Bagnanti tra trattori, ruspe e ripascimenti

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pervenuta in redazione

SAN VINCENZO 13 giug­no 2017 — Ormai è appu­ra­to che il ben­venu­to che l’am­min­is­trazione comu­nale di San Vin­cen­zo vuole dare ai tur­isti è quel­la di un paese in pieno cantiere: ruspe in spi­ag­gia, dra­gag­gi in cor­so e, novità per l’es­tate 2017, nuovi muri di cemen­to in spi­ag­gia e il cantiere per il rifaci­men­to del palaz­zo comu­nale, che inizia pro­prio con la sta­gione tur­is­ti­ca. Per la quar­ta estate di fila, esat­ta­mente da quan­do la Giun­ta Ban­di­ni è sali­ta ad ammin­is­trare, assis­ti­amo ogni anno a questi spet­ta­coli a sta­gione inizia­ta: tur­isti che pren­dono il sole tra trat­tori e ruspe, cos­to­sis­si­mi ripasci­men­ti ese­gui­ti tra i bag­nan­ti, puli­tu­ra dai sas­si a causa di scelte sbagli­ate e lavori di dub­bia qual­ità, spese diven­tate una voce fis­sa nel bilan­cio di ques­ta ammin­is­trazione. Il rifaci­men­to del palaz­zo comu­nale, inoltre, sarebbe DOVUTO essere pro­gram­ma­to per la fine del­la sta­gione e non per il suo inizio, rischi­an­do di com­pro­met­tere così, se ci fos­se qualche prob­a­bile ritar­do, anche la sta­gione bal­n­eare 2018. Con­sid­er­azioni che la nos­tra Giun­ta non ha fat­to. “Il por­to è un’­opera che ai cit­ta­di­ni di San Vin­cen­zo non è costa­ta nul­la”, questo è il cav­al­lo di battaglia del sin­da­co Ban­di­ni fin dal­la cam­pagna elet­torale. Ma ad oggi, se si fa la dif­feren­za tra quan­to incas­si­amo per la con­ces­sione, tra quan­to dob­bi­amo ver­sare al demanio, tra quan­to l’am­min­is­trazione Ban­di­ni ci fa spendere per i lavori ormai fis­si di ripasci­men­to e rimozione sas­si & alghe, se con­sid­e­ri­amo inoltre l’in­cal­co­la­bile dan­no delle spi­agge scom­parse per sem­pre e il dis­a­gio al tur­is­mo che ogni anno si pre­sen­ta, forse, sin­da­co Ban­di­ni, questo por­to sta costan­do moltissi­mo ai san­vin­cen­zi­ni e il suo modo di ammin­is­trare il paese fa sì che in tut­to questo qual­cuno, che si aggiu­di­ca ogni vol­ta il ban­do per i ripasci­men­ti, abbia trova­to una nuo­va fonte di red­di­to che non ave­va pri­ma. Sem­pre a spese dei san­vin­cen­zi­ni. L’am­min­is­trazione Ban­di­ni deve cam­biare imme­di­ata­mente direzione: risol­va subito con som­ma urgen­za i prob­le­mi alla fonte, invece di pen­sare a opere cos­to­sis­sime per i san­vin­cen­zi­ni, come buttare sas­si in mare (pos­si­bil­mente di cava), eseguire ripasci­men­ti inutili (pos­si­bil­mente con sab­bia di cava o di imboc­catu­ra di por­to), rimuo­vere i sas­si dal­la spi­ag­gia (pos­si­bil­mente di cava già but­tati per evitare l’ero­sione). I questo modo non si otten­gono risul­tati utili né per le casse del Comune né tan­tomeno per l’im­mag­ine tur­is­ti­ca del paese. Questi sono inter­ven­ti top­pa, che fan­no lavo­rare i soli­ti noti e che stan­no dan­neg­gian­do l’im­mag­ine di un paese che vive di tur­is­mo. Che il sin­da­co ammet­ta subito che il suo schier­ar­si a favore del por­to e del suo indot­to sta dis­truggen­do il paese e che cam­bi rot­ta met­ten­do in cam­po seri atti, affinché questo Comune pos­sa tornare ad essere indipen­dente dal­la servitù a cui ques­ta classe polit­i­ca, che Ban­di­ni rap­p­re­sen­ta, ci ha abit­u­a­to.

Grup­po con­sil­iare Assem­blea San­vin­cen­z­i­na

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