Bandini spreca e si arrampica sugli specchi
SAN VINCENZO 2 febbraio 2019 — Il 15 gennaio con delibera di Giunta, il Bandini aumenta per la seconda volta durante il suo mandato le tasse sul canone di occupazione del suolo pubblico. Il sindaco Bandini risponde ai dati che ho esposto nel recente comunicato arrampicandosi sugli specchi, perché non conosce neanche le cifre delle sue decisioni sbagliate. Se Bandini aumenta le tasse non può dare la colpa all’Istat o a Cosimi che è il leader dell’opposizione, perché la scelta è sua. I dati sono chiari, scritti, pubblici e incontrovertibili. Intanto non c’entra nulla l’adeguamento ISTAT, perché è potere esclusivo degli enti locali di aumentare il tributo e, tra l’altro, la parola “Istat” non è neanche citata nel regolamento per l’occupazione del suolo pubblico del 2017. Il Bandini ha aumentato la cosap ben due volte durante il suo mandato: nel 2015 e nel 2019. Con la prossima tassa da pagare cittadini e imprese vedranno gli aumenti che sono stati fatti, la differenza tra 2019 e 2018, e, per loro, basta prendere il foglio di quanto pagavano durante il periodo di Biagi per fare un confronto semplice.
Voglio che i cittadini si rendano conto dell’aumento e scrivo alcuni esempi concreti: con il Biagi un passo carrabile di 4 metri lineari prevedeva 60 € di spesa, ora Bandini porta la cifra a 100 €; lo spazio per il mercato settimanale, ipotizziamo 30 metri quadrati, è passato da 180 a 300 euro con un aumento dell’11% solo questo anno. Una dura legnata per le attività con un gazebo chiuso con un più 61%: con Biagi un gazebo di 36 metri quadrati aveva una cosap di 2556 €, con Bandini si arriva a pagare 4104 € con un aumento di 324 € nel 2019. Ricordo che sempre durante la giunta Bandini la tassa sui rifiuti è aumentata del 20% e per il 2019 è possibile che introduca pure la tassa di soggiorno sulle “seconde case”, dato che il provvedimento del 2018 non era definitivo e rimanda al 2019. Il Bandini è il sindaco delle tasse che nasconde la sua scelta politica dietro l’Istat e dietro la divisione dell’aliquota tra strutture aperte e chiuse, senza considerare che pure per le prime nei 5 anni di Bandini l’aumento è stato del 37%, per cui uno spazio aperto di 36 metri quadrati che pagava 2556 €, nel 2019 dovrà pagare 3492 €. L’aumento delle tasse si somma alla politica delle sagre e sagrette di scarsa qualità portata avanti dal PD. Le attività di ristorazione aspettano tutto l’anno per lavorare, pagano tasse troppo e sempre più alte e quando possono esserci dei clienti, il PD invita le bancherelle da fuori di livello pessimo e organizza la Festa dell’unità in pieno Ferragosto. Il Bandini e il PD sono nemici del popolo.
Se, poi, Bandini mi paragona a Salvini senza entrare nel dettaglio di quelle che sono le mie proposte positive per il rilancio economico, sociale e del lavoro di S. Vincenzo, vorrei che lui facesse esame di coscienza e studiasse cosa fanno le amministrazioni che funzionano. In altri comuni, infatti, come Cascina della sindaca Ceccardi, si fa una politica opposta a quella del PD: si riduce l’IMU, si riducono le tariffe sui servizi scolastici e si arriva a tagliare la Cosap. Questa è la strada giusta da intraprendere per avere una amministrazione dalla parte dei cittadini e delle imprese. Gli ultimi mesi del 2018 sono stati di recessione e anche nel 2019 la crisi economica torna a farsi sentire: è, quindi, il momento di abbassare le tasse, non di aumentarle. Per riuscirsi, però bisogna avere una gestione efficiente. Durante la giunta Bandini sono stati sprecati centinaia di migliaia di euro in spese legali, interventi sulle spiagge fatti male e per cui ora abbiamo troppi sassi e poca spiaggia, consulenze inutili (da quelle per le scuole nuove mai fatte alla notizia recente di oltre 50.000 € di incarichi per buttare della sabbia che la prima mareggiata porterà via senza una strategia di lungo termine). In 5 anni Bandini ha regalato alla Società dei Parchi oltre 1,2 milioni di euro, tra contributo diretto e mancati introiti degli affitti delle strutture in Rimigliano, senza alcun risultato sul turismo e sul territorio. Paragone impietoso di fronte a 3 voci di spesa sensibile: per il 2019 a preventivo ci sono solo €2000 per le politiche giovanili, €7000 per gli interventi sulla disabilità e €9000 per gli interventi di inclusione sociale. Insomma sono sicuro che tanti suoi (ex) elettori non saranno contenti che Bandini ha aumentato il passo carrabile, che prima pagava 60€ e ora 100€, con un +4% solo quest’anno. Poi basta fare un giro in paese per vedere come Bandini lo lascia allo sbando.
Luca Cosimi