Aumentare il costo delle estrazioni

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pervenuta in redazione

Il Con­siglio Comu­nale di Campiglia ha approva­to all’unanimità  un ordine del giorno pre­sen­ta­to dal­la lista Comune dei Cit­ta­di­ni che invi­ta la Regione a riva­l­utare gli oneri di con­ces­sione per le attiv­ità estrat­tive, bloc­cati da molti anni, per adeguar­li agli  incre­men­ti dei val­ori com­mer­ciali dei mate­ri­ali sca­v­ati.
Già in prece­den­ti occa­sioni l’amministrazione di Campiglia ave­va lamen­ta­to la spro­porzione tra l’esiguità dei con­tribu­ti ver­sa­ti  al Comune e i gran­di impat­ti che le attiv­ità estrat­tive deter­mi­nano sul pae­sag­gio, sulle strade e sull’ambiente in gen­erale.
Il Comune for­mal­iz­za ora ques­ta richi­es­ta e pro­pone alla Regione di mod­i­fi­care la leg­is­lazione in vig­ore preve­den­do un lim­ite min­i­mo per i con­tribu­ti da ver­sare, non infe­ri­ore al  5% del val­ore com­mer­ciale dei mate­ri­ali, e un mec­ca­n­is­mo di adegua­men­to annuale dei val­ori stes­si.
Pro­pone, inoltre, che sia pre­vis­to l’utilizzo dei con­tribu­ti anche per inter­ven­ti volti creare nuo­va occu­pazione per favorire la ricon­ver­sione pro­dut­ti­va delle attiv­ità estrat­tive.
Per evitare con­cor­ren­za sleale tra le imp­rese che oper­a­no nel set­tore, l’ordine del giorno invi­ta la Regione Toscana a far­si pro­motrice di inizia­tive ver­so le Regioni con­ter­mi­ni al fine di coor­dinare e omo­geneiz­zare i con­tribu­ti di con­ces­sione per le attiv­ità estrat­tive.
Di segui­to il testo inte­grale del­l’or­dine del giorno.

Comune di Cit­ta­di­ni

 

ORDINE DEL GIORNO SUI CONTRIBUTI DI CONCESSIONE PER LE ATTIVITAESTRATTIVE
Pre­mes­so
che le attiv­ità estrat­tive nel Comune di Campiglia han­no un forte impat­to sul pae­sag­gio col­linare, sull’assetto idro­ge­o­logi­co, sul­la mobil­ità, sull’usura delle infra­strut­ture stradali e più in gen­erale sul­la qual­ità ambi­en­tale dei ter­ri­tori cir­costan­ti, con effet­ti neg­a­tivi su altre attiv­ità come il tur­is­mo e la val­oriz­zazione del pat­ri­mo­nio stori­co e cul­tur­ale pre­sente dif­fusa­mente nelle nos­tre colline;
che l’obiettivo pri­mario dell’amministrazione comu­nale è quel­lo di far rispettare le pre­vi­sioni del piano strut­turale e del rego­la­men­to urban­is­ti­co recen­te­mente approvati, nei quali si prevede che le attiv­ità estrat­tive deb­bano ces­sare alla sca­den­za dei piani di colti­vazioni  per favorire la val­oriz­zazione pae­sag­gis­ti­ca e cul­tur­ale delle aree pro­tette all’interno delle quali sono ubi­cate le cave e le miniere nel ter­ri­to­rio campigliese;
Con­sid­er­a­to
che i piani delle cave di Monte Calvi e Monte Vale­rio e del­la miniera del­la Spin­osa preve­dono anco­ra anni di colti­vazione;
che in questi anni il Comune dovrà far fronte ai costi derivan­ti dagli impat­ti delle attiv­ità estrat­tive sul ter­ri­to­rio e, nel­lo stes­so tem­po, dovrà avviare politiche per la val­oriz­zazione del pae­sag­gio e del pat­ri­mo­nio cul­tur­ale delle colline, anche al fine di favorire la ricon­ver­sione pro­dut­ti­va,  nuove attiv­ità e nuo­va occu­pazione;
Ricorda­to
che è in cor­so di revi­sione la Legge Regionale n.78 del 3 Novem­bre 1998 che rego­la le attiv­ità estrat­tive e che, in questo con­testo, dovran­no essere indi­vid­uati anche  nuovi cri­teri per il cal­co­lo dei con­tribu­ti di con­ces­sione per le escav­azioni;
che i con­tribu­ti in vig­ore non sono sta­ti aggior­nati da decen­ni e che il loro impor­to appare oggi del tut­to inadegua­to rispet­to ai van­tag­gi eco­nomi­ci che derivano dall’uso delle risorse del sot­to­suo­lo apparte­nen­ti a tut­ta la comu­nità;
IL CONSIGLIO COMUNALE
Nell’ambito del­la revi­sione del­la legge regionale n. 78/1998:
Sol­lecita la Regione Toscana a rivedere i cri­teri per il cal­co­lo dei con­tribu­ti di con­ces­sione delle attiv­ità estrat­tive (cave e miniere) in lin­ea gli incre­men­ti dei val­ori com­mer­ciali dei mate­ri­ali sca­v­ati e in rap­por­to ai costi sociali che le attiv­ità gen­er­a­no sul ter­ri­to­rio;
Pro­pone, diver­sa­mente dal­la legge in vig­ore, che sia pre­vis­to anche un lim­ite min­i­mo per i con­tribu­ti da ver­sare non infe­ri­ore al  5% del val­ore com­mer­ciale dei mate­ri­ali e un mec­ca­n­is­mo di adegua­men­to annuale dei val­ori stes­si;
Pro­pone, inoltre, che sia pre­vis­to l’utilizzo dei con­tribu­ti anche per inter­ven­ti pub­bli­ci volti alla tutela del pae­sag­gio e del pat­ri­mo­nio cul­tur­ale e alla pro­mozione di attiv­ità di val­oriz­zazione suscettibili di creare nuo­va occu­pazione per favorire la ricon­ver­sione pro­dut­ti­va;
Invi­ta la Regione Toscana a far­si pro­motrice di inizia­tive ver­so le Regioni con­ter­mi­ni al fine di coor­dinare e omo­geneiz­zare i con­tribu­ti di con­ces­sione ed evitare incon­gruen­ze sui mer­cati region­ali dei mate­ri­ali di cava e di miniera.
Decide l’invio del pre­sente ordine del giorno:
-    Al Pres­i­dente del­la Regione Toscana
-    All’Assessore all’Ambiente
-    All’Assessore alla piani­fi­cazione ter­ri­to­ri­ale e al pae­sag­gio.

 

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