Autorità portuale: designazioni lottizzate in privato

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PIOMBINO 3 novem­bre 2013 — Ai molti cit­ta­di­ni che ci han­no chiesto infor­mazioni in mer­i­to alle nomine per la ter­na dell’autorità por­tuale Piom­bi­no-Elba, abbi­amo rispos­to in modo chiaro e pre­ciso: abbi­amo le stesse infor­mazioni che avete voi e che abbi­amo appre­so dagli organi di infor­mazione.
Nell’ambito isti­tuzionale non è sta­to fat­to un solo nome e non vi è sta­ta nes­suna comu­ni­cazione che abbia coin­volto i con­siglieri comu­nali.
Per­tan­to si trat­terebbe di ques­tioni che potreb­bero assumere logiche di lot­tiz­zazione delle cariche, con gli stes­si meto­di che da anni ven­gono per­pe­trati nonos­tante la polit­i­ca di fac­cia­ta pun­tual­mente li con­dan­ni.
In tal caso le scelte nascereb­bero da con­nu­bi fra com­po­nen­ti in con­trap­po­sizione, anche se oggi alleate a liv­el­lo nazionale, che a riguar­do delle cariche negli enti a carat­tere regionale, e non solo, han­no sem­pre trova­to intese ad ampio rag­gio.
Onde evitare frain­tendi­men­ti, affer­mi­amo con chiarez­za che non abbi­amo parte­ci­pa­to ad accor­di riguar­do alla APPE e ci esprimer­e­mo in mer­i­to solo qualo­ra sia affronta­to un dibat­ti­to traspar­ente in Con­siglio Comu­nale.
Ricor­diamo che la legge 84 del 1994 all’art. 8 (art. 8…una ter­na di esper­ti di mas­si­ma e com­pro­va­ta qual­i­fi­cazione pro­fes­sion­ale nei set­tori dell’economia dei trasporti e por­tuale, des­ig­nati rispet­ti­va­mente dal­la Provin­cia, dai Comu­ni e dalle Camere di com­mer­cio com­pe­ten­ti ter­ri­to­rial­mente) chiarisce che anche i comu­ni parte­ci­pano alla des­ig­nazione del­la ter­na e rite­ni­amo che tale rifer­i­men­to e tale ind­i­riz­zo spet­ti di fat­to all’organo di mas­si­ma espres­sione demo­c­ra­t­i­ca dell’ente che “dovrebbe essere” il Con­siglio Comu­nale.
Non è nos­tra inten­zione porre la ques­tione sui nomi che saran­no defin­i­ti­va­mente des­ig­nati, tan­to meno sulle loro com­pe­ten­ze, nonos­tante sarebbe sem­pre doveroso rispettare in modo atten­to le indi­cazioni nor­ma­tive, ben­sì vogliamo dire con seren­ità che cer­ti meto­di non ci piac­ciono: ser­vono solo a sti­mo­lare fenomeni di antipo­lit­i­ca, men­tre al con­trario dovrem­mo impeg­nar­ci tut­ti a costru­ire un per­cor­so autorev­ole di buona polit­i­ca di cui il paese ha vera­mente bisog­no.

Lui­gi Cop­po­la, Seg­rete­ria Provin­ciale Livorno UDC

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