Ato Sud e Sei: cronaca di un fallimento annunciato
PIOMBINO 27 maggio 2017 — Apprendiamo dalla stampa che i pm De Gregorio e Merlo, titolari della maxi inchiesta Ato Sud, stanno per rinviare a giudizio i vertici di Ato e Sei Toscana. Da ormai tre anni continuiamo a denunciare inascoltati l’assurdità di un modello gestionale basato su un ente inutile ed un ambito troppo grande per portare effettive sinergie, oltre al clamoroso conflitto di interesse che si delinea quando il soggetto titolare della raccolta dei rifiuti è lo stesso titolare dello smaltimento. Le amministrazioni comunali della Val di Cornia, nell’ambito di una strategia fortemente promossa dal Pd che si è rivelata uno dei più grandi fallimenti visti in questa regione, hanno portato il nostro territorio all’interno di questo sistema, promettendo ai cittadini un sevizio migliore, tariffe più basse ed una gestione ambientalmente più sostenibile del ciclo dei rifiuti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti quindi non vale la pena di commentarli, ma vale invece la pena di sottolineare come le tariffe siano andate aumentando e continueranno a farlo sulla base di un contratto che prevede aumenti programmati e quantitativi minimi di rifiuti da fornire agli impianti. Tutto questo è inaccettabile a prescindere, ma alla vigilia di un processo che dovrà fare chiarezza su un appalto da 171 milioni all’anno, non è giusto che un territorio, già pesantemente provato dalla crisi industriale, continui a farne le spese. Quindi, ogni aumento programmato di costo del servizio deve essere bloccato a titolo cautelativo ed i sindaci Pd, responsabili della scelta dei vertici di Ato Sud, hanno la responsabilità di tutelare i cittadini dagli effetti di un modello che loro hanno voluto. Intanto il Movimento 5 Stelle ha presentato il proprio disegno di legge sull’economia circolare che, se attuato, rivoluzionerebbe in positivo l’intero sistema di gestione dei rifiuti toscano basato come è su presupposti diametralmente opposti agli attuali: piccoli ambiti e separazione netta fra il soggetto titolare della raccolta ( preferibilmente pubblico ) e chi gestisce lo smaltimento ( impianti ).
MoVimento 5 Stelle Piombino