Avanti senza primarie a Campiglia e Suvereto
CAMPIGLIA 15 marzo 2014 – A Campiglia niente primarie. Il Pd ha deciso di affidare la candidatura a sindaco al primo cittadino uscente Rossana Soffritti. Alcune settimane fa erano circolati altri nomi quali possibili aspiranti alla carica in Comune ma alla fine tutto si è risolto in una riconferma dell’attuale sindaco. Qualche malumore se esisteva resta, qualche motivo di soddisfazione altri possono invece manifestare. Ci si aspettava qualcosa in più dai renziani che nelle primarie per i vertici nazionali avevano ottenuto un buon risultato ma evidentemente tra i seguaci dell’attuale premier non è emersa una candidatura un grado di poter competere.
Per contrastare la rielezione del sindaco uscente, si è cercato, soprattutto a Venturina, di mettere insieme una coalizione che, senza la benedizione di partiti di riferimento, potesse concentrarsi sui temi di politica locale e fosse altresì capace di superare le differenze che pur permangono tra le diverse convinzioni. Il progetto, senza dubbio ambizioso, è naufragato tra infinite difficoltà. Al momento, senza ancora aver definito le proprie candidature, si annunciano le presenze di una new entry grillina, di una lista civica di ispirazione ideologica verso la sinistra radicale, di una raggruppamento di centrodestra non meglio definitivo e della conferma del Comune di Cittadini che nella scorsa legislatura si è caratterizzato per l’opposizione più presente e puntuale.
A SUVERETO la vigilia elettorale, anche qui in assenza delle primarie del Pd, viene vissuta sulla scia del referendum per la fusione dei Comune di Campiglia e Suvereto. Un’esperienza che ha lasciato una traccia profonda e che sta favorendo la costituzione di una lista civica denominata “Assemblea Popolare” e caratterizzata da una forte connotazione locale sganciata dalla logica dei partiti tradizionali. Nei giorni scorsi c’è stato un incontro pubblico nel quale la Commissione dei garanti, incaricata, tra l’altro, dei sondaggi per arrivare a possibili candidati, ha reso noto che Giuliano Parodi e Jessica Pasquini (nella foto) si giocheranno la candidatura a sindaco mentre tra altri 15 aspiranti saranno individuati i nominativi da inserire nella lista. C’è attesa per la scelta del Governo circa il numero dei consiglieri e degli assessori per i Comuni delle dimensioni di Suvereto. Si dovrebbe comunque giungere alla definizione di 12 consiglieri e 4 assessori secondo il disegno di legge Del Rio, già approvato alla Camera ed ora in lettura al Senato. In una prossima riunione “Assemblea popolare” ha reso noto che verrà ufficializzata la lista ed il candidato sindaco per le elezioni di maggio.
Meno definita al momento è la situazione per quanto riguarda la lista del Pd. La successione di Giampaolo Pioli appare più difficoltosa di quanto si potesse pensare. Per la candidatura a primo cittadino il partito ha raccolto la disponibilità di Alessandro Teglia, già vicesindaco. Sul suo nome non ci sono però sufficienti convergenze tanto che è in corso un’opera di convincimento verso l’assessore uscente alla cultura Federica Nocenti che qualche perplessità personale ad accettare l’incarico per ora la conserva. Le difficoltà pidiessine, favorite peraltro dall’evidente contrasto tra la matrice più tradizionale del partito e la forte componente renziana, lasciano intravedere una disputa elettorale vera e dagli esiti per la prima volta non scontati nel Comune.