Assemblea Sanvincenzina non sa leggere

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SAN VINCENZO 5 novem­bre 2016 — Il PD sa quel­lo che dice, prob­a­bil­mente è Assem­blea San­vin­cen­z­i­na che non sa leg­gere o fa fin­ta di non saper leg­gere.
L’am­pli­a­men­to del­la strut­tura tur­is­ti­ca ricetti­va del Park alba­tros è pre­vista dall art 32 del Piano strut­turale (PS) approva­to . L’ art 32 dice: “Per il vil­lag­gio tur­is­ti­co di Park Alba­tros potran­no essere pre­visti solo inter­ven­ti tesi al miglio­ra­men­to e al poten­zi­a­men­to dei servizi offer­ti, sen­za aumen­to del­la ricettiv­ità già ammes­sa dagli stru­men­ti urban­is­ti­ci vigen­ti”. Infat­ti l’am­pli­a­men­to pre­vis­to dal­la vari­ante non riguar­da la capac­ità ricetti­va che rimane di 1.733 piaz­zole. Vale la pena ricor­dare che in fase di osser­vazioni al piano strut­turale la pro­pri­età fece richi­es­ta di ampli­a­men­to del­la capac­ità ricetti­va del 10% . Osser­vazione respin­ta. Ma se vogliamo essere anco­ra più pre­cisi l’intervento pre­vis­to NON È un inter­ven­to di ampli­a­men­to: sia perche come già det­to mantiene la ricettiv­ità esistente (assen­ti­ta anche dal PS di 1.733 piaz­zole) ma anche per­ché non aumen­ta il ter­ri­to­rio urban­iz­za­to ma lo diminuisce (si ridur­reb­bero 77.380 mq e si inserireb­bero 51.210 mq con una riduzione quin­di di 26.170 mq).
Una spie­gazione più appro­fon­di­ta deve essere fat­ta sul sig­ni­fi­ca­to di invari­ante strut­turale. Come prevede la leg­is­lazione regionale le invari­anti strut­turali sono quelle che iden­ti­f­i­cano l’i­den­tità di un luo­go.
Ciò non vuol dire che non pos­sono essere soggette a dis­ci­plina d’u­so, ma che le trasfor­mazioni ammesse devono tenere con­to del­la qual­ità e delle regole di con­ser­vazione e rigen­er­azione del­la risor­sa.
Per un campeg­gio ad esem­pio bas­ta che l’oc­cu­pazione del­la pine­ta avven­ga sen­za abbat­ti­men­ti di alberi, sen­za trasfor­mazioni irre­versibili del suo­lo con mate­ri­ali non fil­tran­ti quali asfalti, con l’impiego di strut­ture non anco­rate in modo per­ma­nente a ter­ra, sen­za scavi e alter­azioni del­la model­lazione del­l’an­da­men­to nat­u­rale delle super­fi­ci. Inoltre le norme del PS spiegano,basta leg­ger­le, cosa sono le invari­anti e come i piani oper­a­tivi, nel caso di Park Alba­tros il piano attua­ti­vo, si devono rap­portare ad esse.
Il prin­ci­pio gen­erale é quel­lo che gli inter­ven­ti pre­visti non devono provo­care una riduzione del­l’in­vari­ante stes­sa.
Il com­pi­to del­la Vas richi­es­ta é pro­prio quel­lo di dimostrare che non vi sono impat­ti sulle risorse e sulle invari­anti.
Inoltre sul fronte nor­ma­ti­vo occorre par­lare anche di norme che indi­vid­u­ano una serie di organ­is­mi region­ali che han­no l’ob­bli­go di ver­i­fi­care la fat­tibil­ità degli inter­ven­ti pro­posti alla luce del PIT e del­la LRT 65/2014.
Tali organ­is­mi sono chiara­mente indi­vid­uati nel­la con­feren­za pae­sag­gis­ti­ca di cui all’art 31 del­la legge regionale 65 e nel­la con­feren­za di copi­ani­fi­cazione di cui all’art 41 e seguen­ti sem­pre del­la legge regionale 65.

Mas­si­m­il­iano Roven­ti­ni, asses­sore urban­is­ti­ca e attiv­ità pro­dut­tive
Comune di San Vin­cen­zo

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