Atto codardo e incivile nei confronti di Ugo Preziosi
PIOMBINO 16 ottobre 2019 — Qualcuno stanotte ha danneggiato l’auto di Ugo Preziosi (nella foto in alto a sinistra), noto membro del Comitato Salute Pubblica di Piombino — Val di Cornia: chiunque sia stato ha compiuto un atto vile e codardo.
La politica è altro, non è imbrattare le auto o danneggiare le proprietà, questo si chiama solo vandalismo. Nessuno merita un simile trattamento, tantomeno chi si è sempre impegnato in prima persona per il bene della nostra città.
Per quanto le idee possano essere diverse, per quanto si possa essere in disaccordo, un atto intimidatorio come questo non può essere tollerato.
Esprimiamo piena solidarietà a Ugo Preziosi.
Il sindaco e la giunta comunale di Piombino
Desideriamo esprimere la nostra massima solidarietà all’amico Ugo Preziosi che è stato vittima di un atto vile da parte di qualche incivile. Tali vergognosi atti, compiuti nell’anonimato e tali da arrecare danni, come in questo caso a persona impegnata quotidianamente e per pura passione a favore della cittadinanza, hanno la nostra totale e ferma condanna. Si tratta di una azione gravissima che niente ha a che vedere con il civile confronto dialettico nella diversità di opinioni e con le regole della normale convivenza. Auspichiamo che chi si è reso responsabile di questo atto sia presto identificato e punito, perché tali azioni ignobili e intimidatorie non sono accettabili in uno stato democratico. Invitiamo infine l’amico Ugo, che abbiamo conosciuto e apprezzato in questi anni di comune attività all’interno del Comitato Salute Pubblica Piombino — Val di Cornia, a continuare nella sua appassionata azione in difesa dei diritti dei cittadini, senza fermarsi di fronte a chi in modo spregevole e vile, non avendo argomenti da porre, lo ha colpito nei suoi beni.
Il Presidente del Comitato Salute Pubblica, Alessandro Dervishi
In Piombino hanno danneggiato l’auto di Ugo Preziosi. Quello che è avvenuto è un grave atto politico terroristico, atto vigliacco e fascista verso una persona con una chiara e libera posizione politica sulle varie problematiche di Piombino. Il danno provocato con le successive scritte “sporco comunista” è un chiaro segno di intimidazione. Noi di USB condanniamo fortemente questo atto politico! La libertà di espressione e di pensiero su varie problematiche di Piombino è un diritto costituzionale in un paese democratico. I vigliacchi che non sanno argomentare e confrontarsi in maniera democratica agiscono nell’ ombra attuando questi attacchi schifosi. USB è vicino al nostro amico Ugo Preziosi, gli diciamo di non mollare e di non farsi intimidire da queste persone senza valore civico.
USB Piombino
Esprimo piena solidarietà ad Ugo Preziosi per il vile episodio di intolleranza di cui è rimasto vittima. Il danneggiamento della sua auto e la rivendicazione da parte dei “protagonisti” di tale gesto come monito contro le sue idee sono un atto inqualificabile che va duramente condannato. Le diversità di opinioni ed il confronto, se pur talvolta aspro, sono il sale della democrazia. Guai a mettere in discussione tali principi a fronte dell’affermazione del “pensiero unico”.
Luigi Coppola, FI-UDC-CIVICI POPOLARI LIBERALI
Piena solidarietà all’amico Ugo Preziosi, vittima di un atto meschino, vigliacco e fascista. Gesto commesso nell’ombra, a conferma che queste azioni sono il tratto caratteristico di persone che non hanno né il coraggio né la capacità di esprimere civilmente e alla luce del sole le proprie opinioni. Un’azione gravissima che niente ha a che vedere con la diversità di opinioni e con le regole della normale convivenza.
Chi inneggia sempre più spesso anche sui social alla controcultura fascista deve essere individuato e deferito alle forze dell’ordine. Serve essere capaci di indignarsi civilmente, ciascuno per quanto gli compete, senza rifugiarsi nell’autoassoluzione, pensando che tanto provvederà qualcun altro, che tanto ci penseranno gli altri! …ma gli altri chi?
Chi se non noi, noi che teniamo così tanto a ogni nostra libertà, anche e soprattutto quella di opinione, donata al prezzo della vita di tanti Italiani partigiani e non solo.
Riteniamo che questi episodi, come quelli accaduti alla sede dell’Anpi a Cremona, non siano da sottovalutare o da liquidare come semplici bravate, al contrario, sono il segno della degenerazione del clima sociale, della troppa tolleranza e dell’insopportabile doppiezza di chi professa la violenza. Ci uniamo all’invito dei tanti che chiedono a Ugo di continuare nella sua appassionata azione dimostrandogli, anche con questo semplice gesto, che non sarà mai solo, e che le nostre appassionate e vivaci discussioni spesso con visuali diverse sono momenti per noi importanti.
Siamo fiduciosi che chi sa, sappia aiutare le Forze dell’ordine ad indagare, individuare e punire in modo esemplare chi si è reso responsabile di questo atto.
Cgil provincia di Livorno
Fiom-Cgil provincia di Livorno
(Foto di Pino Bertelli)