Bastano due gocce.…..
CAMPIGLIA 10 giugno 2016 — Purtroppo pare che solo nel Comune di Campiglia non si riesca a trovare una soluzione definitiva al problema che si manifesta puntualmente ogni volta che piove. La prima si perdona. La seconda si condona. La terza si bastona (proverbio con cui le mamme avvertono i figli piccoli). E a tal proposito il rimbrotto all’aministrazione questa volta non gliela può togliere nessuno. È mai possibile che bastano due gocce d’acqua che Venturina Terme va in tilt?
Sono stati presentati progetti per il dissesto idrogeologico, progetti di evacuazione che non fanno una piega, avviso allerta meteo telefonica che non deve servire però come una sorta di tutela.….
Ma oltre all’anomalia delle precipitazioni nessuno ha mai pensato alle cose più semplici e basilari per prevenire i continui allagamenti?
Crediamo che le cause vadano ricercate anche nella mancanza di manutenzione alle grate per la raccolta delle acque piovane, pratica che in questo Comune risulta inesistente. Chiamatela becera banalità, ma è tremendamente attuale: bastano due gocce d’acqua e Venturina Terme si paralizza; è successo oggi pomeriggio e succede ogni volta che un temporale colpisce la zona. Ogni qualvolta la pioggia è più abbondante del normale, l’acqua si riversa come un fiume dalla strada, che non scarica il flusso. Sono anni che segnaliamo questo problema anche in sede consiliare, ma il Comune non provvede nemmeno alle normali pulizie delle caditoie o alla rete fognaria collegata ai tombini. Le caditoie sono del tutto insufficienti e quando le strade confinano con un giardino pubblico finisce per riversarsi tutta l’acqua piovana come a piazza Firenze. Vero è che non sempre è tutto oro ciò che luccica!
Come consideriamo una Giunta comunale che non è in grado di mettere in sicurezza la propria zona ogni volta che si manifesta un temporale?
Cercando sulla rete le funzioni e i compiti a cui il Sindaco dovrebbe far fronte abbiamo trovato quelle parole di cui oggi tanto si sente parlare ma che non sempre vengono messe in pratica:«bene comune» e poi ancora: «salvaguardia dell’ambiente». Spesso però i problemi da risolvere sottoterra non interessano a nessuno perché i risultati sono nascosti, non si possono mostrare a fini di gradimento e soprattutto non luccicano.
Speriamo vivamente che queste nostre parole non portino alle solite, scontate, ripetute e noiose risposte che da tempo riceviamo dal Comune ma alla risoluzione del problema.
I consiglieri M5S Campiglia
Daniele Fioretti
Chesi Cristina