Bilancio: annunci e sprechi contro numeri e proposte

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CAMPIGLIA 18 aprile 2015 — Affrontare una Com­mis­sione Bilan­cio non è cosa facile: sig­nifi­ca, infat­ti, approc­cia­r­si a moltissi­mi dati e numeri, com­para­re min­uziosa­mente numero­sis­sime voci che regolano le entrate e le uscite del nos­tro Comune per pot­er indi­vid­uare even­tu­ali sprechi, tagli da pot­er effet­tuare nel­l’ot­ti­ca di un aus­pi­ca­to ridi­men­sion­a­men­to eco­nom­i­co ma non solo.
Sig­nifi­ca anche sco­prire durante la let­tura che molte di queste voci, soprat­tut­to nel­l’am­bito delle opere pub­bliche, sono state obbli­ga­to­ri­a­mente rein­serite anno per anno per­ché mai ese­gui­te nonos­tante le promesse (mag­a­ri in cam­pagna elet­torale) e che altret­tante son di dub­bia cred­i­bil­ità se ci guardiamo intorno, neanche fos­si­mo in un uni­ver­so par­al­le­lo.
E allo­ra com­in­ci­amo a elen­car­le:
— Manuten­zione strade 455.000 euro: le nos­tre strade sono tut­to fuorché a pos­to e bas­ta ripen­sare al pro­gram­ma elet­torale (sven­to­la­to dal­la stes­sa Campiglia Demo­c­ra­t­i­ca) dove “occorre pros­eguire nel pro­gram­ma di riqual­i­fi­cazione com­p­lessi­va del­la via­bil­ità com­pren­dente il rifaci­men­to di strade, mar­ci­apie­di, illu­mi­nazione, reti tec­no­logiche, indi­vid­u­azione di aree des­ti­nate a parcheg­gio”;
— Manuten­zione del­la rete fog­nar­ia: è facile imbat­ter­si in griglie rac­cogli acqua piene di foglie e dalle quali spun­tano addirit­tura piante. Ma poi… vogliamo par­lare di quel­lo che accade al pri­mo forte acquaz­zone? Le strade si allagano, le griglie mal ricevono provo­can­do il caos;
— Manuten­zione cimitero;
— Manuten­zione Laghet­ti di Tufa­ia (rein­seri­ta per man­ca­ta fat­tibil­ità fin dal 2010 quin­di ben 5 anni), par­co ogget­to di un taglio net­to alla veg­e­tazione, molto dis­cutibile, affida­to al Con­sorzio di Bonifi­ca.
— Riqual­i­fi­cazione di Viale del Popo­lo;
— Case del­l’Ac­qua (pun­ti di dis­tribuzione di acqua pota­bile costru­ite tramite finanzi­a­men­to europeo approvate durante la sedu­ta di cc del 9/09/2014 su mozione del M5S) sparite dal bilan­cio.
Curioso come poi, nel 2015 e con tut­ta la tec­nolo­gia di cui posse­di­amo, l’Uf­fi­cio del­la Polizia Munic­i­pale arrivi a spendere cir­ca 58.000 euro in can­cel­le­ria e materie prime. Oppure come il par­co auto del­la stes­sa sia sta­to amplia­to di un’al­tra vet­tura.
O anco­ra come ci pos­sa essere un aumen­to del 52 % delle materie prime e beni di con­sumo e del 10 % per prestazioni di servizi.
Balza agli occhi anche la tas­sa, o meglio gabel­la, di sog­giorno: ma come viene imp­ie­ga­ta? A ques­ta doman­da, non aven­do saputo rispon­dere nel­l’im­me­di­a­to, la com­mis­sione rispon­derà per scrit­to e quin­di ne atten­di­amo la comu­ni­cazione.
Abbi­amo con­trol­la­to sol­di effet­ti­va­mente ero­gati nei con­fron­ti del­la SEFI, quan­to sono ret­ribuiti i suoi dipen­den­ti, che tipo di con­trat­to han­no, il moti­vo per cui deter­mi­nate voci risul­ta­vano diverse rispet­to alle cor­rispon­den­ti in altri capi­toli… insom­ma, abbi­amo fat­to le pul­ci al Bilan­cio che ci han­no pre­sen­ta­to, cer­ti che si pos­sa trovare il modo di attuare tagli ma allo stes­so tem­po non infi­cia­re i servizi, o incen­ti­vare deter­mi­nate cat­e­gorie attra­ver­so sgravi fis­cali che rien­tra­no in un cir­co­lo vir­tu­oso.
