Ato Sud e Sei: il Comune non sarà parte civile
PIOMBINO 29 novembre 2016 — Il PD vota contro la mozione volta ad impegnare l’amministrazione a costituirsi parte civile nel futuro processo penale per gli appalti truccati in materia di rifiuti.
Era una mozione pensata dalla Lega e presentata nel consiglio comunale di Piombino da Francesco Ferrari, portavoce di Fratelli d’Italia AN.
Il voto contrario la dice lunga sul l’imbarazzo della maggioranza.
La formale giustificazione che hanno dato? Secondo loro prima dovremo aspettare che vengano accertate le responsabilità penali dei vertici di Ato Sud e di Sei Toscana, dopo di che potrà essere deciso se costituirsi parte civile.
Peccato che la costituzione di parte civile si debba fare prima dell’inizio del processo, non alla fine! Il voto contrario delle forze di maggioranza stupisce anche perché, in passato, in moltissimi casi il nostro consiglio comunale ha impegnato la giunta a costituirsi parte civile per reati per i quali ancora non c’era neppure un processo.
Nel caso che ha investito i vertici di Sei Toscana ed Ato Sud, come oramai noto a tutti, vi sono stati provvedimenti cautelari, con arresti vari.
Ebbene, ciò sta a significare che il Gip di Firenze ha ritenuto sussistenti quei gravi indizi di colpevolezza necessari per l’applicazione di una misura cautelare.
Ciò solo sarebbe bastato per indurre il PD a votare a favore ed impegnarsi nella futura costituzione di parte civile, strumento idoneo per richiedere il risarcimento dei danni subiti dai cittadini, i quali hanno evidentemente pagato le tariffe sui rifiuti in base a costi lievitati a causa delle corruzioni. Del resto, si ricorda che secondo l’accusa, l’appalto truccato aveva un costo di ben 3,5 miliardi di euro.
A proposito dei costi delle tariffe sui rifiuti, la mozione chiedeva anche al Sindaco di aderire all’iniziativa promossa dal Sindaco di Suvereto Parodi, volta a congelare le tariffe stesse, senza che fossero previsti aumenti, almeno sino alla definizione del procedimento penale.
La maggioranza, invece di respingere una mozione solo perché proveniente dall’opposizione, avrebbe potuto abbandonare i preconcetti. Ancora una volta ha perso un’occasione per tutelare i cittadini.