Bonifiche Cevital: baratto tra salute e reddito

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SUVERETO 10 agos­to 2015 — Il PD e i sin­da­cati, con le scelte fat­te su Piom­bi­no, sem­bra­no aver sposato la filosofia del barat­to fra la salute e il red­di­to, allo scopo di ten­er­si stret­to il con­sen­so elet­torale che piano piano, comunque, gli scivola fra le dita delle mani. Essi si ritrovano anche, strana­mente, in net­to con­trasto con le recen­ti delib­er­azioni dell’Europa sul tema, che indi­cano come obi­et­ti­vo pri­mario la con­ser­vazione dell’ambiente, inte­so come com­po­nente essen­ziale del paniere che misura la qual­ità del­la vita umana. Il PD e i sin­da­cati sono rius­ci­ti a far ingoiare la pil­lo­la ama­ra del­la siderur­gia all’abile impren­di­tore africano, molto più fer­ra­to nel set­tore agroin­dus­tri­ale che in quel­lo del­la fab­bri­cazione di acciaio il quale, però, anco­ra non si sa come potrà rea­gire quan­do toc­cherà con mano le dif­fi­coltà ogget­tive, sinon­i­mo di costi cres­cen­ti, che gli si por­ran­no dinanzi quan­do com­in­cerà, a segui­to degli impeg­ni sot­to­scrit­ti, le boni­fiche dell’area che ha acquis­ta­to. La voce del popo­lo che gira a Piom­bi­no è che l’operazione di bonifi­ca rischia di provo­care, se non fat­ta a rego­la d’arte, più dan­ni all’ambiente e alla salute pub­bli­ca di quan­to abbia fat­to la fab­bri­ca quan­do le sue ciminiere sbuf­fa­vano a più non pos­so. Non è un caso, infat­ti, che nul­la si sap­pia, né si riesca a sapere, per esem­pio, sug­li ordi­ni di grandez­za, in quan­to all’amianto, con­tenu­ti nei pre­ven­tivi offer­ti dalle ditte spe­cial­iz­zate in smal­ti­men­to, che fan­no stradel­lo den­tro e fuori i can­cel­li del­la fab­bri­ca per guardare da vici­no i lavori che vor­reb­bero svol­gere. Non è verosim­i­le che una tale cir­costan­za sia con­seguen­za uni­ca­mente di un atteggia­men­to di par­ti­co­lare ris­er­vatez­za, di ret­i­cen­za o di un poco difendibile con­cet­to di pri­va­cy. Piut­tosto, appare più logi­co pen­sare che nem­meno gli addet­ti ai lavori sap­pi­ano quan­tifi­care esat­ta­mente la mole di lavoro che li aspet­ta essendo l’amianto un mate­ri­ale, così sug­gerisce la voce del popo­lo che gira per la cit­tà, che si ritro­va in quan­tità mag­giore dove non si vede, per esem­pio polver­iz­za­to nelle solette da demolire, in mez­zo ai muri por­tan­ti delle infi­nite gal­lerie sot­ter­ra­nee del­la fab­bri­ca, quan­do non sep­pel­li­to sot­to i recen­ti o i prossi­mi ven­turi crol­li delle stesse.

Meet­up Suvere­to
Meet­up Sassetta/San Vin­cen­zo

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