Bilancio più che positivo per il governo di Suvereto

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PIOMBINO 29 gen­naio 2019 — In vista del­la sca­den­za del manda­to, Assem­blea Popo­lare (APS) trac­cia un bilan­cio più che pos­i­ti­vo dell’esperienza di gov­er­no.
È asso­lu­ta­mente inutile sparg­ere livore in questo momen­to, soprat­tut­to all’indomani di un incon­tro molto parte­ci­pa­to orga­niz­za­to da Assem­blea Popo­lare per la costruzione degli obi­et­tivi per il futuro di Suvere­to dal quale sono usci­ti un gen­erale sen­so di apprez­za­men­to, una ener­gia pos­i­ti­va ed uno slan­cio ad andare avan­ti con un’esperienza che ha rap­p­re­sen­ta­to un esem­pio di buon gov­er­no, in un momen­to di crisi di fidu­cia nel­la polit­i­ca: i per­son­al­is­mi non ser­vono a nul­la e nul­la han­no a che vedere con il bene del­la col­let­tiv­ità.
“Il meto­do di Giu­liano Par­o­di può non essere piaci­u­to ad alcu­ni — affer­ma il vicepres­i­dente Simone Don­no­li — ma quel­lo spir­i­to battagliero gli ha per­me­s­so di fare un’opposizione effi­cace da con­sigliere pri­ma e di guidare il comune e l’amministrazione in modo ener­gi­co dopo, otte­nen­do dei risul­tati stra­or­di­nari per il momen­to stori­co che abbi­amo vis­su­to e per i quali noi tut­ti gli dob­bi­amo ren­dere mer­i­to”.
Questi soni sta­ti anni inten­si in cui tut­ta Assem­blea Popo­lare ha con­tribuito alla real­iz­zazione degli obi­et­tivi che si era pos­ta, con un meto­do nuo­vo, con infor­mazione costante ver­so i cit­ta­di­ni mes­si sem­pre nelle con­dizioni di sapere, di capire, e di con­tribuire diret­ta­mente con assem­blee e comu­ni­cati fre­quen­ti.
Anche il dial­o­go ed il dibat­ti­to inter­no ad Assem­blea Popo­lare non sono man­cati, soprat­tut­to con le pres­i­den­ze di APS suc­ces­sive a quel­la di Pre­sen­ti, che invece ha prefer­i­to las­cia­re sen­za un con­fron­to ed ha evi­den­te­mente scel­to di criti­care l’amministrazione e Assem­blea Popo­lare al di fuori delle sedi oppor­tune, ali­men­tan­do frizioni poco costrut­tive che appaiono più delle forme di ostil­ità che di dis­senso.
Come un grup­po com­pat­to dove si dis­cute, ci si con­fronta e poi si tira­no le con­clu­sioni, Assem­blea Popo­lare ha mar­ci­a­to spedi­ta, dialo­gan­do ogni giorno con i cit­ta­di­ni e ripor­tan­do all’amministrazione le pro­poste, le critiche ed i sug­ger­i­men­ti che veni­vano dal­la gente: un lavoro non sem­pre facile ma che è sta­to por­ta­to avan­ti con un gran­dis­si­mo sen­so di respon­s­abil­ità met­ten­do sem­pre al cen­tro il bene del­la comu­nità, con­qui­s­tan­do per questo la fidu­cia di molti.
“In con­ti­nu­ità con il gov­er­no di questi anni – com­men­ta il pres­i­dente di APS Nico­la Giu­di­ci – ci sti­amo muoven­do in una fase più matu­ra, dove aven­do coi fat­ti già mostra­to cosa pos­si­amo fare e la nos­tra affid­abil­ità nel gov­ernare nell’interesse di tut­ti, siamo aper­ti al dial­o­go e al raf­forzare i val­ori di parte­ci­pazione e trasparen­za che ci han­no con­trad­dis­tin­to”.
Non rin­neghi­amo nul­la e siamo con­vin­ti anche che Jes­si­ca Pasqui­ni, che da vicesin­da­co ha svolto un ruo­lo impor­tante, pos­sa rap­p­re­sentare la garanzia di ques­ta con­ti­nu­ità, nel­la nat­u­rale evoluzione di Assem­blea Popo­lare.

Assem­blea Popo­lare Suvere­to

 

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