Banchetti e diritti dimenticati

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PIOMBINO 3 otto­bre 2014 — Oltre 40 famiglie e numerose aziende piom­bi­ne­si, per un totale che  supera i 20.000 euro, han­no potu­to ottenere il rim­bor­so a pochi giorni  dal­la sca­den­za. Tale dirit­to era sta­to chiara­mente sanci­to da una sen­ten­za del­la Corte  Cos­ti­tuzionale (335/08) che giu­di­ca­va “ille­git­ti­mi” gli oneri per la  depu­razione, fat­turati in bol­let­ta negli anni 2003/2008 anche ad  uten­ze non allac­ciate alla fog­natu­ra. Il MoVi­men­to 5 Stelle ringrazia i volon­tari che han­no per­me­s­so di  real­iz­zare i banchet­ti infor­ma­tivi (provvisti di com­put­er e  col­lega­men­to inter­net) nelle zone del­la Cit­tà inter­es­sate nei giorni  19, 26 e 29 Set­tem­bre. Purtrop­po molte famiglie che avreb­bero avu­to dirit­to a tali rim­bor­si  non han­no fat­to doman­da. Sol­di andati in fumo in un momen­to par­ti­co­lar­mente grave. Evi­den­te­mente l’in­for­mazione su ques­ta sca­den­za non è sta­ta così  cap­il­lare e com­pren­si­bile. La respon­s­abil­ità polit­i­ca è chiara! Il giorno 4 Set­tem­bre 2014 il MoVi­men­to 5 Stelle pro­pose in Con­siglio  Comu­nale di Piom­bi­no (pochi giorni dopo anche a Campiglia) un Ordine  del Giorno in cui si chiede­va di atti­var­si per il rim­bor­so auto­mati­co  di chi ave­va dirit­to o, in caso di man­ca­to accogli­men­to del­la  pro­pos­ta, che almeno si andassero ad infor­mare indi­vid­ual­mente gli  aven­ti dirit­to (la cui lista era pos­si­bile ottenere attra­ver­so il  gestore del­l’ac­qua, Asa, oppure attra­ver­so l’Au­torità Idri­ca Toscana). Tale richi­es­ta, di asso­lu­to buon­sen­so (come dimostra il fat­to che la  stes­sa AIT invi­ta­va, con nota del 5 Set­tem­bre 2014, i Comu­ni a fornire  tale infor­mazione, offren­do la col­lab­o­razione di Asa e di AIT), è  sta­ta arro­gan­te­mente boc­cia­ta dal­la mag­gio­ran­za in Con­siglio Comu­nale,  sen­za nem­meno esprimer­si sul moti­vo di tale voto neg­a­ti­vo. Per il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co, trop­po impeg­na­to a definire gli equi­lib­ri  di potere, i Cit­ta­di­ni e i loro dirit­ti ven­gono dopo. Res­ta da vedere se almeno il Comune di Piom­bi­no ha fat­to, per le  pro­prie uten­ze, richi­es­ta per tali rim­bor­si o se sono andati in fumo  ulte­ri­ori risorse pub­bliche. Quan­to alle famiglie che han­no vis­to nega­to il pro­prio dirit­to al  rim­bor­so, in larga parte elet­tori di quelle forze politiche, san­no chi  ringraziare.

MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO

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