Bocciata la proposta di referendum sull’ urbanistica
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SAN VINCENZO 21 novembre 2015 — Chiedevamo un salto di qualità, un’apertura da parte dell’amministrazione verso i cittadini aumentandone la partecipazione, ma non c’è stato. L’assessore all’urbanistica ha affermato che le leggi regionali esistenti sono già più che sufficienti e quindi ha negato la possibilità di indire referendum consultivi sui temi legati all’assetto del territorio, richiesta effettuata tramite una mozione nel Consiglio Comunale del 20 novembre.
Approvando la nostra proposta si sarebbe dimostrata la volontà di includere i cittadini nelle scelte legate — ad esempio — all’urbanistica, invece l’assessore ha dichiarato che se “certi tipi di decisione vengono rimessi in un qualche modo si svilisce e delegittima l’essenza della politica stessa”. Ritenendo di dover ascoltare e/o interpellare i cittadini solo in caso di elezioni, queste affermazioni dimostrano che l’assessore ha una visione distorta della democrazia.
Alle elezioni amministrative si dona la propria fiducia a una forza politica ma, si noti bene, con il voto non si demanda all’amministrazione la totalità delle scelte: in caso di dissenso i cittadini devono avere la possibilità di far valere la propria volontà, non solo attraverso le opposizioni; uno strumento come il referendum serve proprio a difendere i cittadini dalle scelte scellerate che chi governa il territorio decide di imporre.
Negare la possibilità di referendum evidenzia l’enorme paura che questa amministrazione ha della voce e volontà dei cittadini. Per chi governa il nostro paese c’è evidentemente un limite alla democrazia e partecipazione che deve essere imposto per non turbare i piani stabiliti.
Gruppo Consiliare di Assemblea Sanvincenzina