Assemblea Sanvincenzina ovvero ancora storielle

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pervenuta in redazione

SAN VINCENZO 25 luglio 2017 — Dal comu­ni­ca­to stam­pa di Assem­blea San­vin­cen­z­i­na, che ha come ogget­to il par­co giochi acquati­co, si evince anco­ra oggi che l’ar­ma di dis­trazione di mas­sa che l’op­po­sizione usa per cer­care con­sen­si e per scred­itare la mag­gio­ran­za sono banali sto­rielle farcite da pic­cole men­zogne. Niente di nuo­vo, purtrop­po.
Il posizion­a­men­to iniziale del­la strut­tura, con­trari­a­mente a quan­to affer­ma Assem­blea San­vin­cen­z­i­na, non è sta­to deciso dal­l’am­min­is­trazione ben­sì da chi ha pro­pos­to l’inizia­ti­va impren­di­to­ri­ale. La posizione al prin­ci­pio pote­va sem­brare quel­la più gius­ta ma, subito dopo il ripasci­men­to effet­tua­to in quel sito, è venu­ta a man­care la pro­fon­dità per garan­tire la sicurez­za degli avven­tori del par­co. Per questo moti­vo è sta­ta dichiara­ta inop­por­tu­na la pri­ma delib­era autor­iz­za­ti­va del par­co acquati­co.
L’asseg­nazione del­l’area ver­rà fat­ta attra­ver­so un ban­do ad evi­den­za pub­bli­ca e non con un’assegnazione diret­ta come affer­ma erronea­mente l’opposizione.
Assem­blea San­vin­cen­z­i­na, inoltre, non riesce a vedere l’in­ter­esse pub­bli­co all’origine di ques­ta inizia­ti­va. Per capir­lo bas­ta­va real­mente poco, come, ad esem­pio, leg­gere la nuo­va delib­era.
Il vinci­tore del ban­do dovrà garan­tire una postazione di sal­vatag­gio aggiun­ti­va su quel trat­to di cos­ta che andrà così a com­pletare il prog­et­to di sal­vatag­gio ideato dal­l’am­min­is­trazione in questi anni. Si occu­perà, inoltre, del­la ges­tione dei bag­ni per dis­abili in via del Faro. Ulti­mo pun­to, ma non per ordine di impor­tan­za, vi sarà una dif­feren­zi­azione ed un arric­chi­men­to del­l’of­fer­ta ricre­ati­va di San Vin­cen­zo.
Per Assem­blea San­vin­cen­z­i­na questo non è inter­esse pub­bli­co. Pazien­za, ce ne fare­mo una ragione.
La riduzione dei posti auto in due vie strate­giche, così come dichiara il capogrup­po Pao­lo Ric­cuc­ci, e quin­di l’is­ti­tuzione del divi­eto di sos­ta, è dovu­to alla sicurez­za anti incen­dio in quan­to la zona del­la cosid­det­ta “Fagiana­ia” è rag­giun­gi­bile soltan­to attra­ver­so il can­cel­lo pos­to sul con­fine in via del­l’O­ra­ta. Questo divi­eto per­me­t­terà, infat­ti, il pas­sag­gio di mezzi di soc­cor­so in quan­to la car­reg­gia­ta è di strette dimen­sioni.
Sul­l’ac­cusa, che ci viene riv­ol­ta, di nav­i­gare a vista sten­di­amo un velo pietoso ricor­dan­do all’opposizione che può suc­cedere che l’amministrazione deb­ba val­utare pro­poste a cui non ave­va pen­sato e che deb­ba, quin­di, decidere di real­iz­zarle o meno. Questo è uno di quei casi; potrà accadere in futuro di val­u­tarne anche altri.
Anzi, ci viene da dire che è pro­prio l’op­po­sizione che nav­i­ga a vista, vis­to che anche ques­ta vol­ta vuol fare da stam­pel­la a sup­por­to delle proteste di qual­cuno e per di più inizia a protestare sem­pre dopo che qual­cuno ha già espres­so la sua con­tra­ri­età!

UFFICIO STAMPA COMUNE DI SAN VINCENZO

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