Bandini ovvero un sindaco che vuole campicchiare
SAN VINCENZO 15 settembre 2017 — Leggendo il botta e risposta sulle proprie dimissioni avvenuto fa tra l’ex assessore Bientinesi e il sindaco Bandini non comprendiamo bene come sia possibile assistere oggi ad una ridistribuzione delle cariche in giunta annunciata come impossibile poco più di un anno fa. Quello che succede oggi, con l’alleggerimento delle cariche a Malfatti, è un’enorme contraddizione del sindaco. La stessa richiesta fu espressamente avanzata più volte da Bientinesi prima di essere obbligata alle dimissioni ma sindaco e giunta preferirono perdere un assessore piuttosto che accettare una diversa soluzione, a quanto pare necessaria. È proprio Bientinesi, nella lettera al sindaco a dirsi tristemente sorpresa della risposta del gruppo. Un analisi di questa situazione ci conferma come Bandini sia inadeguato a ricoprire il suo ruolo ed è giusto che i cittadini, anche chi in buonafede lo ha votato, comprendano che i danni che procurerà Bandini in cinque anni li pagheremo molto cari.
Il primo dato è che il bilancio pare non possa essere affiancato ad altri assessorati pesanti , soprattutto se si vuole raggiungere obbiettivi importanti in tutti e due i settori, e che per gestirlo al meglio c’è necessità di non appesantire il carico mentale di chi ne ha la responsabilità. Non è bastato perdere un assessore a Bandini per capirlo. Il secondo dato è che, dopo il passaggio delle cariche da Bientinesi a Malfatti, non solo non si è pensato a prevenire un esito scontato, arrivando al terzo assessore al bilancio in tre anni, ma, grazie alla sua inerzia e poca voglia di lavorare ad una soluzione preventiva, il sindaco è stato in grado di azzerare via praticamente tutto il lavoro sul turismo fatto dall’assessore uscente. Non abbiamo più notizie infatti del tavolo sul turismo, di San Vincenzo capofila protagonista e del percorso propedeutico alla formazione della ProLoco che dubitiamo a questo punto importi davvero al sindaco, non abbiamo più notizie del lavoro fatto per la parchi e dei rapporti sovracomunali tessuti da Bientinesi e, sommando tutto, si conferma come a Bandini piaccia adagiarsi sulla rendita. Questo lo diciamo non per mortificare l’assessore Malfatti, che crediamo stia lavorando al meglio delle sue possibilità in una situazione caotica con nessuna strategia politica e aggravata dalla sua entrata a metà mandato, ma perché i cittadini capiscano che la pigrizia nell’agire del sindaco ha rimesso in difficoltà un assessore che non può permettersi, vista la carica ricoperta, di lavorare sotto la guida di chi naviga a vista, senza una programmazione a lungo termine, e che rimanda i problemi fin quando non diventano emergenze che spesso non sono più sanabili, obbligando, nello specifico, la giunta ad un rimpasto necesario scansando, probabilmente, nuove pesanti dimissioni.
È la prima volta che il sindaco, prendendo la parola durante l’ultimo consiglio comunale, smentisce clamorosamente la proposta di due assessori e questo rafforza la nostra idea della politica di Bandini: le cose a cui tiene di più il sindaco sono arrivare a fine mandato ed essere ricordato al di sopra dei suoi compagni di squadra, avere intorno persone che non lo contraddicano e che lavorino il minimo indispensabile per mandare avanti la macchina amministrativa ma senza oscurarlo con un lavoro eccellente. Bandini è un sindaco che vuole campicchiare invece che eccellere, che vuole bene a San Vincenzo ma che non ha poi così tanta voglia di dare il massimo per i suoi cittadini.
Gruppo Consiliare Assemblea Sanvincenzina
Gruppo Consiliare SìAmo San Vincenzo