Augurano il Buon Anno ma Piombino agonizza
PIOMBINO 29 dicembre 2017 — La discarica di RiMateria doveva essere al servizio delle bonifiche, attese da decenni. Invece, incamera rifiuti di ogni genere all’unico scopo di ripianare i debiti dell’Asiu, di cui però nessuno si assume la responsabilità: dov’erano gli amministratori Pd? Bisogna vederci chiaro su quello che finisce nella discarica di Ischia di Crociano, anche mediante urgenti controlli indipendenti aggiuntivi, a tutela degli addetti e dei residenti.
In un orizzonte di alleanza fra natura e lavoro umano, il risanamento ambientale, a cominciare dagli impianti siderurgici pericolanti, è la condizione indispensabile per far respirare le grandi risorse della Val di Cornia (terra, mare, borghi, parchi…) e dare spazio al turismo e all’agricoltura di qualità (vedi per esempio il Progetto Sterpaia), mentre oggi il reddito cala, il commercio langue, i giovani se ne vanno, senza speranze, e così il territorio invecchia e si spegne.
All’ Unicoop sono tanti i posti di lavoro ad alto rischio. l’industria muore, ci sono migliaia di disoccupati e cassintegrati. Le lavoratrici e i lavoratori dell’indotto nonché quelli ex Lucchini devono recuperare la dignità del lavoro e lo stipendio pieno ed essere occupati subito negli smantellamenti, nelle bonifiche e nella produzione di acciaio pulito di qualità: senza questa quota di reddito, non ci sarà alcuna diversificazione economica, ma solo il declino generale. Finita la cotta delle istituzioni a guida Pd e dei sindacati maggiori per Rebrab, il governo faccia finalmente la sua parte, garantendo intanto l’immediata ripresa produttiva dei laminatoi, per non perdere altri clienti. Lo stesso governo è chiamato ad attivare subito anche la partecipazione pubblica diretta alla gestione delle aziende strategiche siderurgiche.
Le infrastrutture, come la ferrovia, nonché la strada statale 398 secondo il tracciato parallelo alla ferrovia in un lotto unico a carico dell’Anas, sono decisive per il decollo del porto: il primo banco di prova è quindi la revoca della variante urbanistica Aferpi con la quale invece il Comune di Piombino regala a… Rebrab un tracciato della ss 398 che passerebbe proprio sotto le finestre delle famiglie del Cotone-Poggetto.
La sanità pubblica ogni giorno perde pezzi (vedi punto nascite) e posti di lavoro; ci vogliono molti mesi per una visita specialistica, a tutto vantaggio degli ambulatori privati. Intanto la mortalità aumenta. Salviamo il sistema sanitario nazionale dalla privatizzazione che cancella il diritto costituzionale alla salute!
Chiediamo perciò la convocazione urgente di una riunione congiunta dei consigli comunali della Val di Cornia, alla presenza del governo e del presidente della Regione Toscana, in cui tutti i cittadini possano prendere la parola, la quale si concluda con un documento di impegni precisi e verificabili nel tempo.
Mobilitiamoci insieme: Piombino deve rinascere.
Coordinamento Art.1‑Camping CIG
Il sindacato è un’altra cosa-Opposizione Cgil
Lavoro salute dignità
Restiamo umani
Slaicobas
Ugl territoriale
Unicobas
Partito comunista
Partito comunista dei lavoratori
Partito dei Carc
Partito della rifondazione comunista
Sinistra italiana
Un’Altra Piombino
(Foto di Pino Bertelli)