Assemblea Sanvincenzina per un paese immobile

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SAN VINCENZO 26 gen­naio 2018 — Il pres­s­apoc­his­mo di Assem­blea San­vin­cen­z­i­na (AS) si è nuo­va­mente pale­sato in un comu­ni­ca­to che sen­za equiv­o­ci con­fer­ma anco­ra una vol­ta l’incompetenza e la malafede di ques­ta oppo­sizione.
La pro­gram­mazione urban­is­ti­ca del comune di San Vin­cen­zo è in lin­ea con i tem­pi che l’amministrazione ave­va pre­vis­to.
Nel 2016 è sta­to approva­to defin­i­ti­va­mente il piano strut­turale. Nel 2017 è sta­to dato l’incarico per redi­gere il nuo­vo piano oper­a­ti­vo. A novem­bre 2017 è sta­to fat­to l’avvio del pro­ced­i­men­to e ad oggi sti­amo lavo­ran­do già da tre mesi per pot­er, nel più breve tem­po pos­si­bile, pro­cedere all’adozione in con­siglio comu­nale di questo stru­men­to urban­is­ti­co.
Entran­do nel mer­i­to si ricor­da all’opposizione, che ha scrit­to alla Regione Toscana per uso impro­prio delle vari­anti, che le vari­anti sono stru­men­ti urban­is­ti­ci pre­visti dal­la legge regionale toscana la n. 65 del 2014 e che ser­vono pro­prio ad antic­i­pare le pre­vi­sioni del piano oper­a­ti­vo nel rispet­to di quan­to sta­bil­i­to dal piano strut­turale e che dovran­no essere recepite dal piano oper­a­ti­vo stes­so. Pre­vi­sioni che non con­trad­di­cono alcunché , come sup­pone AS, ma che sola­mente antic­i­pano alcu­ni ind­i­rizzi già defin­i­ti.
Quin­di non esistono vari­anti ad hoc come dice l’opposizione, ma esiste l’impegno di ques­ta ammin­is­trazione di cer­care di dare delle risposte a chi vuol inve­stire sul nos­tro ter­ri­to­rio cre­an­do occu­pazione, come prevede la legge regionale, nel pieno rispet­to degli obi­et­tivi del piano strut­turale e del gov­er­no del nos­tro ter­ri­to­rio.
Quin­di è fuori luo­go par­lare di piani­fi­cazione improvvisa­ta. Anzi, le vari­anti antic­i­pa­to­rie si col­lo­cano all’interno del quadro com­p­lessi­vo del­la piani­fi­cazione ter­ri­to­ri­ale uti­liz­zan­do gli stru­men­ti che la legge regionale 65 ci mette a dis­po­sizione in atte­sa dell’adozione del piano oper­a­ti­vo.
Per quan­to riguar­da il piano spi­ag­gia è ter­mi­na­ta la fase tec­ni­ca di stesura, le norme di attuazione e il rego­la­men­to sono defin­i­ti. Sti­amo orga­niz­zan­do gli incon­tri con le asso­ci­azioni di cat­e­go­ria per acquisire con­tribu­ti nel pieno rispet­to del­la più ampia parte­ci­pazione.
A tal fine il nos­tro impeg­no costante è ind­i­riz­za­to a riv­i­tal­iz­zare il nos­tro tes­su­to pro­dut­ti­vo, cre­an­do nuo­va occu­pazione, temi seri che ad Assem­blea San­vin­cen­z­i­na non inter­es­sano, come dimostra­no i fat­ti.

Alessan­dro Ban­di­ni, sin­da­co
Mas­si­m­il­iano Roven­ti­ni, asses­sore all’ur­ban­is­ti­ca

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