Balneazione vietata a Salivoli e Canaletto
PIOMBINO 7 agosto 2015 — Superamento dei limiti delle concentrazioni di enterococchi al Canaletto e a Salivoli. Dalle analisi Arpat effettuate martedì 4 agosto sono emerse delle concentrazioni di enterococchi superiori ai limiti consentiti. L’amministrazione comunale ha emanato pertanto un’ordinanza di divieto di balneazione sui due arenili in attesa di conoscere i risultati delle nuove analisi che Arpat ha ripetuto nuovamente questa mattina.
“I motivi di questo inquinamento sicuramente temporaneo — afferma l’assessore all’ambiente Marco Chiarei — sono infatti legati al violento acquazzone di sabato scorso, come è successo altre volte anche in passato, che ha trascinato in mare detriti e residui sedimentati da tempo per l’assenza di piogge. Arpat esegue i campionamenti delle acque di balneazione nei 17 punti di campionamento in cui è divisa la costa del Comune di Piombino una volta al mese, secondo un calendario che è fissato durante l’inverno e non modificabile durante la stagione. L’ultimo campionamento ordinario, previsto dal calendario, è stato eseguito martedì 4 agosto, subito dopo il temporale di sabato e da questo purtroppo è emerso un superamento dei parametri delle acque di balneazione a Salivoli e Canaletto.
In queste due spiagge — spiega l’assessore — sfociano due fossi di acque bianche, ovvero piovane, che non generano problemi alle acque di balneazione, grazie anche agli interventi che sono stati effettuati dal Settore LLPP negli anni scorsi, in particolar modo a Canaletto. Quando però si verificano violenti acquazzoni seguiti a lunghi periodi di siccità, come è accaduto nell’ultimo fine settimana, l’acqua piovana “lava” le strade, sporche anche di escrementi e di quant’altro si è accumulato in diversi mesi di secco. Quest’acqua va in mare ed in punti particolarmente sensibili, come appunto Canaletto e Salivoli comportano dei superamenti temporanei dei parametri.
Gli uffici hanno infatti chiesto alla Regione di poter considerare tali superamenti come di “breve durata”, in quanto episodici e legati a fenomeni meteo che tutti conosciamo.
Lunedì prossimo comunque avremo i nuovi risultati delle analisi ripetute questa mattina, e, se i valori saranno tornati a norma come auspichiamo, saremo in grado di revocare immediatamente il divieto.”
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO
Già Stile libero si è occupata del tema della balneazione a Piombino con un articolo del 15 maggio 2015 dal titolo Quando piove balneazione a rischio (https://www.stileliberonews.org/quando-piove-balneazione-a-rischio/). L’articolo riportava i risultati delle analisi e le riflessioni conseguenti dell’ ARPAT riferite alla stagione 2014. A proposito della spiaggia del Canaletto così veniva scritto: “…si è avuto 1 solo caso di inquinamento, provocato dalle violente piogge, che, dilavando le strade, hanno comportato un sovraccarico di portata della rete fognaria con tracimazione anomala delle acque nere nelle bianche e sversamento in mare in prossimità del punto di campionamento nell’area di “Canaletto”, da tempo soggetta ad episodi analoghi, nonostante gli interventi significativi a carico di tutto il sistema di collettamento e depurazione dei reflui urbani: l’8 luglio entrambi i parametri sono risultati superiori ai limiti normativi, ma già dopo 72h le concentrazioni erano scese a valori ben al di sotto, tanto che è stato possibile avvalersi della procedura di inquinamento di breve durata.”.