Assurdo e non solo presidio Covid-19 a Campiglia
CAMPIGLIA MARITTIMA 28 aprile 2020 — Un sistema sanitario nazionale pubblico dovrebbe garantire cure a tutti e interpretare al meglio le misure da adottare a tutela della salute pubblica. Sappiamo bene che la crisi del nostro sistema sanitario si misura nel progressivo venir meno dell’accesso universale a cure di qualità e nell’abbandono dei territori periferici ormai sempre più lasciati a loro stessi.
Oggi l’emergenza del Coronavirus ha ricordato a tutti l’importanza della sanità pubblica ma il distacco tra la missione e gli interventi proposti, anche in questa fase critica, è netto. Riconvertire ora la struttura di Campiglia a presidio Covid-19 è assurdo. Per garantire la piena sicurezza di operatori, fruitori e utenti la struttura avrebbe necessitato di interventi pesantissimi prima dell’invio dei due pazienti positivi nonché il sacrificio di tutti i servizi importantissimi che vi sono ospitati che, infatti sono stati o limitati o sospesi senza alcuna garanzia per il futuro.
Perché non può sfuggire a chi oggi gestisce il Sistema Sanitario Nazionale che mentre è in corso l’epidemia di Coronavirus si continua ad avere bisogno di assistenza per anziani, protesi, riabilitazione, controlli ecc …
Allora oggi convertire quella struttura a presidio Covid, proprio quando tutti gli indicatori segnalano come la propagazione del virus sia in fase discendente, non ha nessun contatto con l’analisi delle necessità di salute della comunità.
Ora le posizioni sono definite, da una parte l’ASL insiste, non si capisce perché, con un progetto che non risponde all’interesse pubblico, dall’altra l’Amministrazione comunale, che aveva dato disponibilità ad accogliere negativi a Campiglia, pur sacrificando eccessivamente i servizi della struttura, oggi ribadisce di essere contraria all’ipotesi Campiglia presidio Covid positivi.
Stante la gravissima scorrettezza dell’ASL che aveva già inviato al di fuori degli accordi pazienti positivi, rimane una sola via da percorrere per il Comune e su questa via il Sindaco sappia che noi ci siamo. Richiedere alla Procura della Repubblica che siano verificate le modalità e gli standard esistenti nella struttura di Campiglia al momento dell’invio dei due pazienti positivi poi trasferiti in fretta e furia, come se fossero pedine su una scacchiera.
È indispensabile avere subito garanzie dell’imminente ritorno alla normalità per la struttura campigliese anche in funzione della graduale attenuazione della pressione sulle strutture ospedaliere dei contagiati da virus, questo risponde all’interesse della comunità e della tutela delle condizioni complessive di salute, oggi.
L’ASL deve sapere che le Istituzioni locali sono pronte a sostenere ogni sforzo e impegno a tutela dei pazienti e dei lavoratori e in risponde all’interesse collettivo, quando questi requisiti paiono distanti, occorre che si attivino le procedure per verificare tutte le eventuali responsabilità. Di accettare compromessi su questi principi non se ne parla.
Gruppo 2019 Campiglia Marittima
È confortante sapere che il Gruppo 2019 ritenga che le curve di propagazione dell’infezione corrispondano linearmente e temporalmente a quelle delle necessità riabilitative dei malati critici usciti dalle rianimazioni, cioè che non vi siano scarti temporali tra la malattia e la riabilitazione.
È ancora più confortante sapere che il Gruppo 2019 abbia la certezza che non vi saranno sicuramente riacutizzazioni del contagio e che perciò non siano necessarie strutture riabilitative pronte ed allenate per eventuali future necessità.
Non si può inoltre non rimanere ammirati della profonda conoscenza, da parte di questi accorti studiosi, sia delle evoluzioni epidemiologiche che dell’organizzazione del sistema sanitario regionale.
Una sapienza che gli consente di darci quest׳utilissima indicazione per rispondere alla presente dura emergenza sanitaria, ovvero il rispetto dell’assioma:
curarsi dal Covid sì, ma non qui!
E quindi, grazie a cotanta scienza e coscienza dell’interesse collettivo, è giusto che il Gruppo 2019 dichiari virilmente e senza tentennamenti che mai scenderà mai ad alcun compromesso.