Bonifiche: non spesi nemmeno i soldi che ci sono

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PIOMBINO 10 otto­bre 2018 — Legam­bi­ente esprime apprez­za­men­to per le aper­ture al dial­o­go da parte del­la for­mazione polit­i­ca Spir­i­to Libero e del Comi­ta­to di salute pub­bli­ca. Le dichiarazioni alla stam­pa non bas­tano, bisogna pro­cedere conc­re­ta­mente e non perdere tem­po.
Legam­bi­ente da anni ha più volte sol­lecita­to l’avvio delle boni­fiche, par­tendo dal­la rimozione dei cumuli, che è sta­ta indi­vid­u­a­ta dai vari enti, come pre-con­dizione per pro­cedere alla mes­sa in sicurez­za del­l’area indus­tri­ale, quin­di chiede­va­mo un finanzi­a­men­to speci­fi­co da parte del Min­is­tero dell’ambiente.
L’allora sot­toseg­re­taria Sil­via Velo dice­va che per finanziare la rimozione dei cumuli si sarebbe potu­to  attin­gere da quei 50 mil­ioni stanziati dal gov­er­no per le boni­fiche di aree pub­bliche, solo che dovre­mo aspettare la revi­sione del­lo stu­dio di fat­tibil­ità di Invi­talia, il com­ple­ta­men­to del lay­out pro­dut­ti­vo, in cui si ver­i­ficherà quante spese saran­no cop­erte da inter­ven­ti del pri­va­to, allo­ra le risorse residue disponi­bili, potran­no essere ripro­gram­mate per la rimozione dei cumuli, con una deci­sione che potrà essere val­u­ta­ta nell’ambito del Comi­ta­to di Ind­i­riz­zo dell’Accordo di Pro­gram­ma. Cioè cam­pa cav­al­lo…
Attual­mente l’incarico di com­mis­sario delle boni­fiche al pres­i­dente del­la Regione Toscana è decadu­to da giug­no, la fun­zionar­ia sub com­mis­sario, che pote­va seguire local­mente l’andamento delle boni­fiche fa un altro lavoro e non è più su questo ter­ri­to­rio, non c’è più un asses­sore all’ambiente nel Comune di Piom­bi­no. Al di là delle fun­zioni eserci­tate real­mente, tut­to questo è il sin­to­mo di uno sbra­co totale, dell’abbandono di una direzione locale e del­la com­ple­ta del­e­ga ad Invi­talia che fra stu­di e con­tro stu­di man­da tut­to alle cal­ende greche.
Il Min­is­tero dell’ambiente ha in mano le fun­zioni deci­sive, se volesse potrebbe intan­to urgen­te­mente des­tinare qualche mil­ione per com­in­cia­re a togliere i cumuli dal­la zona dei 36 ettari seques­trati dal­la Guardia di Finan­za, in atte­sa, spe­ri­amo breve, che siano disponi­bili i finanzi­a­men­ti per gli altri cumuli pre­sen­ti nelle altre aree dema­niali. Questo min­is­tero è pre­siedu­to da un espo­nente del Movi­men­to 5 Stelle e quin­di dimostri, questo movi­men­to, che vera­mente è capaci di imprimere una svol­ta, oltre che parte­ci­pare alle proteste.
Il Min­is­tero si pone in con­ti­nu­ità con le affer­mazioni di Sil­via Velo che i sol­di per i cumuli devono venire dai 50 mil­ioni e dob­bi­amo aspettare i prog­et­ti di Jin­dal e vedere quante risorse riman­gono dal­la mes­sa in sicurez­za delle aree? Oppure è cer­to che in quei 50 mil­ioni ci saran­no sicu­ra­mente i sol­di per iniziare la rimozione dei cumuli e si iniziano ad adop­er­ar­li? Oppure si devono stanziare dei nuovi fon­di? Sicu­ra­mente tutte le boni­fiche avran­no bisog­no di finanzi­a­men­ti molto mag­giori, alcu­ni tec­ni­ci dicono che servi­ran­no almeno 300 mil­ioni, ma intan­to si pos­sono usare quel­li che ci sono?
Gli enti locali si doti­no di per­son­ale e pos­si­bili fun­zioni di direzione e ind­i­riz­zo ver­so Invi­talia e sblocchi­no le boni­fiche di Cit­tà Futu­ra e Pog­gio ai ven­ti. È uno scan­da­lo che dopo tan­ti anni che ci sono i sol­di stanziati non si riesca anco­ra a capire da dove iniziare. I comi­tati, a cui abbi­amo chiesto e tor­ni­amo a chiedere di incon­trar­ci, appro­fondis­cano il tema delle boni­fiche e del­la rein­dus­tri­al­iz­zazione delle aree, fon­da­men­tale per creare occu­pazione.

Legam­bi­ente Val di Cor­nia

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