È questo il caso ad esem­pio dei locali No Slot, prossi­mo emen­da­men­to pro­pos­to dal M5S, dove gli ani­mi del­la com­mis­sione si sono scal­dati: a parole la ludopa­tia è riconosci­u­ta come malat­tia, ma di fat­to niente fino ad oggi è sta­to effet­tua­to nel nos­tro Comune per scon­fig­gere ques­ta patolo­gia per­ché “se uno gio­ca è un prob­le­ma suo“e “il proibizion­is­mo non è la rispos­ta” però , prob­a­bil­mente, è sfug­gi­to che l’in­ten­to non era proibire a chi gio­ca ma incen­ti­vare chi toglie le slot attra­ver­so sgravi fis­cali di qual­si­asi tipo.
Forse, a ques­ta com­mis­sione è sfug­gi­to non solo che “incen­ti­vo” è l’e­sat­to oppos­to di “proibizion­is­mo” ma anche gli ormai numerosi stu­di (ese­gui­ti anche da parte di Lib­era) che appro­fondis­cono il tema denun­cian­do la facil­ità di gio­co che i gio­ca­tori incon­sapevoli (pre­sen­ti anche nel nos­tro comune con 213,74 euro di gio­cate pro-capite, dato tan­to elo­quente da far capire quan­to grave sia la situ­azione) han­no con slot machines a por­ta­ta di mano. Ma anche qui si è volu­to purtrop­po dare una con­no­tazione polit­i­ca a quel­la che invece, di fat­to, non era l’en­nes­i­mo ten­ta­ti­vo di spec­u­lazione ma solo una ricer­ca di col­lab­o­razione (addirit­tura “ipocri­ta”) per trovare una soluzione con­di­visa sul­la ludopa­tia.
Sem­pre sul fronte del rego­la­men­to Tari, abbi­amo pro­pos­to di intro­durre sis­te­mi di mis­urazione pun­tuale del­la quan­tità di rifiu­ti con­fer­i­ti al servizio pub­bli­co, final­iz­za­to ad attuare un effet­ti­vo mod­el­lo di tar­if­fa avente natu­ra cor­rispet­ti­va e com­misura­ta al servizio reso, denom­i­na­ta TARIP, i cui cri­teri saran­no sta­bil­i­ti sul­la base del­l’­ef­fet­ti­va quan­tità dei rifiu­ti prodot­ti e sul­l’ap­pli­cazione del­la prat­i­ca di rici­clag­gio oper­a­ta o meno da cias­cun utente del servizio, da attuar­si in via sper­i­men­tale dagli oper­a­tori del­la com­pag­nia addet­ta alla rac­col­ta dei rifiu­ti, dove si applichi sul­l’area del ter­ri­to­rio comu­nale il servizio por­ta a por­ta. Tale misura, se fos­se accol­ta, sig­ni­ficherebbe un vero impreg­no da parte del­l’am­min­is­trazione per cam­biare rot­ta rispet­to a ques­ta fal­li­menta­re sis­tema di ges­tione dei rifiu­ti. Da quel­lo che abbi­amo potu­to carpire, non ci sarà spazio in questo anno pos­to per tali pratiche vir­tu­ose ma l’am­min­is­trazione con­tin­uerà a riman­dare l’ap­pli­cazione con­tin­uan­do a fare annun­ci estem­po­ranei sul­l’al­larga­men­to del por­ta a por­ta su nuove frazioni per rac­cogliere voti in cam­pagna elet­torale e a smen­tir­si pun­tual­mente nei mesi suc­ces­sivi.
Dis­cor­so a parte meri­ta la ques­tione dei get­toni di pre­sen­za cui rin­un­ciano i con­siglieri del Movi­men­to: è ris­a­puto infat­ti che i nos­tri con­siglieri ad ogni sedu­ta di con­siglio comu­nale, con­vo­cazione di com­mis­sione o altro, non incas­sano mai nes­sun tipo di ret­ribuzione statale. È sta­to chiesto pro­prio in ques­ta Com­mis­sione che i get­toni rifi­u­tati (cir­ca 625 euro com­p­lessivi annui) siano des­ti­nati alle Scuole vista la par­ti­co­lare crit­ic­ità in cui ver­sano e la neces­sità di inve­stire in un set­tore tan­to impor­tante, ma la Com­mis­sione stes­sa non ha dato l’ok.
Sul­la base di questo rifi­u­to e in nome del­la trasparen­za sul­la quale si fon­dano i nos­tri ide­ali, sare­mo in pri­ma lin­ea per scegliere la des­ti­nazione di questi get­toni indi­cen­do un’assem­blea pub­bli­ca dove inter­pellere­mo i cit­ta­di­ni sul da far­si: las­cia­re questi sol­di bal­lon­zolan­ti nel bilan­cio comu­nale? Chiedere di des­ti­narli altrove? E se sì, dove? Tro­vi­amo insieme altre soluzioni e insieme diamo una forte rispos­ta chieden­do all’am­min­is­trazione comu­nale di rispettare la scelta.

MOVIMENTO5STELLE CAMPIGLIA

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