Bayahibe: la guerra non è ancora vinta

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pervenuta in redazione

SAN VINCENZO 22 gen­naio 2019 — Come già scrit­to la battaglia sul­la strut­tura bal­n­eare denom­i­na­ta Bayahibe non è ter­mi­na­ta con la demolizione.
Anzi prob­a­bil­mente quel­la stes­sa epu­razione edile non è che l’inizio di un nuo­vo scon­tro che met­terà anco­ra in gio­co, non solo l’immagine di San Vin­cen­zo ma anche i cit­ta­di­ni che cre­de­vano di aver ottenu­to gius­tizia non solo nel pro­prio inter­esse.
La sen­ten­za, di cir­ca 70 pagine, quel­la che ripor­ta i ricor­si, i fat­ti, i dati, a nos­tro avvi­so non si impeg­na a ren­dere inef­fi­cace il piano spi­ag­gia del 2006.
Le Norme  Tec­niche di Attuazione alla vari­ante del Piano spi­ag­gia approva­ta nel 2013 inseriscono quell’area come “6.1 VIA TIRRENONUOVO STABILIMENTO BALNEARE”. Infat­ti nel­la sen­ten­za sopra cita­ta si par­la di dif­for­mità prog­et­tuale dal piano per quell’area pre­sen­ta­to nel 2005 e per questo non pote­va essere rilas­ci­a­ta la con­ces­sione a costru­ire. Chi avrà cura e pazien­za di leg­ger­la, potrà prob­a­bil­mente inter­pretare meglio la causa per cui la pre­vi­sione di creare uno sta­bil­i­men­to bal­n­eare in quell’area non è sfu­ma­ta… anzi!
Ormai abbi­amo capi­to che per fer­mare un sis­tema come quel­lo mes­so in pie­di a San Vin­cen­zo serve un cam­bio di rot­ta rad­i­cale e con pre­sup­posti diver­si. L’ignorare le istanze dei cit­ta­di­ni e lo sper­pero di denaro pub­bli­co che ci sarà per ris­ar­cire dan­ni e pagare le cause fini­ran­no solo quan­do questo sarà com­pre­so dal­la comu­nità, oppure quan­do il nos­tro ter­ri­to­rio sarà ridot­to… in mac­erie.

Meet­up stori­co SanVincenzo5stelle

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