BIO‑E, questo sconosciuto
PIOMBINO 12 ottobre 2013 — In risposta all’articolo del TIRRENO, uscito in data 8 Ottobre 2013 e titolato “ECCO IL PORTA A PORTA ANCHE PER I RESIDENTI NEL CENTRO STORICO”, il MoVimento 5 Stelle Val di Cornia (composto da M5s Piombino, M5s San Vincenzo e M5s Campiglia/Venturina) precisa che questa tecnologia, con le modalità con cui sarà utilizzata da ASIU, avrà l’unico effetto di DIMINUIRE i VOLUMI di spazzatura di circa il 40% e non potrà vantare alcuna produzione di gas o biogas. Alla luce di quanto detto sopra, formuliamo una domanda: Perché questa scelta? Non poteva invece essere utilizzato un sistema di compostaggio aerobico, allo scopo di creare compost verde per l’utile fertilizzazione naturale dei nostri campi, a vantaggio dell’agricoltura locale? Tale domanda l’abbiamo rivolta direttamente a Fulvio Murzi, il quale sostiene che l’attuale stato della R.S.U. (Rifiuti solidi urbani) così come giunge in discarica, non permette una tecnologia vincolata all’uso della sola raccolta differenziata umida (FORSU, Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) e componente secca proveniente da potature, liquami organici, ecc. “Il BIO‑E (System and Method for Treatment of Organic Waste, http://www.bioe.it/home.html) è una tecnologia nuova”, ripete Murzi, “che servirà a ridurre i volumi dei rifiuti”, ma a nostro avviso, servirà solo a foraggiare l’inceneritore, probabilmente di Scarlino, in quanto, una volta terminato il processo di riduzione dei volumi, a causa dell’indifferenziazione dei rifiuti all’interno degli involucri in gore-tex, il residuo rimanente non potrà essere compostato. All’interno vi sono ingenti componenti plastiche e inquinanti non vagliate a monte perciò, come ipotizzerà lo stesso Murzi, tale residuo potrebbe essere incenerito oppure stivato di nuovo in discarica. Secondo la logica di pensiero di Murzi, le ceneri risultanti da un eventuale incenerimento potranno essere reimpiegate per la produzione del Conglomix, attualmente ricavato dal trattamento delle scorie siderurgiche della Lucchini. Questo tipo di “iter” secondo Murzi rappresenterebbe l’effettivo “Rifiuto Zero”. Questa è un’interpretazione del concetto di “Rifiuti Zero” alquanto discutibile, per non parlare dell’enorme quantità di diossina presente nelle ceneri post incenerimento. Il MoVimento 5 Stelle Val Di Cornia in questo comunicato congiunto esprime la sua contrarietà a quanto riportato nell’articolo in oggetto ed invita ASIU a rivedere tale tecnologia BIO‑E con un sistema che possa creare veramente COMPOST VERDE, ottenuto da scarti di frutta, verdura e fiori provenienti da raccolta differenziata specifica, miscelati con scarti di potature anch’essi selezionati alla fonte, a beneficio delle nostre campagne e dell’ambiente.
MOVIMENTO 5 STELLE CAMPIGLIA/VENTURINA
MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO
MOVIMENTO 5 STELLE SAN VINCENZO