Avanti con l’ Unione dei Comuni

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PIOMBINO 15 novem­bre 2014 — Il pri­mo vero, sostanziale cam­bi­a­men­to politi­co reg­is­tra­to in Val di Cor­nia negli ulti­mi anni è la pro­pos­ta del PD di definire un nuo­vo ambito isti­tuzionale attra­ver­so la cos­ti­tuzione dell’Unione dei Comu­ni, un’istituzione inter­co­mu­nale dota­ta di una pro­pria per­son­al­ità giuridi­ca pub­bli­ca. Sem­bra che dopo un peri­o­do di schizofre­nia polit­i­ca col­ma più di colpi di sce­na che di sostan­za, oggi si coglie la volon­tà di pren­dere il tim­o­ne e ren­der­lo ben sal­do ver­so la direzione volu­ta. I Comu­ni sono gli enti pub­bli­ci ulti­mi, dove il cit­tadi­no può far sen­tire la pro­pria voce, spes­so, le uniche richi­este disponi­bili che sono chia­mate a svol­gere vere fun­zioni tuto­ri­ali nei con­fron­ti dei cit­ta­di­ni; spe­cial­mente per col­oro che sono più dis­agiati. Le dif­fi­coltà eco­nomiche e finanziarie, soprat­tut­to quelle degli ulti­mi anni, han­no reso evi­dente la dif­fi­coltà nel man­tenere effi­cace anche l’ordinaria ammin­is­trazione. L’Unione Euro­pea, attra­ver­so il pat­to di bilan­cio, impone allo Sta­to e quin­di agli enti locali, una rispos­ta cer­ta sull’equilibrio eco­nom­i­co e una cor­ret­ta ren­di­con­tazione pub­bli­ca.
Quin­di s’impone l’obiettivo di miglio­rare i servizi in quan­tità e qual­ità, questo pos­si­amo otten­er­lo solo aggre­gan­do fun­zioni che garan­tis­cano effi­cien­za, effi­ca­cia ges­tionale, e una pre­sen­za sul ter­ri­to­rio, offren­do le migliori risposte ai bisog­ni dei cit­ta­di­ni. La for­ma leg­isla­ti­va otti­male che può dare queste risposte è l’Unione dei Comu­ni, una rispos­ta per tutte le esi­gen­ze che i Comu­ni non riescono a sod­dis­fare, soprat­tut­to i pic­coli, attra­ver­so plu­ral­ità di fun­zioni e servizi munic­i­pali, all’interno d’economie di scala, un’occasione asso­lu­ta­mente da perseguire anche in ter­mi­ni di con­ve­nien­za eco­nom­i­co-strate­gi­ca. La Lista Ascol­ta Piom­bi­no, coglie molto favorevol­mente ques­ta nuo­va fase polit­i­ca, per­ché si pos­sa aprire un con­fron­to serio sulle poten­zial­ità inespresse del nos­tro ter­ri­to­rio, cui noi sen­ti­amo di pot­er dare un con­trib­u­to inno­va­tore e riformista.

Ric­car­do Gelichi, Por­tav­oce del­la Lista Civi­ca Ascol­ta Piom­bi­no

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