tazioni e azioni con­crete di svilup­po eco­nom­i­co alter­na­ti­vo, come già atti­va­to in alcune aree di nos­tra com­pe­ten­za;
  2. Lan­cio di ref­er­en­dum region­ali abrog­a­tivi delle leg­gi region­ali che attac­cano l’am­bi­ente;
  3. Parte­ci­pazione alla lot­ta elet­torale per por­tarvi le nos­tre riven­di­cazioni e soprat­tut­to il nos­tro pro­gram­ma di gov­er­no che sarà strut­tura­to come pro­gram­ma di una lista che intende vin­cere le elezioni e resti­tuire il gov­er­no del ter­ri­to­rio ai suoi abi­tan­ti.

La Toscana verte in una situ­azione ambi­en­tale, pae­sag­gis­ti­ca ma anche eco­nom­i­ca e di salute a nos­tro avvi­so molto crit­i­ca, il nuo­vo piano cave prevede 47 mil­ioni di metri cubi di mate­ri­ale asporta­to per le Alpi Apuane, 30 mil­ioni per la Val di Cor­nia, si vor­rebbe poi trasfor­mare l’ Ami­a­ta in un’area geot­er­mi­ca, aprire nuove raf­finer­ie nel livor­nese, costru­ire il nuo­vo aero­por­to nel­la piana fiorenti­na, bucare Firen­ze con il colos­sale sot­toat­tra­ver­sa­men­to TAV, questi e tan­ti atri sono i dis­as­tri, pic­coli e gran­di, che pre­sen­ter­e­mo saba­to e per ognuno i comi­tati han­no elab­o­ra­to alter­na­tive eco­nomiche, non solo siamo sta­ti e siamo ampia­mente propos­i­tivi e prog­et­tuali, ad ogni scon­quas­so, ad ogni sface­lo, con­trap­poni­amo una pro­pos­ta diver­sa, non solo più ragionev­ole, ma qua­si sem­pre più eco­nom­i­ca del­l’al­tra o capace di creare più posti di lavoro.
“Come pres­i­dente del­la Rete, davan­ti a questo immen­so vuo­to politi­co e su richi­es­ta di molti nos­tri attivisti e comi­tati — sot­to­lin­ea Eros Tet­ti — ho sen­ti­to la neces­sità di con­vo­care ques­ta assem­blea come atto di democrazia e parte­ci­pazione. Le forze politiche, tutte, han­no dimostra­to una grande inca­pac­ità di rap­p­re­sentare ed ascoltare i cit­ta­di­ni e le istanze che han­no por­ta­to in questi anni. I comi­tati nascono per­chè, appun­to, non c’è rap­p­re­sen­tan­za e spes­so la polit­i­ca nazionale, regionale e locale è por­ta­trice di prog­et­ti lon­tani dal­la volon­tà delle comu­nità che li abi­tano. Davan­ti a questo enorme fal­li­men­to e alla dram­matic­ità delle con­dizioni ambi­en­tali e cli­matiche non rimane che scen­dere in cam­po per cer­care di dare una svol­ta a ques­ta situ­azione dram­mat­i­ca per il nos­tro ambi­ente, che oggi, più che mai, neces­si­ta essere sano ed inte­gro anche per far fronte alla crisi cli­mat­i­ca ormai divenu­ta una realtà non più trascur­abile. La doman­da cen­trale del­l’assem­blea sarà quel­la di capire se i comi­tati vor­ran­no pren­dere in mano la situ­azione o rimanere alla fines­tra.” .

Eros Tet­ti, pres­i­dente del­la Rete dei Comi­tati per la Dife­sa del ter­ri­to­rio

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